Viste le attuali condizioni meteorologiche avverse e l'allerta della protezione civile il sindaco del Comune di Toano, Vincenzo Volpi, ha disposto la chiusura delle scuole per venerdì 6 febbraio 2015.
Domani, venerdì 6 febbraio, le scuole del comune di Toano rimarranno chiuse a causa del maltempo
Anche a Carpineti e a Casina.
(Stefano)
Scuole chiuse a Baiso, Carpineti, Casina, Toano e Villa Minozzo, mentre a Castelnuovo ancora nessuna ordinanza. Chi di dovere inizi ad informarsi sui vari incidenti e sulle varie complicazioni che i mezzi pubblici hanno avuto stamattina a raggiungere il polo scolastico, così magari si potrà prevenire invece che “curare”.
(Studente)
Se non si chiudono le scuole in queste occasioni, quando le si dovrebbero chiudere? Ma stranamente Castelnovo é sempre l’ultima a prendere decisioni giuste. Cosa state aspettando?
(Studentessa)
Scuole chiuse ove l’altezza della neve non dovrebbe recare un gran danno, mentre a Castelnovo (Istituto Cattaneo Dall’Aglio) nessuna ordinanza. Chi di dovere dovrebbe informarsi da dove provengono gli alunni, perché non tutti gli studenti provengono da Castelnovo e dovrebbero pure essere consapevoli del rischio che essi corrono durante il tragitto casa-scuola.
(Genitore)
Non sarebbe il caso di fare un ordinanza anche per Castelnovo? Stamattina mezzi di trasporto hanno avuto diversi problemi,le previsioni promettono neve. Chiudete anche qua?
(Studente)
Bravo “Studente”! A quanto pare Castelnovo non è un paese di montagna!
(Anonimo)
Grazie ai sindaci che hanno dimostrato attenzione ai bambini ed ai ragazzi disponendo la chiusura delle scuole.
(Un genitore)
Grande stima ai sindaci che hanno deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado, dimostrandosi attenti e premurosi nei confronti dei nostri figli! Anche Castelnovo dovrebbe pensarci bene.
(Un genitore)
E’ incredibilmente vergognoso che non sia arrivata nessuna ordinanza per chiudere l’Istituto Cattaneo/Dall’Aglio, mentre tante altre scuole della montagna e della provincia sono state chiuse. A maggior ragione una scuola frequentata da ragazzi provenienti da tutta la montagna dovrebbe prendere dei provvedimenti, viste le strade ghiacciate e completamente bianche e le conseguenti difficoltà negli spostamenti verificatesi anche oggi non solo nelle zone di alta montagna. La corriera stamattina è arrivata alle 8,45, ho aspettato un’ora al freddo e ho perso un’ora di lezione, senza contare le corriere che sono andate fuori strada o si sono trovate in condizioni difficili da gestire. Vogliamo che sia così anche domani? Andare a scuola non può essere un rischio.
(Studentesse Cattaneo)
Giustissimo! Volete pensare alla sicurezza dei ragazzi, voi che siete a prendere decisioni. Allora dai! Forza che abbiamo bisogno di gente capace…
(LC)
Complimenti ai sindaci che hanno deciso di chiudere le scuole, come al solito, però, a Castelnovo deve succedere qualcosa di spiacevole prima di chiudere. Ci vorrebbe un po’ di buonsenso, sopratutto per i ragazzi che vengono da più lontano.
(Studente)
Genitori (e studenti), ma se avete paura, invece di polemizzare inutilmente, è sufficiente che domattina teniate i vostri ragazzi a letto. Sono certo che nessuno li obblighi ad andare a scuola anche domani. Così chi non può permettersi di tenere i figli a casa perchè deve andare al lavoro, oppure perchè non ha paura della neve, potrà mandarli regolarmente a scuola sicuri che qualcuno ci sia ad accoglierli. Ancora una volta faccio i complimenti a Bini e ai sindaci del crinale che non hanno chiuso le scuole.
(Alessandro)
Castelnovo ci ha pensato bene. Rispetto le scelte dei miei colleghi Sindaci, penso però che se chiudiamo la scuola dovremmo chiudere il Comune, le banche, tutti gli uffici pubblici e altro ancora. Un Comune deve invece attivarsi per far pulire le strade, i marciapiedi, ordinare che siano montate le catene sui mezzi pubblici. Poi vigilare che tutti rispettino queste disposizioni. Oggi vigili spalatori, Croce verde, carabinieri, polizia, polizia provinciale erano – e saranno domani – operativi per garantire a tutti di andare a scuola, al lavoro. Chi non si sente e può stare a casa lo faccia liberamente. Noi dobbiamo garantire i servizi ai cittadini.
(Enrico Bini)
Caro signor Sindaco, una delle cose giuste che ha fatto il suo predecessore è stato chiudere le scuole con un tempo simile. Le strade sono impraticabili, il pulmino che puntualmente prende mia figlia per portarla al centro, giustamente , stamattina non è passato. Ha avuto più senso di responsabilità l’autista di lei. Si faccia un giro per tutte le strade e i marciapiedi di Castelnovo a vedere come sono puliti. Si ricordi anche che a Castelnovo c’è il polo scolastico delle superiori a cui affluiscono ragazzi, personale e insegnanti da tutto il crinale e oltre, tutto questo dovrebbe avvenire in sicurezza.
