REDACON sta per raggiungere i 2 milioni di visite con una media, ultimamente, di circa 75.000 mensili. Inutile negare che la redazione è soddisfatta del lavoro compiuto in questi poco più che cinque anni e della considerazione di cui REDACON gode come strumento privilegiato di informazione territoriale. Tale considerazione pensiamo significhi anche riconoscimento di una sostanziale indipendenza di giudizio e di capacità di dare spazio a tutte le voci di coloro che hanno qualcosa da dire su quanto ci succede intorno nel "piccolo mondo" della montagna reggiana.
Ci sono però anche persone che non hanno ancora capito che questo NON E' UN BLOG in cui la pubblicazione di quanto si scrive è sostanzialmente automatica, ma un organo di informazione in cui la redazione decide cosa, se e quando pubblicare in quanto si assume la responsabilità, ai sensi delle leggi sulla stampa, di quanto pubblica. E' ciò che avviene per qualsiasi testata e organo di informazione! E' quindi già successo che alcuni si sono arrabbiati perchè hanno ritenuto di essere stati "censurati" da REDACON e per questo hanno investito la redazione con scritti pesanti minacciando querele e "sfracelli" vari.
A costoro vogliamo ribadire che "noi siamo padroni in casa nostra" e cioè che decidiamo in piena autonomia e libertà di pensiero e senza l'obbligo di dare, a nessuno, alcuna giustificazione, nemmeno ai diretti interessati. A costoro diciamo anche che, se non si vedranno più pubblicati o citati su REDACON per periodi più o meno lunghi, facciano mente locale ai loro comportamenti e non ci chiedano spiegazioni che non siamo tenuti a dare se non per cortesia.
Con questo ringraziamo i nostri lettori sperando che il servizio che forniamo possa continuare, dato che tutto viene svolto volontariamente e nessuno viene pagato per quanto fa.
(La redazione)
Luci e ombre
Se vi è stata una grande novità nel campo dell’informazione territoriale qui in montagna (collina?) questa si chiama @CRedacon#C. Non solo. La novità è triplice: ricevi notizia, tu stesso puoi essere “giornalista”, eppoi puoi esprimere il tuo parere sull’accaduto; quindi non sei più soltanto soggetto passivo dell’informazione. Questo credo sia il segreto del successo numerico, innegabile, della prima riga.
Ciò che però contesto è l'”equazione” della terza riga: se ci leggono in tanti significa che siamo indipendenti. Se nessuno viene pagato per quanto fa è ulteriore garanzia di indipendenza. Neppure questa tesi mi convince (lo sostengo su queste pagine da sempre). Le leggi sulla stampa, poi, credo non si occupino solo di ciò che si pubblica ma anche di ciò che NON si pubblica (penso ad esempio al diritto di replica/rettifica). Ciascuno, a casa propria, è GIUSTAMENTE libero di scrivere ciò che crede più opportuno, ma chi legge (@CRedacon#C o @CRepubblica#C o @CCorriere#C) è altrettanto libero di farsi una propria idea su quella reale o presunta imparzialità. Perchè una PATENTE di imparzialità ha ben poca validità quando viene auto-rilasciata. Credo ci sia un SOLO modo di essere imparziali e 1000 modi (più o meno subliminali) per non esserlo. Io, quando sento persone di sinistra convinte o quasi dell’imparzialità di Santoro o di Floris, non riesco a trattenermi dalle risate. Come se io citassi l’imparzialità adamantina di Emilio Fede! Mi era parso di leggere in alcuni bilanci di somme devolute da enti importanti alla Coop. 90. Mi ripropongo di ri-verificarlo. Se nessuno percepisce nulla qualcosa mi sfugge… Neanche rimborsi spese? Forse quei denari spesi tutti in tecnologie d’avanguardia? Credo che se io fossi un redattore che riceve fondi, che so, dalla Comunità montana o dal Parco nazionale o dal Consorzio del Parmigiano Reggiano mi sentirei in forte imbarazzo del NON pubblicare un articolo pervenutomi dalla sig.ra Garofani o dal sig. Giovanelli Fausto o dal presidente del Consorzio di tutela. Non solo; ricevendo un commento che smentisce la tesi del residente del Parco potrei essere tentato a riportarla sì, ma dopo 500 letture o contatti (in quanti dei 500 andranno a rileggere?). Oppure vogliamo invocare il conflitto di interessi soltanto per il Cavaliere? Anche se mi sono giocato i prossimi commenti, anche a costo di beccarmi il commento NEL commento, ancora una volta, a viso aperto, ci tenevo ad esprimere il mio pensiero.
Grazie.
