Sabato 24 ottobre p.v. a Baiso, alle ore 16, presso il Centro culturale Casa Toschi si terrà un importante evento scientifico, organizzato nell’ambito della settimana mondiale del Piante Terra.
Il prof. Papazzoni dell’Università di Modena illustrerà l’importante fossile di dinosauro marino (Mosasauro) che, alla fine dell’Ottocento venne ritrovato nella valle del Tresinaro, a breve distanza da San Romano.
Il fossile, conservato presso le collezioni dell’Università di Bologna, costituisce uno dei più importanti reperti di questo tipo sino ad ora scoperti in Italia.
Per iniziativa del Comune di Baiso, grazie ai finanziamenti concessi dal GAL, è stato possibile riprodurre fedelmente questo raro fossile, collocandone una copia presso il Centro Culturale Casa Toschi a Baiso, ove è stata allestita una saletta dedicata al “dinosauro della val Tresinaro”.
Sabato 24 ottobre, nell’ambito della conferenza del prof. Papazzoni, verrà inaugurato questo importante allestimento che apre un nuovo ed inaspettato scenario sulla presenza dei dinosauri in territorio reggiano.
Oltre a questo reperto, sempre nella valle del Tresinaro, sono venute alla luce piante fossili attualmente estinte e coeve ai dinosauri, che danno origine, assieme al Mosasauro, ad un corredo scientifico-paleontologico di grande interesse naturalistico, ma anche di singolare attrattività culturale, specialmente per i più giovani.
Nel corso dell’iniziativa l’arch. Giuliano Cervi descriverà le singolarità geomineralogiche e paesaggistiche delle argille rosse di Baiso: terreni che qui trovano una delle massime espressioni a livello regionale e tra le più significative in Italia.
Verranno presentate proposte di nuove attività culturali e di valorizzazione scientifica, anche in collaborazione con le Università di Modena e Reggio, sul tema delle argille rosse che hanno avuto un ruolo così importante anche nell’affermarsi dell’industria ceramica del comprensorio di Casalgrande e Sassuolo.