(Genitore)
Seguendo il suo ragionamento, come mai gli altri sindaci hanno deciso, giustamente, di chiudere le scuole per evitare problemi causati da questo forte maltempo?!
(Silvia Serpieri)
Consiglio ai genitori e agli studenti di Castelnovo, se domani mattina la neve non permette di viaggiare in condizioni di sicurezza, di rimanere a letto. Se non la chiude il sindaco la scuola, chiudetela voi, così la prossima volta emette l’ordinanza. A parte il fatto che anche per i professori ci saranno disagi a raggiungere le scuole.
(Genitore)
Salvo fatti che non conosco e che potrebbero anche farmi ricredere – ad esempio permessi dal lavoro ai genitori possibili solo in caso di ordinanza chiusura scuole… che però, ripeto, non mi risultano – penso in realtà che ogni famiglia sia completamente in grado e libera di scegliere anche senza imposizioni e ordinanze. Un’ordinanza di chiusura scuola non interrompe null’altro – per quello ci vuole probabilmente il Prefetto – e tutto comunque è aperto (le corriere devono comunque provare ad uscire, i negozi non rinunceranno ad essere aperti se riescono e le aziende pure, con i relativi genitori al lavoro). Anche la scuola è un servizio e un luogo pubblico – non meno importante di altri. Anche un luogo, non solo un servizio – e non vanno chiuse con diversa gravità di ogni altro servizio pubblico. Chiarissimo che la scuola in un giorno così sarà a regime ridotto e nessun allievo assente sarà certo penalizzato, ma non vedo perchè dovrebbe chiudere. Resta un servizio per coloro che riescono a raggiungerla e non impone a nessun genitore di rischiare per raggiungerla semplicemente perchè è aperta. Sinceramente non comprendo, ma ascolto tutti volentieri, polemiche al riguardo. Coloro che pensano giusto chiuderle possono restare a casa senza danno per nessuno e così immagino faranno anche insegnanti e personale che giudicheranno l’impossibilità di raggiungerla, avendo certamente verificato gli istituti non chiusi che l’apertura è, riguardo al personale, garantita e in sicurezza.
(Un altro genitore)
Bravo signor sindaco, questo si chiama senso del dovere.
(Paola)
La mia esperienza ormai quarantennale mi dice che domani ci saranno 2 allievi per classe, un po’ immusoniti e con il pensiero rivolto a chi è a casa. Apprendimenti prossimi allo zero. Quando è il momento di studiare si studi; quando la natura invita alla meraviglia… meglio cogliere l’occasione.
(G.)
Signor Bini, il suo discorso avrebbe senso solo in un mondo perfetto. Voglio vedere domattina alle 8 quanto saranno pulite le strade e i marciapiedi.
(Studente)
Complimenti al sindaco di Castelnovo e soprattutto ai sindaci del crinale che domani terranno aperte le scuole. La scuola in una determinata fascia d’età è un obbligo, oltreché un diritto sancito dalla Costituzione, quindi gli alunni devono andarci, non possono scegliere; detto ciò, se in una giornata come quella di domani una famiglia propende per lasciare a casa il proprio bambino non credo sorgano problemi inerenti la frequenza e l’obbligo scolastico. Sinceramente non comprendo il significato e le motivazioni di chi incita a chiudere un servizio pubblico che dovrebbe essere “il servizio pubblico” per eccellenza.
(Ic)
Caro Alessandro, cari sindaci e genitori geniali. Trovo incredibile la scelta di non chiudere le scuole, dover rischiare che mi succeda chissà che cosa per andare a scuola. Stare a casa? Certo che non me lo vieta nessuno. Ma mi verranno conteggiate ore di assenza che volontariamente non avrei fatto e perderò delle ore di lezione senza volerlo. Davvero è necessario tutto questo? Allora le scuole quando le chiudiamo? Quando non ce n’è bisogno come sempre, ovviamente. Allora secondo me è ora di svegliarsi. Perché le strade fanno schifo e queste decisioni altrettanto. Saluti.
(Studentessa)
Appunto perché la scuola è un servizio per tutti le scuole andrebbero chiuse: la maggior parte degli studenti sta a casa perché le strade fanno schifo e perché non ha senso tribolare e rischiare per niente. Di conseguenza, questi studenti perdono delle ore di lezione. E sono la maggior parte. Rendetevi conto che non è un gesto responsabile tenere le scuole aperte, è pura follia. Parlo da studentessa che ama la scuola.
(Studentessa)
La differenza fra comune, banche e altri uffici è semplice. A scuola ci vanno i bambini ed i ragazzi, pretendere che vadano a scuola equivale a sottovalutare il fatto di metterli in pericolo su strade che comunque sono oggettivamente pericolose. Poi si può tenere a casa i propri figli, certamente, ma non è positivo che chi deve porre attenzione alla loro incolumità non lo faccia.
