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“Auguri di pronta guarigione a Berlusconi? Ok, ma l’avevamo già fatto con un telegramma”

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L’aggressione al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, avvenuta lo scorso 13 dicembre, è stata oggetto di discussione dell’ultimo Consiglio comunale castelnovese, svoltosi qualche giorno fa. L’argomento è stato portato da Alessandro Davoli, capogruppo di “Castelnovo libera”, che chiedeva il voto dell’assemblea per “inviare gli auguri di un S. Natale sereno e di buone feste, con gli auspici di pronta guarigione e di vicinanza umana e solidarietà” all’anzidetto capo del governo.

La discussione ha avuto qualche momento teso (voce alzata) tra lo stesso Davoli e Luigi Bizzarri, interrotto dal primo (che si è poi scusato “per la passione”) mentre esponeva il proprio punto di vista. Ovviamente non favorevole alla proposta. Le sue parole andavano anzi in direzione del tutto contraria, visto che l’esponente del gruppo “Castel-Nuovo”, civico ma riconosciuto di sinistra, chiedeva la solidarietà del Consiglio, proponendo un emendamento, verso, piuttosto, le persone e i gruppi editoriali presi di mira il giorno dopo l’aggressione, in Parlamento, dal capogruppo Fabrizio Cicchitto.

Davoli, poco prima, esponendo la sua richiesta, aveva sollecitato i colleghi consiglieri a non limitarsi agli auguri “ma ad esprimere vicinanza politica al primo ministro, al di là degli schieramenti…”. Auspicio che i fatti, come si vede, hanno presto fatto naufragare.

La capogruppo di maggioranza, Alice Manfredi, interveniva per proporre a sua volta un emendamento, teso ad includere nel documento gli auguri alle altre figure istituzionali di vertice del Paese, che Davoli si era detto disposto ad accettare. Nel contempo giudicava inaccettabile quello di Bizzarri. Quest’ultimo, messo ai voti, veniva infatti bocciato (19 a 1). Il documento approvato (con risultato quasi speculare: 19 a favore e 1 astenuto, lo stesso Bizzarri) era quindi il risultato del rimaneggiamento con quanto proposto da “Castelnovo insieme”.

Ma la discussione, protrattasi per un po’, faceva anche capire, dai molti interventi (soprattutto da quelli dei consiglieri più giovani), che comunque, oltre quel certo aplomb scelto come linea di condotta, qualche “sassolino” da tirare fuori c’era. Se Lucia Attolini si univa al coro di coloro che invocano “l’abbassamento dei toni” della polemica politica (“la Lega Nord spesso l’ha alimentata”), Wassili Orlandi sottolineava che “esistono molte forme di violenza, come ad esempio il tentativo di minare i valori costituzionali”; così come Enrico Romagnani. Mario Attolini, di “Persone e montagna”, sosteneva che “si deve condannare la violenza, al di là dell’idea politica”. Rinforzato dal suo capogruppo, Federico Tamburini: “Il tema non sono gli auguri alle personalità politiche, ma appunto la violenza”.

Ancora Alessandro Davoli: “Sangue chiama sangue”. Il nuovo intervento si basava sull’assunto che se al primo ministro fosse capitato qualcosa di più grave “altri avrebbero pianto dei lutti” (vedi). E Bizzarri a ricordare a questi come “la stessa Lega a suo tempo diede del mafioso a Berlusconi”.

A spezzare questo ping pong si è poi rivelato utile l’intervento dell’assessore Francesca Correggi, che ha sostenuto, con i tanto invocati “toni pacati”, la necessità di “una politica elegante, rispettosa, corretta”. Il collega di schieramento opposto ma di uguale generazione Mattia Davoli si mostrava d’accordo, rimarcando comunque “l’intervento fuori luogo del consigliere Bizzarri”. “Noi giovani dobbiamo farci portatori di una nuova politica”. E così è passato a sostenere – uscendo per un momento, se si vuole, dall’argomento stretto – “che bisogna ad esempio cancellare le scritte ingiuriose che compaiono sui muri anche nel nostro comune”. Altri interventi seguivano (come ad esempio quello del sindaco, Gian Luca Marconi, che informava l’assemblea che comunque erano già stati inviati nei giorni precedenti telegrammi sia dal Comune che dalla Comunità montana), ma la polemica andava ormai scemando e il punto veniva approvato come più sopra detto.

3 COMMENTS

  1. Non ho parole…
    Scusate, ma con tutti i problemi locali che abbiamo voi state lì a spendere tempo a litigare se mandare o non un telegramma? State sereni! Berlusconi è stato ben augurato dal Papa, da Obama e dal mondo intero. Tutti hanno deprecato il gesto inconsulto della persona che ora sta pagando. La violenza è da condannare, ovunque. Detto questo vi faccio una proposta: lo mando io il telegramma, a nome di tutti. Voi potete fare gli amministratori e occuparvi dei problemi che abbiamo nel nostro territorio?
    Grazie e buon anno.

    (Commento firmato)