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Neve: “strade orrende e penose”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Nonostante da giorni si sapesse dell'arrivo di una perturbazione che avrebbe causato un'emergenza neve, viene naturale chiedersi in quali condizioni si trovino le strade del centro e laterali (di Castelnovo ne' Monti, ndr), oggi, 9 gennaio, alle ore 10,45. Risposta: orrende e penose. Da 24 ore non passa uno spartineve, è difficoltoso camminare a piedi e in auto anche se dotata di gomme termiche. Questo in primis perchè problema prioritario rispetto al secondo, vista l'esigenza di uscire per poter soddisfare un bisogno primario che è "mangiare". L'altro problema è l'inagibilità dei cassonetti della spazzatura, coperti da giorni da cm e cm di neve, davanti e sopra. A questo però c'è un rimedio: scaricheremo la differenziata per terra a lato dei cassonetti. Ah, dimenticavo, un consiglio: non provate a chiamare per informazioni o lamentele l'ufficio tecnico perchè, siccome lì la gentilezza è un optional, potreste sentire un addetto, che non è certamente parente del Sig. Iori, rispondervi in modo poco ortodosso e gradevole.
Complimenti a chi ci amministra!

(Lettera firmata)

8 COMMENTS

  1. In effetti…
    …anche stamattina (10 gen.) nel consueto giro che faccio con il mio cane ho purtroppo constatato che i marciapiedi che dalla Posta scendono verso le principali piazze erano completamente ghiacciati. Faticavo io (che ho 33 anni) a rimanere in piedi; figuriamoci una persona anziana.
    In effetti si potrebbe fare di meglio, i marciapiedi e le piazze sono in pessimo stato, la neve non rimossa poi rischia di diventare ghiaccio…

    (Denis C.)

  2. Elementari
    Per favore, andate a vedere la situazione della strada davanti alle scuole elementari del centro. Il piazzale è ingombro di neve e non ci sono più i parcheggi lungo la strada… Come facciamo a prendere i bambini (sono dieci classi, fate voi i conti)?? Per non parlare poi del lunedì e del mercato… E’ un incubo: è l’unico paese, a detta degli ambulanti, in cui le macchine passano in mezzo al mercato. Per favore, fate qualcosa.

    (a.s.)

  3. Neve d’inverno
    Ricevo numerosi sms per i marciapiedi di Castelnovo ne’ Monti. Un signore, noto tecnico di centrosinistra, mi sollecita indignato: ”Invece di parlare di monte Forco (la nuova seconda casa dei suoceri del sindaco) si occupi della spalatura dei marciapiedi, tutto il paese brontola…”. A questo punto, siccome nessun cittadino si interessa e partecipa ai consigli comunali, vorrei far sapere ai lettori di @CRedacon#C che già mesi fa ho proposto all’Amministrazione, in consiglio e direttamente al sindaco Gian Luca Marconi, di organizzare squadre di spalatori, a giornata, da pagarsi secondo l’occorrenza.
    Scelti tra i disoccupati, tra coloro che ricevono un aiuto economico dal Comune e tra tutti quelli che si presentassero alla chiamata mattutina. Squadre di cinque-sei spalatori, seguiti da un trattore o piccolo camion, sul quale caricare la neve che ingombra i marciapiedi, i passaggi pedonali, gli accessi agli uffici pubblici, all’ospedale, ai vari ambulatori medici e ai parcheggi lato strada. Una soluzione semplice e di buon senso. Una pala se ben usata pulisce meglio di una turbina che passa velocemente condotta da un dipendente di cooperativa… Oltre a togliere la neve che poi se calpestata si trasforma in ghiaccio pericoloso (diverse persone cadute e qualche frattura… anche grazie al non senso delle decorazioni in marmo levigato!) si aiuta chi ha perso il lavoro, chi è in cassa integrazione e tutti quelli che hanno voglia di lavorare. Non è questione di destra o sinistra, ma solo di buona amministrazione. Non se n’è fatto nulla, non se ne farà nulla. Mancano i soldi, mi dicono il sindaco e il direttore generale, già spesi per mostre di pittura, per i primi lavori al Fornacione, per pagare l’avvocato e resistere ai ricorsi, sacrosanti, dei cittadini per l’Ici sui fabbricati agricoli, per cause di lavoro (perse dal Comune), per querele politiche, per consulenze esterne “astronomiche”, ecc. ecc.
    Il Paese brontola, ma poi si scorda, fino al prossimo inverno. Tanto le elezioni si tengono in primavera o in estate.
    Saluti padani e montanari.

