Circolazione tutto sommato regolare fino al primo pomeriggio di oggi sui 957 chilometri di strade provinciali, chiamate ad affrontare la prima intensa nevicata di questo inverno.
I problemi principali, come purtroppo si verifica spesso, sono stati provocati da autotrasportatori non adeguatamente attrezzati nonostante l’ordinanza emessa dalla Provincia. Sulla Sp 513R, circa tre chilometri prima di Vetto, in località Caradello, un Tir condotto da un autista rumeno si è intraversato ed è dovuta intervenire anche la Polizia stradale. “Altri problemi – spiegano Valerio Bussei e Roberta Guglielmi, dirigente e responsabile del Reparto Sud del Servizio Infrastrutture della Provincia – si sono verificati sulla Sp 486, dove la strada è stata chiusa per circa un’ora al Carnione, poco dopo Roteglia, a causa di un camion messosi di traverso, e poco più su tra La Ca’ e Cerredolo, dove due mezzi pesanti si sono bloccati a lato strada”. Poco dopo le 15, grazie all’intervento del vice sorvegliante stradale della Provincia Massimo Coloretti e di una pattuglia della Polizia provinciale, i due mezzi sono stati messi in condizione diripartire verso la pianura prima delle nuove nevicate previste dalla serata.
Per quanto riguarda le precipitazioni, alle 10,30 nella zona del Passo di Pradarena la neve aveva già raggiunto tra i 40 e i 50 centimetri: circa 20 cm tra Carpineti, Toano e Villa Minozzo, tra i 5 e i 15 cm in Val d’Enza, tra i 5 e i 10 sulla pedecollina.
Problemi in particolare nella fascia montana media, quella compresa tra Viano e Gatta, a causa della neve particolarmente pesante che tende a spezzare i rami degli alberi.
Nel complesso, strade provinciali imbiancate ma comunque al momento tutte transitabili grazie al lavoro di 127 lame,62 salatori e 2 frese, oltre a 46 uomini tra tecnici, sorveglianti ed operai stradali della Provincia di Reggio Emilia.
La situazione continua a essere monitorata dal comitato operativo viabilità che fa capo alla Prefettura, già riunitosi ieri sera e questa mattina, così come prosegue il coordinamento tra Protezione civile e forze dell'ordine per il presidio delle strade nei momenti più critici. Le ultime previsioni parlano di nuove intensificazione delle nevicate, anche in pianura, a sera e durante la notte.
Anche quest’anno la Provincia di Reggio Emilia garantisce un numero verde 800.555.311 a disposizione degli utenti 24 ore su 24 per segnalare eventuali criticità e per il miglioramento del servizio. Aggiornamenti in tempo reale su meteo e traffico sono assicurati attraverso il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE (hashtag #meteoRE #REneve), la pagina Facebook e uno specifico portale (http://infoneve.provincia.re.it) con informazioni sullo stato della viabilità ed eventuali emergenze. Predisposto con una versione ottimizzata anche per il mobile il portale Infoneve pubblica anche una mappa attraverso la quale – in via sperimentale - è possibile monitorare il percorso di 35 mezzi antineve attivi sul territorio provinciale.
La Provincia di Reggio Emilia ricorda che fino al 15 aprile gli autisti di mezzi pesanti hanno l’obbligo di dotarsi di catene o gomme da neve sulle seguenti strade: la Sp 513R di Val D'Enza da San Polo d’Enza, lungo la Variante stradale al centro abitato, proseguendo sulla SP 513R fino al centro abitato di Vetto; la Sp 37 Albinea-Pratissolo-Chiozza, dal centro abitato di Albinea alla rotatoria in località Pratissolo di Scandiano; la Sp 7 “Pratissolo-Felina”, dalla rotatoria di Pratissolo di Scandiano al centro abitato di Viano; la Sp 486R di Montefiorino, dalla rotatoria in località Tressano di Castellarano fino al ponte sul torrente Dolo; la Variante di Puianello nel tratto tra la rotatoria con la Sp 21 a quella con la Statale 63; la Sp 63 Albinea-Casina, dal centro abitato di Albinea per una lunghezza di circa 8 km fino all’incrocio per Viano.
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Iren Ambiente informa che, a causa della nevicata in corso, domani venerdì 6 febbraio potrebbero verificarsi alcuni disservizi nella raccolta “porta a porta” dei rifiuti nel comune di Carpineti.
