Nelle prime ore di mercoledì 20 maggio, nella Casa Residenza Anziani Villa Maria di Casina dove si trovava ricoverato, don Pietro Gallerini, storico parroco di Leguigno e Migliara, ha concluso la sua giornata terrena.
Era nato l’11 marzo 1924 a Cerreggio. Ricevuta l’ordinazione presbiterale il 29 giugno 1948 dal vescovo Socche, era stato inviato inizialmente come vicario cooperatore a Barco, quindi come parroco a Camporella, dove è rimasto fino al 1962. Da quell’anno, per oltre cinquant’anni, è stato parroco di Leguigno, aggiungendo - dal 1985 - l’incarico di amministratore parrocchiale a Migliara.
Don Pietro è stato un sacerdote zelante, con un profondo senso del dovere e della fedeltà al proprio ministero, affabile e cortese nei modi: non si metteva in vista, ma trovava sempre il modo di essere presente nella sua amata parrocchia. Dimostrava vicinanza paterna nei confronti dei malati, che andava molto spesso a trovare, così come dei ragazzi e dei giovani: per loro aveva recuperato la vecchia canonica trasformandola in oratorio e in centro di aggregazione.
Ha seguito con premura il restauro della chiesa di Leguigno, anche dopo le scosse sismiche degli anni più recenti in Appennino, ed ha fortemente voluto il recupero dell’Oratorio di Sant’Anna.
Confessore molto apprezzato e ricercato, era solito invitare in parrocchia persone estranee all’ambiente ecclesiale, per confrontarsi con loro.
Don Gallerini ha svolto il suo servizio con impegno fino agli ultimi tempi; ancora qualche mese fa, preparava le sue omelie, viaggiava in automobile e si teneva informato sulla vita della Chiesa.
Nel testamento spirituale, datato 29 settembre 2007, don Pietro ringrazia tutte le persone che gli hanno fatto del bene: i genitori, “i miei primi e inseparabili maestri della fede”, la sorella “che mi fu accanto con amorevole servizio e in condizioni di salute assai precarie per oltre 50 anni e senza ricompensa alcuna”, poi i superiori del Seminario e i vescovi reggiano-guastallesi. Poi rivolge il suo ricordo alle comunità parrocchiali che ha servito, Camporella, Leguigno e Migliara, annotando: “I tempi sono cambiati, ma la fede non cambia: Gesù Cristo è lo stesso, ieri, oggi e sempre”.
La salma di don Gallerini è esposta nella chiesa parrocchiale di Leguigno, dove venerdì 22 maggio alle 15 avrà luogo il funerale, con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo emerito Adriano Caprioli.
Sei sempre stata una persona molto speciale! Prega per noi è riposa in pace, Don!
(Gabriele Zanetti)
Ciao, Don Pietro!
(Alessandro Canovi)
Domenica pomeriggio ho visitato nella casa di riposo Villa Maria di Casina Don Pietro Gallerini, è stata l’ultima volta che l’ho visto, si leggeva nel suo volto la sofferenza nonostante l’accenno di un debole sorriso. Qualche giorno prima era caduto rovinosamente a terra e l’aiuto del suo bastone non era bastato a sorreggerlo. Per venti giorni sarebbe dovuto rimanere immobile a letto, ne ha fatti soltanto cinque sempre con il rosario in mano e il messale aperto. Don Gallerini è stato un bravissimo prete e un forte testimone di fede per chiunque lo abbia conosciuto. Come insegnante di Religione alle scuole medie di Casina ha conosciuto diverse generazioni di ragazzi; è stato un prete fortemente legato alla sua parrocchia e a tutta la sua comunità dove ha lasciato in ognuno di noi un ricordo e un segno positivo. Oggi raggiunge la casa del Padre e veglierà su tutti noi assieme al suo amico Don Nando Barozzi. Ciao, don Pietro.
(Fabio Filippi)
Mi ricordo che alle scuole medie di Casina, dove ha insegnato per decenni, non sapevamo se chiamarlo Don o Prof., perché i docenti, essendo un collega, lo chiamavano Prof. Il preside invece, rispettoso di entrambe i ruoli, lo chiamava Professor Don Pietro, che credo sia l’icona che rimarrà nella memoria di tutti gli alunni che hanno avuto la fortuna di incontrarlo nel percorso adolescenziale. Per noi tutti però era Don Gallo, portatore di fede, testimone di carità, ambasciatore di quella Chiesa povera, semplice e umile che non sempre riusciamo a trovare ai nostri giorni. Mancherà moltissimo alla Sua Comunità di Leguigno, ma mancherà tanto anche a tutte le persone che lo hanno conosciuto e apprezzato… e non sono poche! Arrivederci Don.
(Matteo Domenichini)
Ciao, don Gallo, esempio di vita. Sarai sempre nei nostri cuori!
(Benni)
Facevo a volte il chierichetto a Migliara, sei stata una persona molto forte e altruista, andavi sempre a trovare gli anziani e gli ammalati all’ospedale. Anche quando c’era mia nonna, sei andato a trovarla. Prega per noi che ne abbiamo molto bisogno, non ti scorderemo mai! Arrivederci, don Gallo, riposa in pace.
(Gabriele Zanetti)
Arrivederci Don! È’ sempre stato attento e premuroso verso i suoi parrocchiani, sia per gli anziani che per i giovani. Tutte le volte che mi incontrava mi chiedeva cosa studiavo, che lavoro facevo. Non si è mai dimenticato anche dei suoi ex parrocchiani. E noi non ci dimenticheremo di Lei! Adesso riposi in pace accanto a tutti i nostri cari.
(Ex parrocchiano di Migliara)