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Giovedì 26 novembre prossimo a Castelnovo ne’ Monti un incontro-confronto sul progetto Aree interne dell’Emilia-Romagna

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Intitolazione sala consiliare a Battistessa 2 (31.5.2013)

E’ fissato per giovedì prossimo, 26 novembre, un importante incontro a Castelnovo ne' Monti che riguarda il futuro dell’Appennino reggiano nel suo complesso: un incontro-convegno sulle aree interne della Regione Emilia-Romagna.

L’incontro prenderà il via alle ore 9 e si terrà nella sala del Consiglio comunale di Castelnovo (Municipio, piazza Gramsci).

Spiega il sindaco Enrico Bini: “Le aree interne rappresentano una parte strategica dell’Italia, i tre quinti del territorio nazionale dove vive circa un quarto della popolazione italiana. Sono aree molto diversificate, ma che hanno numerosi aspetti in comune: la distanza dai grandi centri urbani,  problemi demografici, difficoltà di tenuta sociale e dei servizi, ma hanno anche potenzialità, risorse che mancano alle aree urbane, risorse ambientali, produttive e tradizionali uniche che hanno un forte potenziale ancora non pienamente espresso. Il Piano nazionale di riforma del Governo ha adottato una strategia per contrastare la caduta demografica e rilanciare lo sviluppo e i servizi di queste aree attraverso fondi ordinari della legge di stabilità e i fondi comunitari. L’area dell’Appennino reggiano già da mesi si è candidata tra le prime aree a rientrare in questa progettualità e la candidatura sta andando avanti con passaggi importanti. Questo 'focus group' in programma a Castelnovo va letto anche in questo senso”.

Il documento del Governo relativo al progetto per le aree interne indica i canali di azione attraverso i quali “si intende compiere azioni tese a fermare e invertire nel prossimo decennio il trend demografico negativo di queste aree”. Tra le azioni indicate: la promozione del mercato e il ripristino di cittadinanza; politiche nazionali per scuola, salute e mobilità legate alle specificità delle aree interne; la costruzione di sistemi intercomunali ma anche interprovinciali permanenti.

Il programma del 26 novembre prevede alcuni interventi istituzionali, ma sarà innanzitutto costruito sulla partecipazione e le testimonianze di cittadini e imprenditori che sono riusciti a trasformare il disagio e gli elementi di difficoltà del vivere e lavorare in montagna ed in una zona periferica in vantaggi ed opportunità.

Testimonianze e dibattiti saranno suddivise in alcune aree tematiche: si parlerà di sviluppo locale, delle opportunità presenti negli ultimi indirizzi economici regionali, con testimonianze di produttori agricoli, esempi di eccellenze imprenditoriali che hanno sede in Appennino. Una seconda parte della mattinata sarà dedicata al tema della salute e della tenuta dei servizi, con rappresentanti del distretto Ausl, medici dell’Ospedale Sant’Anna e medici di base del territorio. Una terza parte sarà legata ai temi della scuola e dell’istruzione, che sul territorio esprimono alcune eccellenze di livello provinciale. Infine l’ultima parte della mattinata sarà dedicata ai temi della mobilità e si discuterà delle infrastrutture stradali, i trasporti pubblici, i possibili miglioramenti che sarà possibile apportare.

 

1 COMMENT

  1. Considerato il periodo ed il bisogno di tenersi caro il nostro lavoro, se l’abbiamo, con tutta la buona volontà, diventa difficile partecipare a queste iniziative, buona parte delle quali organizzate in giorni feriali ed in orario di lavoro. D’altra parte va detto che l’interesse dei cittadini è difficile da suscitare e che la partecipazione a queste iniziative è sempre piuttosto scarsa e va detto anche che molti di noi sono più bravi a criticare che a proporre ed è molto più facile e meno impegnativo. Buon lavoro a chi potrà partecipare.

    (Antonio Manini)

    • Firma - AntonioManini