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Gatta-Pianello: la posizione del Partito democratico zona montana

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A firma di Alessandro Govi coordinatore PD zona montana riceviamo e pubblichiamo questa nota.

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La pista Gatta-Pianello è stata voluta, progettata, finanziata e realizzata dagli Enti Locali - Provincia di Reggio Emilia in testa - con il sostegno e la condivisione politica delle forze del Centro Sinistra.
Non abbiamo cambiato idea.

Sull’opportunità e l’utilità, per alcuni territori del crinale, di quella strada eravamo e siamo consapevoli. Siamo stati i protagonisti della costruzione della strada ed intendiamo essere i protagonisti delle azioni politiche e delle opere necessarie a ripristinarla.

Tuttavia gli eventi alluvionali delle settimana scorsa hanno evidenziato problematiche e scenari nuovi. Non è il momento di facili scorciatoie e semplificazioni e nemmeno di progetti fatti al tavolo di qualche bar.
L’opera realizzata oramai dieci anni fa ed oggetto di corposi e costosi interventi di manutenzione necessita di essere rivista e ripensata.

Oggi gli interventi necessari per il ripristino della strada sono imponenti e serviranno tempi adeguati, progetti all’altezza e risorse ingenti per realizzare un progetto sostenibile sia finanziariamente sia dal punto di vista della qualità ambientale.

Non è nemmeno possibile eludere un confronto ed una riflessione sui valori ambientali dell’area dei gessi. Quel tratto di fiume, è bene ricordarlo, è da anni vincolato da direttive Europee ( Siti Interesse Comunitario-Sic) ed è incluso all’interno del perimetro del Parco Nazionale. L’area dei gessi rappresenta un “capitale” ambientale che non deve essere dissipato e che se adeguatamente preservato può rappresentare un’occasione ed un valore aggiunto per gli stessi territori che sono serviti e beneficiati dalla Gatta-Pianello.

Gli interventi di ripristino e di manutenzione della pista eseguiti negli ultimi anni si sono dimostrati insufficienti e non hanno portato ai risultati sperati tant’è che oggi siamo di fronte ad una situazione ben più grave rispetto, per esempio, agli interventi eseguiti solo l’anno passato.

In questo senso deve essere colto positivamente e non deve essere lasciato cadere nel vuoto l’appello “al dialogo” ed alla collaborazione istituzionale lanciato dal Comitato Alta Val Secchia.

Da quel confronto dovrà uscire un progetto che risponda ai requisiti di una strada sostenibile dal punto di vista ambientale, fattibile finanziariamente ed una viabilità che colleghi Gatta al Pianello senza essere in balia delle acque del Secchia e dunque adeguatamente protetta dalla forza del fiume. E’ possibile proteggere la strada esistente con opere adeguate e nel rispetto degli ambienti fluviali senza l’illusione di realizzare 6 Km di viadotto che nessuno avrebbe i soldi per finanziare e che distruggerebbe per sempre l’area dei gessi.

Riteniamo urgente la convocazione di un tavolo di concertazione che coinvolga direttamente nella progettazione, realizzazione e nel conseguente finanziamento il Comune di Villa Minozzo, la Comunità Montana. La Provincia di Reggio Emilia, il Parco Nazionale, la Regione E.R e soprattutto il Ministero dell’Ambiente.
I finanziamenti ministeriali che potranno arrivare a seguito degli eventi alluvionali dei giorni scorsi, e che hanno distrutto in più punti la pista, potrebbero dare un contributo fondamentale .
L’On. Alessandri ha più volte dichiarato di essere disponibile a finanziare progetti presentati dagli enti locali e dal territorio. Bene, sulla ricostruzione del tracciato esistente della Gatta-Pianello siamo tutti d’accordo! Il Comune di Villa Minozzo, al quale compete la manutenzione e la sorveglianza della Pista, non avrà mai le risorse necessarie per realizzare un progetto adeguato.
Il Ministero dell’Ambiente conceda lo stato di emergenza e preveda l’erogazione di adeguati finanziamenti a seguito degli eventi alluvionali dei giorni scorsi che hanno martoriato il territorio della nostra montagna e che hanno distrutto centinaia e centinaia di metri della Gatta-Pianello.

(Alessandro Govi, coordinatore Pd zona montana)

3 COMMENTS


  1. Finalmente un commento positivo dal Pd montano per voce del responsabile Govi. Spero che vi sia anche la volontà di tramutare la definizione di pista con quello di strada, sarebbe altrimenti difficile spiegare finanziamenti dallo Stato per una pista, togliendo di mezzo una volta per sempre anche i discorsi di facciata degli ambientalisti. Attenzione dunque all’ambiente, ma allo stesso tempo una strada che tale sia.

    (Romano Albertini, consigliere provinciale Lega Nord)

    P.S. – Qualcuno (ambientalisti compresi) si è accorto che la piena del Dolo aveva eroso la strada che dal ponte porta alla centrale di Farneta? Per chi non lo sapesse, faccio presente che è già stata ripristinata con la deviazione del torrente che, con un imponente spostamento del letto di ghiaia, scongiurerà di certo altre interruzioni alla strada stessa.

  2. E’ finita lì??? E il resto della montagna?
    Caro Govi, ti dò del tu visto che eri di Carpineti e ti ho visto nascere. Sarei grato se tu mi puoi dare risposta a una semplice domanda: se le forze locali che sono ora al governo – Lega Nord – Pdl fossero in grado di garantire i finanziamenti per fare la Gatta-Pianello (in un modo tecnicamente serio) e proseguirla fino a Giarola, saresti TU d’accordo? O il vero gran capo… – del Pd – della montagna vi ha detto non si passa dalla mia casa Triassica…? Pensa che beneficio ne avrebbero i tuoi cittadini e vero sviluppo per tutta la montagna…
    BLOCCATA, MESSA IN STALLO DA ANNI PER COLPA PRICIPALMENTE DI UNA PERSONA.

    (Luciano Franchini)