    (Alessandro Raniero Davoli, capogruppo consiliare “Castelnovo libera” e capogruppo Comunità montana Lega Nord Padania)

  4. Che sia colpa dell’Anas?
    Probabilmente è proprio giunto il momento di cambiare il nome al paese e di non chiamarlo più Castelnovo ne’ Monti! I paesi di montagna, di solito, dovrebbero essere preparati e pronti per la spalatura della neve, sopratutto se preannunciata per tempo. Nel nostro Appennino sono veramente parecchi i comuni che sono intempestivi nel pulire le strade, i marciapiedi e i piazzali al servizio delle comunità. Deve essere diventato un diversivo dare sempre la colpa agli altri enti…
    Cordialmente.

    (C.V.)

  5. Ma il sindaco dorme
    Signor sindaco, non ha provato a camminare a piedi per la sua bella, come dice lei, Castelnovo dopo una nevicata??? Beh, ci provi. Anzi, stia fermo, sennò dobbiamo anche pagarle l’infortunio con un’altra sua tassa comunale. Complimenti vivissimi, sindaco, continui così.

    (Andrea Cigarini)


  6. Immagino, io sono di Villa Minozzo e già di grazie che passano a farmi la spalata. Il sale nella strada dove abito io (strada centrale del paese) non sanno neanche cosa sia. O meglio, l’hanno buttato due volte (circa due manciate in un tratto di strada di 300 metri) e in ‘sti giorni oltre ad essere stata fatta la spalata in un modo assurdo di sale neanche l’ombra, ovviamente. Nel resto delle strade del paese è stato sparso. Avevo già scritto su @CRedacon#C, dove l’assessore Marazzi mi aveva risposto dicendomi che era stato un disguido e mi erano stati scritti degli sms da un impiegato dicendo la medesima cosa e per farmi stare buona sono passati due volte. Stamattina esco di casa e come sorpresa una bella lastra di ghiaccio. Sono caduta e mi è andata bene che non ho riportato fratture gravi ma contusioni e slogature sì. Infatti sono anche andata al pronto soccorso… Stamattina appena uscita ho pensato: “Sono le 6,30, forse stanno girando, adesso faccio 300 metri strada comunale salata…”. Allora basta… neanche in mattinata alle 9 erano passati… Fate voi…

    (Damiana Bonini)

  7. Per Alessandro Davoli: quesito TECNICO
    Scusi, non capisco. Per sostenere che il terreno di monte Forco era edificabile quando acquistato dall’attuale proprietario (credo proprio che lo fosse!) viene chiamato a testimone il venditore (definito mi pare dall’ex vicesindaco Bezzi un tecnico di centrodestra NON amico quindi dell’Amministrazione comunale). Un teste, quindi, TECNICAMENTE perfetto! Quel tecnico non potrebbe mai dire che alla gente interessa più la spalata, perchè lui stesso è chiamato in causa NON per la spalata ma per monte Forco. Lei cita un tecnico di centrosinistra. Per caso, è lo stesso tecnico visto da diverse angolazioni? Perchè la neve è neve per tutti, ma a quanto pare i TECNICI SCHIERATI sono solo TECNICI per tutti…

    (Umberto Gianferrari)