VETTO (13 ottobre). Scrivi Pomello e, poco sotto Vetto dove l’Enza segna il confine col parmense, pensi allo spettacolare ponte sul fiume che divide le due sponde di Parma e di Reggio. Ma anche a una località incantevole – dove il celebre "Partigiano" Orlando Giovannini asseriva vivesse la lontra – meta di ricercatori di fossili, pescatori e, soprattutto, bagnanti.
Proprio per quest’ultimo motivo, però, ogni anno aumenta l’annoso problema dei rifiuti lasciati sprezzantemente sulle rive del fiume. Un fatto ripreso e denunciato ogni anno dai quotidiani al di qua e al di là dall’Enza.
Certamente una situazione ai limiti del vero scempio ambientale: la buona notizia è che sabato 9 ottobre è andata in scienza l’operazione "Enza pulita" come seguito dell’iniziativa di Legambiente "Puliamo il mondo". Si è messa in campo, infatti, una vera raccolta di rifiuti nel tratto sotteso al Comune di Vetto in località ponte del Pomello.
L'operazione ha visto impegnati personale del Comune, che ha messo a disposizione mezzi per la raccolta e il trasporto dei rifiuti all’isola ecologica. L’attività è stata coordinata dalle Guardie Fipsas e ha coinvolto un folto gruppo di volontari composto da Pro Natura e pescatori assieme.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’ambiente vettese, Aronne Ruffini, “intendo ringraziare i volontari, le associazioni e lo stesso ufficio tecnico del Comune per il lavoro svolto, in quanto le sponde di uno dei tratti più suggestivi dell’Enza era di fatto sfregiato dall’abbandono incivile di rifiuti di ogni genere”.
E sono davvero molte le persone che affollano questo magnifico tratto di fiume alla ricerca di refrigerio e riposo in un ambiente unico. Manca, però, la cultura di riportare a casa i rifiuti. E viene così meno il rispetto per la natura e la bellezza di quei luoghi, “in spregio a qualsiasi norma di educazione e civiltà”, lamentano i volontari.
Per il futuro, a partire dal prossimo anno, si sta quindi impostando tra Comuni rivieraschi di Canossa Ramiseto, Neviano degli Arduini, associazioni ambientaliste e Fipsas un piano di lavoro per incrementare i controlli e le sanzioni al fine di ridurre e limitare comportamenti impropri e inopportuni da parte dei fruitori, e permettere a chi lo desidera di godere della bellezza di quei luoghi in assoluta tranquillità.
Vorrei semplicemente dire che l’Enza ha anche altri bellissimi posti, molto frequentati in estate come ad esempio la località “Lido”. Amo molto recarmi in quella zona e mi è capitato frequentemente che di lunedì ci fossero parecchi rifiuti in giro, li ho raccolti e portati in prossimità dei cassonetti che ci sono al Lido, dico in prossimità perchè spesso sono pieni e non possono contenere altri rifiuti. Suggerirei quindi di far svuotare i cassonetti con una frequenza diversa e di applicare le sanzioni lungo tutto il tratto di fiume che interessa il comune di Vetto.
(Silvia)
Negli anni ’46-’47 andavo nell’Enza a fare il bagno e ricordo un luogo incontaminato. Sono ritornato con tanta nostalgia alcuni anni fa ed ho trovato un porcile. Sono disgustato: chi sono quelli che sporcano? Non si può rimediare?
(Mario)