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Bollettino meteorologico

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BOLLETTINO METEOROLOGICO VALIDO PER IL PARCO NAZIONALE DELL’APPENNINO TOSCO–EMILIANO
Emissione del 05-01-2010 – Ore 18.30

SITUAZIONE GENERALE A SCALA EUROPEA

Transitata la perturbazione che sta raggiungendo con i suoi fenomeni più intensi il nostro territorio, si manifesterà un miglioramento solo parziale, infatti rimarremo inseriti all’interno di un vasto regime depressionario che domani (giorno dell’Epifania) darà luogo a molte nubi ma assenza di fenomeni. Le temperature, attualmente in linea o al di sotto dei essa, subiranno inoltre un aumento, infatti si attiveranno sostenute correnti di libeccio che prepareranno la strada ad un profondo minimo che tra giovedì pomeriggio-sera e la prima parte di sabato darà luogo ad un’intensa fase di maltempo, con neve solo in montagna. Esso si muoverà dal Mediterraneo sud-occidentale verso l’alto Adriatico, richiamando al suolo passaggio aria gelida che nel frattempo sarà scesa sulla Francia dall’Artico, la quale farà il suo ingresso sul nord Italia dalle ore centrali di sabato, provocando un drastico calo termico e dell’instabilità, responsabile di fenomeni nevosi fin in Pianura Padana (da confermare).

TEMPO PREVISTO

MERCOLEDI’ 06-01-2010: Cielo nuvoloso o molto nuvoloso, con schiarite maggiormente presenti sulla pianura romagnola a causa dell’azione di venti di foehn appenninico, i quali daranno luogo ad un aumento della temperatura, specialmente in montagna, con possibile comparsa di omotermie o inversioni termiche, infatti sul fascia padana del parmense e del piacentino continuerà a stagnare dell’aria fredda. Le precipitazioni saranno assenti, se si eccettua qualche residuo piovasco, anche di moderata intensità, sull’Appennino romagnolo fino all’alba, con neve oltre i 1500-1600m. Visibilità ridotta dalle nubi basse lungo il crinale e sulle Alpi Apuane, buona o ottima altrove.
Quota dello zero termico: a 1200m. A 2000 m: -3°C.

Temperatura prevista a 800 m: min. -3°C max. 1°C

Temperatura prevista a 1200 m: min. -5°C max. 1°C

Venti: da ovest/nord-ovest nella notte, in rotazione a sud-ovest già al primo mattino, tendenti a rinforzare con il passare delle ore in quota, sull’Adriatico e su tutto il versante tirrenico.

GIOVEDI’ 07-01-2010: Nella prima metà di giornata alternanza tra schiarite, più vaste e durature sul versante adriatico, ed annuvolamenti, i quali appariranno più compatti tra alta Toscana e Liguria di levante, ma senza fenomeni. Dalle ore centrali netto aumento della copertura nuvolosa, seguito dall’arrivo di piogge e nevicate che dal Tirreno si espanderanno a tutto il territorio di riferimento entro sera-notte. La fenomenologia risulterà quindi intensa ed avente anche carattere di rovescio o temporale lungo la catena appenninica e sulle Apuane, con neve che cadrà a quote variabili; sulle cime sull’Appennino romagnolo e su quello emiliano orientale, a 1200-1300 su quello tosco-ligure ed a quote relativamente modeste (500-600m) su quello emiliano di ponente. Non da escludere che si possa manifestare una fase di gelicidio. Pessima visibilità sul medio e alto crinale per nubi basse, buona altrove ma tendente a peggiorare con l’arrivo delle precipitazioni. Temperature in ulteriore aumento in Romagna e sulle zone tosco-liguri, in diminuzione sull’Emilia, anche se non in modo omogeneo.

Quota dello zero termico: a 900m (ma con strati inversionali). A 2000 m: -2°C.

Temperatura prevista a 800 m: min. -1°C max. 3°C

Temperatura prevista a 1200 m: min. -2°C max. 2°C

Venti: inizialmente deboli o moderati da sud-ovest, in rotazione a nord-est già in tarda mattinata. Verso sera raffiche moderate o forti sul mare, con scirocco intenso in arrivo sull’Adriatico.

TENDENZA DEL TEMPO DA VENERDI’ 08 A VENERDI’ 15 GENNAIO 2010: Venerdì avremo maltempo fino alle ore centrali, con precipitazioni diffuse, risultanti anche intense sull’Emilia e tra Liguria di levante e alta Toscana, con accumuli massimi in corrispondenza dell’Appennino, mentre sulla Romagna avremo anche frequenti fasi asciutte. Non mancheranno inoltre rovesci o temporali, con limite delle nevicate che si porrà a quote basso collinari sul parmense e piacentino, più in alto man mano che si procederà verso est, fino ad arrivare alla Romagna ove si avrà pioggia fino alle cime. Nel corso del pomeriggio graduale cessazione degli eventi ovunque a partire dal versante tirrenico, con cielo che comunque rimarrà prevalentemente coperto. Eventuali schiarite saranno possibili solo nella notte su sabato. Zero termico a 1600m di quota sul reggiano, più in basso sul piacentino ed oltre le vette appenniniche verso il confine con le Marche. Temperature in diminuzione abbastanza sensibile dalla sera a cominciare dalla quota. Pessima visibilità sui rilievi. Venti in rotazione a sud-ovest dal pomeriggio; fino ad allora risulteranno da est/nord-est (scirocco deviato) sull’Emilia, da sud-est sui settori adriatici, laddove soffieranno molto forti. Nel fine settimana tempo instabile, con schiarite fugaci alternate a parecchie nubi, le quali daranno luogo a rovesci di neve a tutte le quote. Temporaneo miglioramento lunedì, poi si riaprirà una fase dinamica, pertanto ci attendiamo il passaggio di nuovi impulsi nuvolosi con solo qualche intervallo assolato; possibili nevicate fin in pianura tra martedì e mercoledì. Venti tra nord-est e nord-ovest. Temperature in diminuzione con giorni di ghiaccio anche in Pianura Padana.

NOTE PARTICOLARI: Attenzione all’acuta fase di maltempo dei prossimi giorni, quando il limite delle nevicate risulterà variabile da zona a zona, a causa dell’azione del scirocco, il quale inciderà in modo maggiore spostandoci verso l’Adriatico. Le precipitazioni risulteranno intense, arrecando potenziali condizioni di pericolo (o per le condizioni di viabilità in caso di neve o per la tenuta del suolo in caso di pioggia). Il tutto sarà anche seguito da un brusco calo delle temperature a partire da sabato, con risvolti ancora da valutare meglio in termini precipitativi. Più “tranquilla” la giornata dell’Epifania, quando comunque non mancherà vento di libeccio ed una parziale fusione del manto nevoso presente al suolo.