"Questa sera nasce formalmente il Comitato truffati" relativamente al caso Ina Assitalia, che sta scuotendo Castelnovo ne' Monti, l'Appennino reggiano e non solo. Sono parole di Giovanni Trisolini, presidente provinciale Federconsumatori, pronunciate ieri sera al Teatro Bismantova durante la seconda assemblea pubblica promossa, sull'argomento, da questa sigla insieme ad Adiconsum, che è stata anticipata rispetto alla data, il 4 luglio prossimo, che ci si era dati la prima volta.
Un po' meno gente in platea stavolta - circa 200 i presenti - ha accolto anche Rosario Trefiletti, presidente nazionale Federconsumatori, volto noto della televisione.
"L'anticipo è dovuto a che nel frattempo sono intervenuti fatti che ci hanno indotto ad accelerare", afferma Trisolini, che allude all'incontro avuto con la dirigenza di Generali, gruppo assicurativo che controlla Ina Assitalia, ma anche a quanto intercorso con la commissione regionale Abi (Associazione bancaria italiana)".
"Le Generali - che hanno aperto ieri un punto informativo a disposizione degli interessati a Castelnovo ne' Monti - hanno tutta l'intenzione di ricostruire un rapporto di fiducia con questo territorio", ha asserito sempre Trisolini.
"Con Generali abbiamo concordato di mettere insieme un protocollo, che dovremo riempire di adeguati contenuti, mentre ad Abi abbiamo chiesto di intervenire presso le banche per evitare i pagamenti di riproduzione di documenti ai truffati". L'Abi regionale ha risposto con una lettera prontamente recapitata, distribuita agli astanti (vedi in calce).
"La disponibilità di Generali a collaborare l'apprezziamo - ha detto Luca Braggion, di Adiconsum (assente l'annunciato Pietro Giordano, per indisponibilità sopravvenuta) - ma staremo attenti e monitoreremo".
Per Rosario Trefiletti si tratta di "un caso complicato". "Ce la metteremo tutta ma non sarà facile. La mia presenza qui da voi vuol essere una testimonianza che noi ci siamo, siamo al vostro fianco", ha detto ai presenti. "Questo episodio non riguarda peraltro solo l'economia di un territorio, aspetto già di per sè naturalmente grave, ma anche la socialità, gli stessi rapporti interfamigliari, quella sorta di vergogna che prova il truffato". "Anche per questo - sottolinea più volte Trefiletti - dovremo far presto e informare tutti in modo capillare, passo dopo passo". "Ciascuno di noi faccia il passaparola", esorta, ringraziando lo stampa per il risalto che dà al caso. "Ciò che dovremo fare è confrontarci con gli interessati per dare risposte concrete ai cittadini: questo è ciò che importa", ha spiegato anche in risposta a chi chiedeva notizie su particolari a suo parere secondari o comunque che si possono al momento lasciare o di pertinenza degli inquirenti (presenti in platea rappresentanti di Carabinieri e Polizia municipale, ringraziati per il loro lavoro). "E' un segno positivo che Generali ci abbia risposto subito", ha affermato. Ma qualcuno dalla platea ha gridato: "Coda di paglia!".
Hanno quindi parlato Angela Zannini e Carlo Ficarelli: quest'ultimo ha annunciato che Adiconsum ha ingaggiato anche un perito calligrafo, dato che si è già riscontrato che qualche assegno è stato abraso.
La conclusione è stata la raccomandazione a tutti i truffati di non accontentarsi di ricevere eventuali rimborsi parziali. Si tratta chiedendo la restituzione delle intere somme: "vedremo poi alla fine delle trattative come andranno le cose; fatto salvo che ciascun singolo potrà ovviamente comportarsi come meglio ritiene".
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Aggiornamento 17 giugno 2015 ore 14,40
In un comunicato stampa diffuso un'ora e mezza fa Federconsumatori e Adiconsum rendono noto che al Comitato aderiscono anche i sindaci dei comuni dell'Unione montana.
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Quanto prima pubblicheremo anche i video della serata e un'intervista esclusiva a Rosario Trefiletti.
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La lettera del presidente Abi Luca Lorenzi - datata 16 giugno 2015 - inviata ai "componenti la Commissione regionale Abi dell'Emilia-Romagna
Cari colleghi,
i rappresentanti locali di Federconsumatori e Adiconsum si sono rivolti alla nostra Commissione per rappresentare la delicata situazione in cui versano alcuni loro associati danneggiati dalla sottoscrizione di polizze assicurative che risulterebbe false, nell'ambito di una vicenda verificatasi nella zona di Castelnovo ne' Monti (Reggio Emilia) e circa la quale l'autorità giudiziaria sta vagliando eventuali risvolti penali.
Le citate associazioni hanno richiesto alla Commissione che sensibilizzi le banche operanti sul territorio affinchè forniscano su richiesta dei soggetti danneggiati (loro correntisti) e a titolo gratuito la documentazione attestante gli avvenuti pagamenti dei premi assicurativi (nel caso di riproduzione di assegni transati dalla banca, solo un ristoro limitato al puro costo sostenuto dalla banca stessa).
Ferma la piena autonomia delle politiche commerciali di ogni singola banca, si invita ad esaminare, con particolare riguardo, le richieste di cui sopra.
Confidando nella vostro consueta sensibilità, vi segnalo che copia della presente comunicazione verrà inviata alle predette associazioni affinchè possano dar conto ai loro associati dell'attenzione mostrata dalla Commissione.
Con viva cordialità.
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