(Umberto Gianferrari)
Risposta della redazione al sig. Gianferrari
Solo per precisare che Novanta società cooperativa sociale, che gestisce @CRadionova#C e @CRedacon#C, presta servizi nel settore della informazione e della comunicazione a tutti coloro che ne abbiano necessità ed a costi assolutamente concorrenziali. Chieda ai tanti (per fortuna) operatori economici ed enti pubblici che si avvalgono dei nostri servizi. Per farle solo un esempio, le webcam del Passo Cerreto attive da qualche giorno le abbiamo installate noi su ordinazione del Parco nazionale. Non fruiamo di contributi a fondo perduto se non quello che viene dallo Stato come contributo annuale per la radio (e non per il sito), che ammonta più o meno a 6000 euro annui. Se le sue informazioni sono diverse ce lo comunichi, perchè siamo curiosi di sapere chi millanta di averci versato contributi senza averlo fatto.
(LA REDAZIONE)
Presente!
COOPERATIVA NOVANTA
S.C.R.L.
PUBBLICHE RELAZIONI DELLA COMUNITA’
MONTANA 01.01.2007 31.12.2007 6.480,00
Questo, per esempio, ho trovato adesso sul sito della Comunità montana alla prima pagina disponibile. Il resto, eventualmente, lo troverete pubblicato sul gruppo: Montagna Reggiana, libero pensiero. L’ho appena creato su Facebook.
(Umberto Gianferrari)
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@C A seguito di regolare contratto di affidamento a Novanta s.c.s. dei servizi di ufficio stampa della Comunità montana abbiamo prodotto nel 2009 n. 60 comunicati stampa ed abbiamo convocato almeno una quindicina di conferenze stampa producendo i materiali (cartelle stampa) necessari. Lei pensa che 6.480 euro (comprensivi di IVA al 20%) siano eccessivi per tale lavoro?
(LA REDAZIONE)#C
W il web
Salve, rieccoci a scrivere! Sono anni ormai che quotidianamente o quasi visito il vostro sito. Gestendo anch’io un sito web (che non cito perchè non c’entra molto con quello che sto scrivendo), spero un domani di ottenere il vostro stesso numero di visite, perchè comunque sia è uno splendido risultato! Al di là delle polemiche, giuste o sbagliate che siano, spero che tutti apprezzino il vostro operato, in quanto credo che anche Voi, come me, ci spendiate tempo e SOPRATTUTTO (sottolineo) PASSIONE.
Cordiali saluti.
(Marco C.)
Gianferrari con l’ultimo commento significa che trasferisce armi e bagagli i suoi commenti su altri lidi? Sono tra il commosso e l’incredulo! Comunque già in passato aveva provato a recedere dalla dipendenza da @CRedacon#C, e però poi c’era ricaduto. Evidentemente aveva capito che serviva più @CRedacon#C a lui che lui a @CRedacon#C…
Viviamo, vediamo e… speriamo…
(Commento firmato)
Imparzialità e commenti
Io penso che Internet non abbia normative; in ogni caso siti del livello di Splinder offrono i seguenti servizi con questo ordine: prima l’abilitazione degli utenti a usare i commenti, poi l’abilitazione a moderare i seguenti commenti. Quindi prima dica grazie se la pubblicano, poi altrettanto se il moderatore sceglie di pubblicarla. Anche diversi miei commenti, nonostante redattore, sono stati censurati e non mi pongo troppe domande, perchè ho altre cose da pensare durante il giorno.
In ogni caso qualcuno potrebbe informarsi sulla cosa. A mio avviso già pubblicare i commenti è un atto di cortesia. In quanto il sito, per di più con dominio pagato, è come un luogo privato dove chi lo gestisce sceglie le persone da fare entrare.
Posposto che le regalo tutto il mio stipendio di @CRedacon#C. Se vuole firmiamo un contratto… davvero. Le regalo anche il doppio di quello che sto ricevendo in questo momento, mi rendo conto che è un grosso privilegio quello di stare dall’altra parte e di scrivere.
Per quel che mi riguarda io avrei preferito un sito più ridotto, con un utenza tipo 1000 visite al giorno o meno, e già ne avevo parlato come utopia ruralista. Sono dibattiti interni e credo che nessuno si tagli le mani da solo, però quando arrivano certe critiche viene anche il punto di chiedersi: “ma a forza di ingrandirmi ottengo vantaggi?”. Per quello che mi riguarda, poi, delego ai moderatori di pubblicare perchè sono discussioni interne, mi associo alla linea, interna, che vuole @CRedacon#C come realtà montana.
(mn)
Redacon! Se non ci fosse bisognerebbe inventarla
Non voglio parlare del bilancio economico di @CRedacon#C ma voglio sottolineare l’importanza di diffusione democratica di questo sito. Attraverso di esso riusciamo a seguire la vita della montagna reggiana ed intervenire nella sua dinamica anche dall’altro capo del mondo. Io sono uno di questi e sinceramento posso vivere ogni giorno il mio Appennino, di cui mi sento affezionato figlio, da Roma, dall’Olanda, dalla Francia. Anche altri siti sono utili, specialmente se sono blog quale quello dell’amico U. Gianferrari, di cui spesso mi servo. Ma questa è altra cosa. Per il momento dico: “Grazie @CRedacon#C, se non ci fossi bisognerebbe inventarti”.
(Bruno Tozzi capogruppo Pdl Comunità montana Appennino reggiano)
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@CGrazie al lettore.
(red)#C