Home Cronaca “Ma la pubblicità incentiva l’economia o il cretinismo?”

“Ma la pubblicità incentiva l’economia o il cretinismo?”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Ieri, 1° gennaio, abbiamo visto in diversi telegiornali della Rai il nostro presidente alla sua prima uscita pubblica impegnato a fare la spesa in un centro commerciale. Prima di tutto mi unisco al coro degli auguri di una rapida guarigione per le conseguenze di quel vile gesto che tutti sappiamo. Niente di male che un presidente del Consiglio faccia personalmente gli acquisti; anzi, ben venga e sempre più spesso (possibilmente con minore divulgazione), così in questo modo si rende conto personalmente della reale situazione del nostro paese.

Soltanto per curiosità: non ho capito bene e non ce lo hanno spiegato come abbia fatto a fare gli acquisti completamente circondato come era dalle guardie del corpo, come abbiamo visto. Si sarà messo in fila ed avrà pagato alla cassa? Sarà riuscito a parlare anche con le commesse? Avrà chiesto quanto prendono di stipendio, quante ore fanno, se sono contente del proprio lavoro e se hanno il lavoro regolare tutto l’anno e se ce la fanno ad arrivare a fine del mese o anche chiedere, perché no, se hanno qualche problema?

Ma la cosa che mi ha fatto rimanere veramente di sasso è stata l’inquadratura del nome del centro commerciale, molto, ma molto in grande e molto ben visibile, quasi in gigantografia (volutamente?)... Tutto questo nella “serietà” di un telegiornale della rete pubblica! E fatta vedere più volte. Pubblicità gratuita? Nessuno ne ha fatto cenno, forse dobbiamo sperare in un programma comico come “Striscia la notizia” come sempre.

Ma poi, oltre a questo episodio per me deplorevole in un telegiornale, mi piacerebbe commentare (ma ora non ho il tempo) la pubblicità “evoluta” sulle collezioni dei rosari e dei crocifissi, santini o tanto altro ancora... Ma basta vendere, fare cassa, senza rispetto e non lasciare in pace nessuno! Anche questo incentiva l’economia? Può darsi, forse con qualche santino in più...

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Ed ora: saldi, saldi ed ancora saldi, la gente corre a fiumi ad accaparrarsi l’affare dell’oggetto che pochissimi giorni fa costava quasi il doppio!! La merce ha perduto di valore in così poco tempo? Oppure prima costava troppo?

(Elio Bellocchi)