Una storia lunga mezzo secolo è sempre meritoria di attenzione. Ma quella dell’Istituto musicale "C. Merulo" a Castelnovo ne' Monti è davvero straordinaria, per i suoi aspetti pionieristici, per essere il frutto di un sogno che mezzo secolo fa sembrava irrealizzabile, mentre invece l’impegno e la volontà di un gruppo di persone legate da un profondo affetto per l’Appennino lo hanno trasformato in realtà.
L’istituto superiore di studi musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne' Monti, sede "Claudio Merulo" di Castelnovo, insieme al locale assessorato alla cultura ed al Teatro Bismantova, hanno allestito una serie di iniziative per celebrare i 50 anni.
Sabato 18 aprile p.v., alle 17, al Teatro Bismantova è in programma un concerto intitolato “Omaggio ai fondatori”, con il coro "Crescendo in musica" ed il gruppo strumentale "Merulo". Un momento dedicato proprio a quei sognatori che diedero un impulso determinante alla nascita dell’Istituto: il maestro Paolo Gandolfi, che poi lo ha diretto per più di 30 anni, Armando Gentilucci, che ha sempre sostenuto il progetto, il maestro Annibale Ferrari, il sindaco e l’assessore alla cultura di allora, rispettivamente Giuseppe Battistessa ed Alfredo Sentieri.
Sulla ricorrenza commenta l’attuale assessore alla cultura di Castelnovo, Emanuele Ferrari: “I fondatori del Merulo sono un esempio di come si può dare forma concreta a un sogno. E dopo 50 anni il sogno è ancora vivo. Una scuola è sempre una risposta collettiva a bisogni individuali e la musica è il linguaggio che per eccellenza sa trovare armonia tra le differenze, unisce la tradizione con la frontiera della sperimentazione. Crediamo che una scuola come il Merulo sia un patrimonio per tutta la montagna e questo compleanno è anche l'occasione per ripensarla, per dare vita insieme, dagli insegnanti, agli allievi, ai comuni cittadini, a un percorso che speriamo sia anche un passo più in là, con l'esperienza accumulata e lo spirito che ci hanno indicato i fondatori”.
Oltre al concerto, all'interno dei festeggiamenti per i 50 anni di attività dell'Istituto musicale, sempre sabato 18 aprile, allo stesso orario, verrà inaugurata una mostra della giovane fotografa Debora Costi. L'istituto musicale, da alcuni anni unito all'Istituto superiore di studi musicali "A. Peri" di Reggio, ha commissionato all'artista un progetto fotografico legato al mondo degli strumenti che la Costi ha voluto interpretare con una visione che unisce passato e futuro, con strumenti immersi in luci moderne che si sdoppiano in un continuo specchiarsi tra conosciuto e novità. Una visione originale che troverà collocazione, oltre che nel teatro, in luoghi del paese quali vetrine, strade, spazi pubblici che solitamente non ospitano tali eventi.
Il progetto nasce dal desiderio dell'Istituto Merulo di testimoniare il proprio impegno a diffondere la formazione e la cultura musicale e la costante apertura al nuovo e all'integrazione fra le arti. Da cinquant’anni l’Istituto Musicale “C. Merulo” offre una qualificata formazione musicale attraverso corsi di strumento, musica d’insieme, orchestra, master-class di livello internazionale, lezioni-concerto, attività musicali con le scuole pubbliche di tutto l’Appennino.
(Foto a corredo di Debora Costi)