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Gatta-Pianello, Uil preoccupata

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Riceviamo e pubblichiamo.

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La U.I.L. è molto preoccupata per lo stato di abbandono della viabilità su tutto il territorio della montagna e in particolare del crinale. Ogni qual volta arrivano eventi naturali tutto il nostro crinale rischia di essere isolato! Non c’è più gestione del territorio da parte dell’uomo, si rincorrono sempre le situazioni di emergenza, spendendo risorse solo per riattivare la viabilità. Forse sarebbe meglio prevenire con una gestione del suolo SERIA sulla raccolta delle acque come succedeva quando l’uomo gestiva la zona.

A differenza di chi pensa di fare un ambientalismo di facciata, come succede sulla Gatta–Pianello, dove non è stato possibile fare nessun intervento di manutenzione e pulizia del fiume Secchia che avrebbe permesso di sistemare con certezza questo tratto di strada risparmiando risorse pubbliche, la U.I.L. risponde che questa strada è diventata un’importante fonte di sviluppo del crinale. Basti considerare quei lavoratori che tutti i giorni la percorrono e per ultimo, ma non meno importante, un ottimo accesso al Parco nazionale.

Chiediamo, a nome degli abitanti della montagna, ai sig.ri sindaci di Villa Minozzo e Ligonchio, diretti interessati di questa situazione, al presidente della Provincia, all’assessore Gennari e al presidente del Parco nazionale di ripristinare al più presto questo tratto di strada con un intervento che permetta una messa in sicurezza seria e duratura nel tempo.

(Giovanni Riatti, responsabile Uil zona montana)

2 COMMENTS

  1. Gatta-Pianello porta a Castelnovo in un batter d’occhio
    Spesso percorro questa strada venendo da Roma e mi sono accorto che riduce il percorso di 10 km. Porta a Castelnovo in un batter d’occhio. Cosa meravigliosa per chi va cercando di abbreviare tempo e chilometri. Ed allora cosa si aspetta a ripristinarla e trasformarla in vera strada con protezioni ed arginature del fiume? Come è comoda per me, credo che lo sia per tutti i montanari che devono recarsi ogni giorno a lavorare alle ceramiche potendo risparmiare tempo e denaro. Credo che Giovanni Riatti abbia obiettivamente ragione.

    (B. Tozzi)


  2. Io penso invece che abbia ragione la Signora Borghi!!! Leggetevi il suo articolo e lo troverete sicuramente meno di facciata di questo. Caro Riatti, quando parli di ambientalismo di facciata perchè non parli anche della politica di facciata (quella che tramite te fa anche la Uil). La richiesta di fare quella strada sta tutta nell’articolo della Borghi, che affronta il tema con cifre e dati, non solo con intenzioni. La vostra politica si vede fino a che punto ci ha portati!!! Disoccupati, morte e tragedia (come disse qualche anno fa un autorevole personaggio). Vi auguro buon lavoro se cosi si può chiamare e soprattutto buon sogno!!!

    (Matteo Zini)