Ben 47 cani sequestrati nel carpinetano. La buona notizia giunge dal Corpo forestale dello Stato che, assieme al servizio veterinario della Asl, al Comune di Carpineti e all'Ufficio igiene della Asl, è intervenuto per sanzionare un'attività di canile svolta senza le prescritte autorizzazioni.
Si legge nella nota stampa del Corpo forestale dello Stato: "Nello specifico erano gestiti 47 cani e numerosi gatti senza alcuna autorizzazione, nè dal punto di vista igienico sanitario, nè da quello della destinazione di uso dei locali, risultanti ad uso abitativo".
"I canili gestiti da privati o da enti a scopo di ricovero, di commercio o di addest
ramento - proseguono - sono infatti soggetti a vigilanza veterinaria e devono soddisfare esigenze igieniche ed essere facilmente
disinfettabili e dotati di apposito locale o reparto di isolamento, condizioni non riscontrate nel caso in oggetto".
L'intervento, coordinato dai Comandi Stazione di Carpineti e Reggio Emilia, ha portato al sequestro dei 47 cani e alle prescritte sanzioni amministrative.
“Sventato”, leggendo anche altri articoli, mi sembra un po’ azzardato. Inoltre i cani sono stati messi sotto sequestro, ma ancora a casa della signora. Il problema principale pare essere lo smaltimento delle feci degli animali; che poi ci si chiede quanto sia diverso da quello delle stalle.
(Marta)