(Un genitore)
Complimenti! La prossima volta però si pensi anche a chi le scuole le deve andare ad aprire!
(Genitore)
Signor sindaco, mi potrebbe spiegare in che modo mi preparo per andare a scuola se a casa mia non c’è nemmeno la luce?
(Studentessa)
Pongo una domanda retorica a tutti: se oggi aveste bisogno di recarvi in ospedale vorreste trovare il personale pronto ad assistervi? Credo la risposta sia un grosso sì! Dove credete che lasciamo i nostri figli noi operatori sanitari? A scuola! Chi vuole e può stare a casa lo faccia, ma in silenzio per non offendere chi ha senso del dovere ed insegna ai figli che si lavora nonostante l’aspettata neve!
(Operatore ospedaliero)
Caro Sindaco, dopo aver letto le sue motivazioni per la mancata chiusura di scuole possiamo riscontrare che non ha mantenuto le proprie promesse. Tutti i marciapiedi sono impraticabili, soprattutto quello nei pressi della scuola. Per non parlare della situazione corriere e traffico in generale. Con questo le vogliamo far presente che il senso del dovere non è obbligatoriamente dover “far fare” ma può essere anche prendere iniziativa per l’incolumità di studenti, professori e personale scolastico.
(La 4^F)
P.S. Le presenza a scuola è circa (esagerando) 3 studenti per classe.
Leggendo le motivazioni che il sindaco Bini porta per la mancata chiusura delle scuole vorrei fare alcune considerazioni che potrebbero così anche rispondere a ciò che dice:
1 – debbo pensare che i sindaci di Baiso, Viano, Carpineti, Villa ecc. non siano in grado di garantire la sicurezza a tutti coloro che debbono necessariamente recarsi al lavoro o a scuola e quindi sarebbe opportuno che questi signori prendessero lezioni da noi?
2 – come mai, in occasione di eventi straordinari ed eccezionali, in parecchie città italiane (Genova, Roma, Napoli), la prima cosa che fa un sindaco è quella di chiudere le scuole, attenzione, ripeto le scuole e non gli uffici o il comune? Forse perchè si sta parlando in massima parte di minorenni, che debbono essere tutelati ove possibile? Mi sorge un atroce dubbio: vuoi vedere che solo noi siamo i più furbi, i più intelligenti, i più all’avanguardia? Spero fili tutto liscio, diversamente qualcuno se ne assumerà le responsabilità. Non mi pare d’altra parte che si sia fatto finora tutto ciò che serve per evitare disagi o quant’altro, ma la giornata è lunga e tutto può succedere. Stavolta, caro sindaco, pollice verso, ma parecchio verso. Le sue motivazioni hanno scarso supporto.
(Commento firmato)
Le scuole sono aperte, peccato però che non va il riscaldamento e tanti bimbi sono dovuti tornati a casa!
(Un genitore)
Complimenti, marciapiedi puliti, strade perfette, nessun rischio per chi deve andare a lavorare e a scuola, persa un’occasione per tacere e non sbandierare cose che non si sono viste. Ma i soldi per i servizi indivisibili…
(Giovanni)
Caro Sindaco, desidero aggiornarla sulla situazione odierna in quel di Castelnovo ne’ Monti, per smentire quanto da lei detto in un suo precedente commento. Intanto le comunico che le scuole sono rimaste chiuse anche a Parma, a Modena, treni fermi da Reggio per e da Milano, ma questo a lei poco interessa, noi montanari siamo superiori a queste cose. Tenendo inoltre presente che tutti i notiziari ripetono regolarmente di non uscire di casa causa allerta neve e solo in casi di effettiva necessita, le chiedo: è effettiva necessità aver portato il proprio figlio a scuola in una classe ridotta ad un numero esiguo di alunni, per poi dopo un’ora ricevere una telefonata con la preghiera di andare a ritirare il proprio figlio, perchè a causa della mancanza di corrente elettrica, le aule erano prive di riscaldamento? Prima di prendere decisioni per principio e non a ragion veduta, sarebbe meglio verificare che tutto o quasi tutto funzioni e questo non mi pare sia il caso. I marciapiedi, checchè ne dica lei, sono introvabili e invisibili, coperti da cm. di neve, le persone camminano per la strada che diventa così un pericolo per loro e per i pochi automobilisti che per necessità si devono muovere. Una situazione davvero assurda, per la quale si spera lei possa trovare valide giustificazioni e non quella di fornire certezza della sicurezza da parte del primo cittadino, che per ora non c’è. Grazie.
(A.S.)
Speriamo che almeno le chiudano sabato, guardate quanta neve c’è e tutti i problemi sulla statale.
(Calli)
Stamattina sia a Felina che alla Pieve di Castelnuovo (nido compreso) non funzionavano nemmeno i riscaldamenti. Ma per piacere, scelta sbagliata, mi dispiace ma è così. Strade orrende, marciapiedi impraticabili e pedoni costretti a camminare sulla carreggiata. Complimenti.
(Ilaria)
Scuole aperte, via bidelli e insegnanti che trovano mille scuse per non aprire le scuole. Ognuno faccia la sua parte e basta polemiche, siamo o non siamo montanari?
(D.F.)