In caso di mancato svuotamento l’invito è quello di lasciare il proprio contenitore all’esterno dell’abitazione.
Se le condizioni meteo lo permetteranno, lo svuotamento del contenitore sarà infatti recuperato sabato.
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Mattinata impegnativa per gli autoarticolati in transito sulla SS63, due auto fuoriuscite di strada e i TIR bloccati in località Bettola in Comune di Casina- traffico interrotto per 40 minuti e regolamentazione per due ore con senso unico alternato.
La prima nevicata copiosa ha subito messo in difficoltà gli automobilisti in transito sulla SS63, chiamati a confrontarsi con curve, salite e discese rese difficili al transito con l’abbondante neve caduta già dalla prima mattinata.
In località Canala, lungo la SS63, mentre scendeva verso Reggio Emilia la conducente di un'autovettura è fuoriuscita di strada fermandosi violentemente contro la scarpata e il muretto di contenimento della cunetta a pochi metri da un autoarticolato straniero in difficoltà, fermo nel senso contrario di marcia, intento a montare le catene sul pesante mezzo, che non riusciva ad affrontare l’impegnativa salita con i soli antineve.
Tanta paura ma nessun danno fisico alla conducente e alla trasportata solo danni all’auto che con non poche difficoltà (quasi due ore) è poi stata recuperata dal carro attrezzi.
Pochi km più a valle un TIR proveniente dalla lontana Germania si è messo trasversalmente la sede stradale nei primi tornanti della località Bettola, ed ha chiuso completamente la principale arteria stradale della montagna reggiana per circa 40 minuti, poi con l’aiuto dei tanti autotrasportatori e della Polizia municipale di Casina, sopraggiunta per regolamentare la situazione su richiesta della Polizia stradale di RE, si è riusciti a sbloccare la situazione facendo indietreggiare il potente autoarticolato sino al piazzale e qualche centinaio di metri.
Sul manto stradale nonostante il continua andirivieni dei mezzi spalaneve, si era creata una patina che non consentiva più di affrontare i tornanti lungo la SS63, quindi imponendo ai 7 TIR che si erano incolonnati nel frattempo creando una lunga colonna, il lavoro in sinergia con una pattuglia dei Carabinieri, sopraggiunta, creando un senso unico alternato, il transito dei veicolo ha piano piano ripreso a funzionare.
Tutti i mezzi pesanti, che in quel momento e con quelle particolari condizioni climatiche non avevano le catene da neve ed erano scarichi, hanno fatto retromarcia e sono rientrati.
I 5 TIR che nel frattempo avevano montato le catene scortati da Bettola sino a Rio Torbido, con non poche difficoltà hanno percorso il tratto di strada particolarmente impervio, arrivando sino a Felina destinazione prefissata.
Alla Bettola, con le curve che ci sono, era prevedibile che rimanevano bloccati i camion; in più noto che gli spartineve girano poco. Con tutte le tasse che pago questi servizi non ci sono, allora dove vanno a finire?
(Giuseppe)
Visto che a Castelnovo le scuole saranno aperte immagino sia tutto organizzato per mettere in sicurezza strade, marciapiedi, parcheggi, passaggi pedonali per studenti, banchine per corriere, ecc.
(MM)
Ore 19: statale 63 da Reggio Emilia a Castelnuovo Monti, nessun segno di spazzaneve, il manto della neve sulla strada tra Casina e Castelnuovo rende difficoltoso il percorso anche con pneumatici invernali. Ore 22, ripercorro la statale in direzione di Reggio Emilia, nessuno spazzaneve in transito, l’accumulo di neve è notevole, il transito è estremamente impegnativo. Alberi caduti sulla statale in prossimità dell’imbocco della galleria del Seminario, rami e alberi invadono la sede stradale nel tratto tra il Bocco e Vezzano. Nessun mezzo spartineve in azione, nessun veicolo della Stradale a segnalare gli ostacoli, nessun operatore per il taglio e la rimozione delle piante e rami che bloccano il transito dei veicoli.
(Matteo B.)
