È tornata alla Casa del Padre eri sera, 13 gennaio, al termine di una breve malattia, Giovanna Romana Nasi vedova Bresciani, di anni 71.
Lascia i figli Andrea e Alberto, i fratelli Sergio, Romano e Lalla, le nuore e i nipoti.
Giovanna era conosciuta da tutti in paese per la sua simpatia, per la generosità e disponibilità nelle iniziative della parrocchia dove era da anni catechista e cantava nel coro fin dall’adolescenza, ma anche per essere la moglie di un medico molto amato e stimato, Giovanni Bresciani, di cui ricorre proprio in questi giorni il 15° anniversario della morte.
La messa funebre si terrà venerdì 15 alle 14 nella chiesa parrocchiale di Casina, da dove si proseguirà per il cimitero locale.
Cara Giovi, la nostra avventura insieme è iniziata in modi assai diversi. Alcuni di noi sono stati presi per mano da molto piccoli e accompagnati per più di dieci anni nel cammino della fede, dai primi passi del catechismo agli anni del gruppo giovani. Altri sono arrivati da gruppi e paesi diversi. Ti sei sempre distinta per la grande apertura all’altro e all’ascolto di ogni problematica, senza permetterti mai di pregiudicarla perché insignificante agli occhi adulti. La spontaneità e l’allegria che ti hanno sempre contraddistinto ci hanno stimolato ad affrontare con fiducia e sicurezza le nostre difficoltà, a lottare con decisione per ciò che riteniamo giusto e a cantare di gioia per i nostri successi, anche i più piccoli. Come dimenticare i momenti passati insieme: caricate fuorilegge in macchina per le prove di canto, messe clandestine a casa tua, chiacchiere sincere e risate infinite, la settimana comunitaria, le cene e i momenti di formazione tra educatori, le tue gote rosse dopo un bicchiere di vino. Come dimenticare le tue brontolate, le tue paranoie che diventavano un ottimo argomento per farsi due risate, la tue splendide crostate, le discussioni con Andre, l’amore per tuo marito, i tuoi figli e i tuo adorati nipotini. Hai saputo con il tuo sorriso cogliere ogni sfumatura del nostro carattere, lasciandoci la mano per correre liberi nelle nostre esperienze, ma vigile e attenta nel riprenderci nei momenti di confusione. Sei stata per tutti noi una mamma amorevole, una zia con cui poter parlare con il cuore in mano, un’educatrice capace di trasmettere la bellezza del Vangelo ad ogni età, un’amica talvolta scomoda perché franca e diretta, una maestra di vita capace di lasciare spazio, una compagna di lavoro eccezionale. Ti immaginiamo ora scorrazzare lassù con la tua pandina carica di ragazzi, diretta da qualche parte nel regno di Dio, intenta a lasciare consigli saggi e sorrisi sinceri. Nel salutarti oggi, Giovi, ringraziamo profondamente il Signore per averci donato la possibilità di averti conosciuto e ti promettiamo di cercare sempre, come te, la bellezza e le potenzialità di ciascuno, riconoscendolo prima di tutto come un dono. Ti vogliamo un mondo di bene, Giovi!
(I tuoi ragazzi)
Giovanna, una persona a dir poco fantastica. Condivido in pieno la lettera fatta dai ragazzi, persone in grado di far vivere bene il catechismo come faceva lei non ce ne sono. Sono vicino a tutti i suoi famigliari con tanto affetto. Un bacio grande, Giovanna, riposa in pace.
(Rossella Verzelloni)
Carissimo Ing. Alberto, ti sono vicino in questo nefasto momento, ti porgo le mie condoglianze insieme a Paola. Un abbraccio forte, ciao.
(Sandrino Ferrarini)
Profondamente commossi ci uniamo al vostro dolore con un grande abbraccio, nel ricordo e nel rimpianto della persona speciale che è venuta a mancare.
(Famiglia Manfredi – Paola Canovi)