Si parla di resistenze di oggi e di ieri, giovedì 3 settembre a Castelnovo ne' Monti.
Si parla delle differenze e delle affinità di chi, a decenni di distanza, vuole comunque impegnarsi. Lo si farà alle 21 del 3 settembre al Teatro Bismantova, dove è in programma la proiezione del cine-documentario di “Sabotatori” realizzato da Nico Guidetti e Matthias Durchfeld, di nuovo insieme dopo “Il violino di Cervarolo”.
A seguire, una discussione con gli autori coordinata dal giornalista Adriano Arati.
"Sabotatori" parla di antifascismo non come fenomeno sociale e politico appartenente ad una memoria storica quasi lontana, ma come strumento quotidiano di contrasto oggi ad atteggiamenti violenti e a pratiche antidemocratiche. L’obiettivo è quello di invitare ad una più larga diffusione di conoscenza e presa di coscienza, in occasione proprio del settantesimo anniversario della Liberazione. Il film racconta la storia di Fernando Cavazzini, anziano ex partigiano di Reggio Emilia, capo della squadra sabotatori Demonio con il nome di battaglia Toni, da sempre uno dei testimoni più importanti dei “sentieri partigiani”.
La sua storia si intreccia poi con quella di altri “sabotatori”: Tanja, ragazza di Amburgo, educatrice impegnata politicamente nel sociale, che vive in un progetto di casa collettiva e viene ogni anno in Italia per partecipare ai sentieri. Poi ancora Steffen, trentenne di Pirna, vicino a Dresda, una delle roccaforti dei gruppi neonazisti tedeschi, dove ha fondato più di dieci anni fa l’associazione culturale Akubiz, che raccoglie giovani impegnati in numerose iniziative culturali antirazziste e antifasciste; anche lui, da anni, è assiduo frequentatore dei sentieri partigiani in Italia. E infine Stefano, che vive in una banlieu alle porte di Parigi e qui porta avanti la sua attività di musicista “impegnato”.