Ore 7,10: percorso Castelnovo ne’ Monti – Reggio Emilia. Statale liberata da mezzi spalaneve, percorribilità regolare, qualche ramo abbassato causa peso neve ma nessun problema particolare, diversi mezzi spalaneve incrociati lungo il tragitto. Da segnalare solo qualche automobilista che si è messo sulla strada senza le dovute cautele (gomme invernali, catene) e che ha creato qualche disagio di percorrenza, ma senza alcun blocco totale. Corriere presenti (solo una ferma al Bocco ma non so perché, presumo non avesse le catene a bordo) arrivo a Reggio alle 8,19. Tutto sommato, mettendosi in strada attrezzato, guidando con le dovute cautele del caso non ho accumulato nemmeno ritardo nel tragitto.
(Corrado Parisoli)
Uno schifo!, qui a Groppo di Vetto i mezzi spazzaneve sono passati 3 volte in 24 ore: ogni 8 ore! Saremo anche muniti di catene, ma se la strada fosse pulita come si deve non servirebbero! La nostra non è una strada sicura neppure nelle altre stagioni, quindi d’inverno avrebbe bisogno di qualche accorgimento in più. Rimaniamo tappati in casa, perché della sicurezza dei cittadini non gliene frega niente a nessuno!
(Alle)
Al signor Matteo indico che sono salito lungo la statale dalle 19 alle 20 e lo strato di neve era accettabile e si notava che era passato uno spalaneve. Ho visto una pattuglia della Stradale in località Gatta per la fuoriuscita di un’auto che non aveva i pneumatici da neve. Giusto per dire le cose come stanno.
(Cathia)
I Tir in inverno in montagna non devono circolare, creano solo disagi.
(Fabio)
A Marola siamo senza luce da venerdì sera. Niente riscaldamento, niente stufa pellet. Scandaloso, dopo 12 ore ancora niente.
(Alessandro)
A Carpineti sono passate le corriere e sono arrivate a Castelnovo in perfetto orario, quindi mia figli è andata a scuola regolarmente, se i marciapiedi non erano liberi pazienza, avrà camminato in strada o nella neve, non è grave. E’ inverno, nevica e un po’ di disagio è normale, come sempre come è sempre stato dai tempi dei tempi. Tutti gli spalaneve del mondo non possono tenere dietro ad una nevicata così in modo impeccabile. Io sinceramente direi a tutti di godersela un po’, per fortuna io ho la stufa a legna e quindi no problem anche per il riscaldamento della casa. Se non riuscirò a farmi la doccia per un giorno, amen. Se la neve è pesante ed ha fatto cadere i cavi dovremo pazientare, dovremmo imparare ad accettare la natura nel bene e nel male, che poi per me la neve è bene! Mi metto nei panni dei tecnici Enel che stanno tribolando, e non poco, per ridarci la luce e qui tutti a lamentarsi.
(L-m)
Bravi quegli amministratori che hanno previsto un centro di accoglienza notturno, che si sono preoccupati di affrontare la questione e tenere informata la cittadinanza. Bravi quei cittadini che con la loro sola volontà hanno ovviato anche ai problemi degli altri. Meno bravi gli altri. Perchè il problema non sono solo le strade o le corriere. Il problema, malgrado quello che sembra, non sono le scuole aperte o chiuse. O godersela o non godersela. Il problema è la natura stessa delle comunità dell’Appennino, con molta gente anziana che vive in frazioni piccole, isolate o che la neve isola e di cui, alla velocità con cui scende, i mezzi faticano a occuparsi con prontezza. Di questi (che nei vari comuni sono forse la maggioranza di chi vive su da noi), oltre che delle strade, bisognerebbe occuparsi, con un lavoro capillare di informazione, offerta di aiuto, assistenza, che spetta al pubblico e alla Protezione civile, oltre che alla coscienza civica del cittadino. Perché a Reggio o nei capoluoghi una o due notti al freddo si affrontano. Male, con rabbia, ma si affrontano. Nelle frazioni, magari anche vicine al capoluogo ma con strade piene di neve, diventa più complesso. E occuparsi dell’amministrazione è anche occuparsi della cittadinanza più svantaggiata. Anzi, prima di tutto. Chiudo con una nota sull’assenza di elettricità. Enel si è comportata come si è comportata, basta leggere le cronache. Ma se gli alberi cadono e sfondano i tralicci, forse la manutenzione del verde, pubblico, ma anche privato (mettiamoci anche noi cittadini, ok?) non è stata fatta. La nevicata di questi giorni è stata forte, pesante, ma non incredibile, chi vive in Appennino ha visto molto di peggio. Se per una neve così crolla la rete elettrica per tre giorni, qualche domanda dovremo farcela tutti.
(Massimo)