File quindicesima puntata
Prima parte
Seconda parte
Terza parte
“…Perché siamo diventati ciechi, Non lo so, forse un giorno si arriverà a conoscerne la ragione, Vuoi che ti dica cosa penso, Parla, Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, Ciechi che vedono, Ciechi che, pur vedendo, non vedono.
La moglie del medico si alzò e andò alla finestra. Guardò giù, guardò la strada coperta di spazzatura, guardò le persone che gridavano e cantavano. Poi alzò il capo verso il cielo e vide tutto bianco, E’ arrivato il mio turno, pensò. La paura le fece abbassare immediatamente gli occhi.
La città era ancora lì.”
(Josè Saramago)
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Luca Caselli
Il problema di scrivere una “bio” è quello di avere elementi sufficientemente interessanti da porvi. La mia sarà dunque una descrizione minimale (e anche “menomale”).
Curioso, ingegnere, affascinato dalle storie e dalla fantasia, amante incestuoso di “Sora” musica, la quale mi convinse a creare questo programma radiofonico che vorrei diventasse anche la mia filosofia di vita.
Originario di Toano (RE) del quale porto le deviazioni, sento la mancanza di De André ogni due giorni e non manco di strimpellare oggetti sonori qualora Crono mi conceda del tempo. Privo di talenti particolari m’interesso di tutto, spaziando dalla programmazione alla scrittura, dalla pittura alla techno (ma non chiedetemi di ballare, non sono dotato di articolazioni).