Nella nottata appena trascorsa una pattuglia del distaccamento di Polizia stradale di Castelnovo ne' Monti, durante i controlli in città a Reggio Emilia, lungo via Inghilterra, intercettava un veicolo in transito, marca Mitsubishi L200 tipo pick-up, il quale nel piano di carico presentava del materiale, ricoperto da un telo di colore scuro. In fase di avvicinamento gli operatori richiedevano ausilio alla propria Sala operativa la quale da un controllo alle banche dati rilevava il furto del mezzo in questione, denunciato in data 18 marzo u.s. ad opera di ignoti nella provincia limitrofa di Mantova.
Immediatamente venivano avvertite anche le Volanti della locale Questura che si rendevano prontamente disponibili, al fine di collaborare al fermo del veicolo.
Il conducente del veicolo inseguito, notando l’avvicinamento della pattuglia della Polizia Stradale, immediatamente aumentava la velocità effettuando ripetute manovre pericolose anche in contromano; nel tentativo di interrompere l’azione di intercettazione, a più riprese tentava di far uscire di strada la pattuglia della Specialità che tuttavia non perdeva mai il contatto visivo col veicolo in fuga.
Solo la circostanza temporale delle azioni poste in essere - intorno alle ore 4,00 della scorsa nottata – e la perizia nella guida, adottata dagli agenti, ha evitato che altri autoveicoli o pedoni potessero essere coinvolti nelle pericolosissime fasi dell’inseguimento e compromessi nella sicurezza dalle scellerate manovre dissuasive dei fuggitivi.
Il tallonamento, con le medesime dinamiche, proseguiva verso la zona del casello autostradale ove, giunti sui ponti di “Calatrava”, uno degli occupanti del veicolo rubato, dopo aver aperto la portiera, sempre nel tentativo di ritardare ed impedire l’intercettazione, lanciava in direzione della pattuglia, vario materiale - presumibilmente oggetto di precedenti furti - tra cui attrezzi, alcuni pneumatici di motociclo, ruote ed addirittura una mountain bike.
Solo grazie all’attenta ed esperta guida dell’operatore della Polizia Stradale si è potuto scongiurate il peggio.
Non sortendo alcun esito, il Mitsubishi continuava la propria fuga verso le zone della bassa reggiana, fino a quando, giunti il località Luzzara, i “banditi” mai persi di vista dalla pattuglia della Polstrada, nell’intraprendere una via cittadina – via Strada Bosa - speronavano volontariamente un’auto in transito, la quale rovinava pericolosamente sulla traiettoria della pattuglia.
Immediatamente gli agenti, dopo aver rallentato e verificato le condizioni del conducente malcapitato, scendevano dal mezzo di servizio, ponendosi all'inseguimento appiedato dei tre occupanti del veicolo in fuga, che nel contempo, lanciatisi dall’auto ancora in corsa , si allontanavano lungo le buie vie adiacenti.
Nonostante le ricerche tuttavia i tre uomini riuscivano a far perdere le proprie tracce; sul Mitsubishi rinvenuto venivano repertate diverse parti di motoveicoli smontati, unitamente a parti e telai di biciclette, sui i quali gli agenti della Specialità hanno avviato una serie di riscontri ed analisi.
Ulteriori accertamenti verranno condotti su effetti rinvenuti all’interno dell’abitacolo del veicolo, oltre che su arnesi atti allo scasso pure celati all’interno dei vani del pick up, al fine di risalire ai responsabili dei fatti narrati.
Complimenti alle nostre forze dell’ordine per la abnegazione e l’impegno. Grazie.
(W. Orlandi)
Complimenti alla Polizia stradale di Castelnovo ne’ Monti per l’ottimo lavoro svolto. Il far west è oramai una realtà accertata!
(Il fumoso)
Complimenti al Comandante e ai ragazzi della Polizia stradale di Castelnovo ne’ Monti.
(Commento firmato)
Complimenti alla polizia stradale di Castelnovo né Monti e grazie per il vostro impegno.
(Ornella Coli)
Complimenti ai ragazzi della stradale, per essere stati fermi nel non eccedere, ma non possiamo continuare a far rischiare la vita a chi ci protegge, penso che siamo tutti d’accordo sul fatto che alcune leggi debbano essere modificate. Certo che in un caso come quello narrato, nulla di più, nè di meglio, poteva essere fatto ma, uno Stato di diritto è tale solo se vi è la certezza della pena, cosa che purtroppo nel nostro Paese non avviene. Traduco in soldoni, come possono i tutori dell’ordine rischiare in proprio quando sanno benissimo che anche quando “li prendono” dopo poche ore potrebbero essere a piede libero! Vanno cambiate le leggi, senza diventare uno Stato di polizia ma, chi delinque, deve pagare in modo certo e inequivocabile il suo debito verso la comunità, venendone forzatamente allontanato fin quando la sua condotta possa pregiudicare danni verso chicchessia.
(Davide Negri)
Grazie alla Polizia stradale, complimenti, bel lavoro!
(Enrico Bini)