Siamo ormai agli sgoccioli di questo anno e molti si preparano a salutarlo coi botti di mezzanotte.
In diverse realtà i comuni hanno emesso ordinanze di divieto, ma personalmente credo che se si impone un divieto bisogna anche essere in grado di farlo rispettare, se non totalmente, almeno in modo diffuso, cosa che i Comuni difficilmente sono in grado di fare.
Credo invece di più ad un invito a comportarsi in maniera sobria ed equilibrata limitando l'uso ed evitando ogni esagerazione.
Ci sono problemi noti che attengono alla sicurezza personale e dei bambini e la sicurezza degli animali che possono spaventarsi, ma quest'anno si aggiunge alle questioni di carattere generale anche la particolare situazione di siccità che può favorire gli incendi di boschi e sterpaglie.
Di seguito proponiamo le indicazioni dei Carabinieri che riguardano in particolare i botti illegali e i consigli per i bambini.
(Pietro Ferrari)
Parte la campagna d’informazione preventiva dei Carabinieri in occasione dei festeggiamenti di fine anno
Come ogni anno la fine del mese di dicembre è il periodo dell’acquisto ed utilizzo più frequente dei fuochi d’artificio e come sempre la cronaca riporta incidenti, anche mortali, e sequestri ingenti di "botti illegali'' in varie parti d’Italia.
Per questo, come sempre in prossimità delle festività di fine anno, il Comando provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia promuove una campagna di sensibilizzazione rivolta soprattutto ai giovani, per educarli al corretto uso dei fuochi pirotecnici legali e disincentivare l’acquisto dei pericolosissimi fuochi illegali, che spesso provocano tante vittime, specie nei giovani in età adolescenziale. Anche quest’anno, il campionario dei fuochi d’artificio è assortito, ma anche estremamente pericoloso, specie di quelli proibiti.
“La battaglia – precisano dal Comando provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia - potrà essere vinta se si riuscirà a far comprendere, soprattutto ai giovani, che il problema è essenzialmente culturale. In questi casi, quasi sempre gli incidenti sono dovuti a disattenzione e non a fatalità”.
Ma come riconoscere, innanzitutto, un botto illegale?
I giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un’etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d’appartenenza e le modalità d’uso. Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli e possono essere acquistati da tutti, purché almeno quattordicenni.
Se il gioco pirotecnico è privo di etichetta è sempre da considerarsi proibito. Alcuni giochi, anche se non vietati, sono comunque molto pericolosi e possono causare, se non usati in modo corretto, gravi danni a persone e cose.
I prodotti pirotecnici classificati dal Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza in IV (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) e V categoria (giocattoli pirici), invece, possono essere venduti solamente nei depositi dei fuochi d’artificio o nelle armerie autorizzate ed acquistati con porto d’armi o nulla osta, sempre comunque con l’obbligo di denuncia alle forze dell’ordine, ma non possono essere accesi senza licenza.
È assolutamente vietato vendere ed acquistare prodotti clandestini. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l’acquirente.
Nei casi dubbi, prima di acquistare il prodotto è bene rivolgersi ai carabinieri telefonando al 112
Per concludere, i Carabinieri reggiani ricordano i consigli promossi dalla campagna nazionale dei Carabinieri contenenti un decalogo di comportamenti da adottare per l'uso sicuro dei fuochi d'artificio. Si tratta di consigli ed informazioni che potranno essere d'aiuto per trascorrere delle giornate di festa in serenità e sempre all'insegna della sicurezza:
1) non esistono fuochi di artificio “sicuri”, anche se ne è permessa la vendita; perfino le stelline, che i bambini usano con disinvoltura, bruciano a 300°C e perciò sono potenzialmente in grado di provocare e fare incendiare i vestiti;
2) al momento dell'accensione, mai avvicinare viso e occhi alla miccia; se non se ne può fare a meno, i bambini non vanno mai lasciati soli a usare fuochi di artificio;
3) fare attenzione agli adolescenti fra i 10 e i 14 anni di età che sono i più a rischio di incidenti;
4) i fuochi di artificio vanno accesi all'aperto, lontano da case, automobili e dalla scatola degli altri fuochi per limitare il rischio di incendio e incidenti;
5) fare attenzione alla direzione in cui si lanciano i fuochi: non ci siano delle persone, perciò non vanno lanciate verso zone buie;
6) i fuochi non vanno accesi dentro nessun tipo di contenitore, nemmeno se in ferro, perché, rompendosi, potrebbe disperdere le schegge che si trasformerebbero in pericolosi "proiettili";
7) va sempre tenuto a portata di mano un secchio d'acqua o un estintore da usare in caso di incendio. In caso di ustione andrà subito gettata acqua fredda sopra la parte bruciata o comunque surriscaldata;
8) quando si trovano fuochi d'artificio che funzionano male e perciò non bruciano, non si deve mai cercare di riaccenderli, ma vanno bagnati prima di essere gettati nell'immondizia;
9) non cercare di accendere i fuochi trovati per terra.
10) non provare a recuperare polvere da sparo dai fuochi non esplosi e non provare a costruire fuochi d'artificio artigianali: la pressione esercitata potrebbe determinare l'esplosione immediata con conseguenze anche gravi.
Comunque sia, ricordarsi di telefonare immediatamente al 112 se ci si accorge che qualcuno vende od accende fuochi proibiti: una telefonata potrebbe salvare una vita
Ai i più piccoli i Carabinieri consigliano
1) fontanelle, trottole, fumogeni, petardini, miccette e girelline: dopo aver acceso la miccia allontanati subito! Ma ricordati che è meglio che l'accensione la faccia mamma o papà;
2) bottigliette a strappo, pistole a strappo e snappers: non mirare mai alle persone, potresti fargli del male;
3) candeline e stelline: usale lontano dai vestiti, dalle tende, dai divani e da tutti gli oggetti infiammabili. Fai attenzione alle persone che ti sono vicine: una scintilla potrebbe colpire gli occhi o cadere sulla pelle causando delle dolorose ustioni.
Il codice penale all’art. 544-ter stabilisce che: “1. Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro. 2. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. 3. La pena è aumentata della metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte dell’animale”. Domandona: non è applicabile? Saluti e buon anno a tutti.
(Sergio)