Sorpreso senza biglietto alla stazione ferroviaria di Bologna, non ha esitato ad aggredire un agente, venendo arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Era il 30 aprile del 2014, ma prima ancora, ovvero il 1° aprile del 2013, era stato arrestato a Riccione in quanto all’interno di una discoteca aveva sfilato il portafoglio dalla borsa di una ragazza nascondendolo nelle mutande. Per entrambi i fatti il 21enne Mohammed Majdouli, domiciliato a Baiso, dopo la convalida dei relativi arresti è stato rimesso in libertà, venendo successivamente riconosciuto colpevole e condannato dai rispettivi tribunali di Bologna e Rimini.
Nel frattempo le due sentenze sono divenute esecutive, motivo per cui l’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, nel cui comprensorio è stato compiuto l’ultimo reato, ha emesso un provvedimento restrittivo per cumulo pene, che l’altra mattina è stato eseguito dai Carabinieri di Baiso, che hanno tratto in arresto il giovane, dovendo espiare la pena residue pari a 10 mesi e 15 giorni di reclusione.
A carico del 21enne marocchino domiciliato a Baiso pendevano infatti le seguenti sentenze di condanna: a 4 mesi e 20 giorni di reclusione e 200 euro di multa per furto aggravato commesso a Riccione l’1.4.2013; a 6 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale commessa a Bologna il 30.4.2014.
L'altra mattina il 21enne è stato raggiunto dai carabinieri baisani, che, ricevuto il provvedimento restrittivo, vi hanno dato esecuzione conducendo l’uomo dapprima in caserma e, dopo le formalità di rito, presso la casa circondariale di Reggio Emilia per l’espiazione della pena. L’uomo, detratti i 5 giorni di carcerazione cautelare, dovrà scontare un residuo pena pari a 10 mesi e 15 giorni di reclusione.