Abbiamo ricevuto questa mail per un disservizio riscontrato a Carpineti. Pubblichiamo perchè crediamo sia importante dare spazio alla voce dei cittadini.
-----
Buongiorno, sto passando come di consueto un periodo di vacanze a Carpineti. Avevo bisogno di internet e siccome il territorio ha seri problemi di connessione veloce, ho deciso di unire l’utile e il dilettevole, facendo un passaggio in biblioteca, con l’idea anche di richiedere il prestito di un libro. Purtroppo l’ho trovata chiusa e, presa dallo sconforto e dal dispiacere, quando ho avuto modo di recuperare altrimenti la connessione di cui sopra, ho provato a consultare il sito del Comune alla ricerca dell’ordinanza di chiusura. Alla sezione albo pretorio non ho trovato nemmeno quella. Un comune che vorrebbe avere una vocazione turistica e ha la fortuna di possedere una delle più belle biblioteche che abbia visto (città compresa) dovrebbe preoccuparsi di tenere aperto un servizio importante come gli altri. Immagino, per esempio, che a nessuno sia venuto in mente di chiudere l’anagrafe in assenza di un documento ufficiale. Sarà perchè sono un'insegnante, ma tutto questo mi è sembrato molto triste. Scrivo a voi per manifestare il mio sconforto, una specie di sfogo pubblico. Chissà che non giunga a chi deve giungere.
(Marina Laudadio)
Nel frattempo ci è giunta via mail la risposta della Signora Marina Laudadio che integralmente pubblichiamo: "Ringrazio la signora Comastri, che immagino sia il funzionario che si occupa del personale della biblioteca. Se non è così, mi scuso per l'ignoranza. Sono un'insegnante e proprio per questo mi rendo conto del privilegio di restare a casa durante le feste comandate. Se fosse per me, però, i giorni di scuola sarebbero molti di più, come già accade nella maggioranza dei Paesi europei. Detto questo, però, al di là dell'assenza dell'atto di chiusura, mi viene da pensare che tutti gli uffici del comune fossero e saranno chiusi per consentire ai dipendenti di trascorrere vigilia e ultimo dell'anno con i loro cari. Se così non è, mi pare evidente che si è deciso quali servizi fossero essenziali e quindi aperti e quali non essenziali e quindi chiusi.
Proprio perché sono un'insegnante può immaginare cosa penso di una tale classificazione della biblioteca.
Ricambio gli auguri della signora Comastri, anche se lo faccio in ritardo. Per il libro che volevo prendere in prestito, mi sono arrangiata in altro modo.
E di internet avevo bisogno proprio quel giorno. Sa, certi luoghi dell'Appennino sono splendidi ma per trovare un po' di linea bisogna cercarla con un bastone da rabdomante".
Gentile signora Laudadio, intanto le auguro un felice Natale e una buona permanenza nel nostro bel Comune. Per quanto riguarda la biblioteca potrà tranquillamente disporne nei prossimi giorni, se si è recata li avrà avuto modo di leggere che i giorni di chiusura, fuori dall’orario normale, sono la vigilia di Natale e l’ultimo giorno dell’anno. Visto che lei è un’insegnante sa bene quanto sia bello e importante stare con la propria famiglia in tali giorni di festa, così abbiamo deciso fosse giusto dare questi due giorni di riposo alle dipendenti. Mi dispiace davvero per il disagio che questa decisione le ha procurato. La saluto augurandole di nuovo buone feste.
(Monica Comastri)
Suggerirei alla signora Comastri una turnazione delle dipendenti in modo che gli utenti della biblioteca comunale possano usufurire del servizio anche nei giorni prefestivi. Nessuno ci ha pensato? A tutti piace passare le ferie in famiglia e chi lavora anche il giorno diNatale cosa dovrebbe fare? Come solito i diritti dei cittadini non esistono e lo si evince chiaramente da questa vicenda.
(M.C.)
Ringrazio la signora Comastri, che immagino sia il funzionario che si occupa del personale della biblioteca. Se non è così, mi scuso per l’ignoranza. Sono un’insegnante e proprio per questo mi rendo conto del privilegio di restare a casa durante le feste comandate. Se fosse per me, però, i giorni di scuola sarebbero molti di più, come già accade nella maggioranza dei Paesi europei. Detto questo, al di là dell’assenza dell’atto di chiusura, mi viene da pensare che tutti gli uffici del Comune fossero e saranno chiusi per consentire ai dipendenti di trascorrere vigilia e ultimo dell’anno con i loro cari. Se così non è, mi pare evidente che si è deciso quali servizi fossero essenziali e quindi aperti e quali non essenziali e quindi chiusi. Proprio perché sono un’insegnante può immaginare cosa penso di una tale classificazione della biblioteca.
Ricambio gli auguri della signora Comastri, anche se lo faccio in ritardo. Per il libro che volevo prendere in prestito, mi sono arrangiata in altro modo. E di internet avevo bisogno proprio quel giorno. Sa, certi luoghi dell’Appennino sono splendidi ma per trovare un po’ di linea bisogna cercarla con un bastone da rabdomante.
(Marina Laudadio)
Non entro nel merito degli orari della biblioteca, ma della scarsissima copertura internet gratuita della montagna non è colpa della biblioteca di Carpineti chiusa; anche Castelnovo ne’ Monti, solo per citare il comune più importante della montagna, va male come copertura internet; noi montanari ormai siamo abituati alla cronica scarsità di servizi e cerchiamo di arrangiarci senza sterili polemiche; se un ufficio è chiuso… torniamo. Trascorra un sereno Capodanno nei nostri monti (e senza troppi pensieri), chè anche noi amiamo la cultura.
(Commento firmato)
Ho guardato nel sito del Comune, in effetti gli orari straordinari della biblioteca non ci sono. Comunque confermo, è una struttura molto bella, come i vari laboratori che si fanno durante l’anno, ad esempio sulla pasta di mais, quilling, cucito e le attività per i bambini nel Parco Matilde. Assessore, queste iniziative continueranno anche senza Michela Costi? Aspetto la sua risposta e le auguro buone feste.
(Maria Serri)
Mi chiedo solo perché, di fronte alla lamentela di un utente, l’amministrazione non sostenga apertamente quanto in più occasioni dimostrato e alcune volte, in modo forse più “massonico” argomentato: la biblioteca non è cruciale. Le persone impiegate sono ritenute improduttive (infatti meglio non confermare un contratto) e non di ritiene sia giusto investirci. Tra l’altro il signor sindaco strumentalmente minaccia di aumentare la Tasi in ogni occasione in cui si chieda conto di queste strategie. Almeno adesso non si risponda che non c’è altro modo per preservare la qualità della vita privata dei dipendenti comunali se non chiudendo il servizio. Mi sarei aspettata maggior coerenza e anche più coraggio nel difendere apertamente certe decisioni che, se fossero state prese con criterio, non necessiterebbero di queste parole buoniste come giustificazione. Senza voler parlate del fatto che questa “miopia” ha comportato la perdita di un posto di lavoro, cosa a parer mio abominevole da parte di un’istituzione.
(Francesca)
Gentilissime Marina e Maria, siamo lieti di informarvi che nel mese di dicembre si è formato un comitato scientifico nel quale il corpo degli insegnanti è ben rappresentato e ha il compito di decidere l’indirizzo delle attività didattiche e i laboratori che si terranno nella Biblioteca di Carpineti; il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare le nuove generazioni sul valore e l’importanza della lettura. Siamo certi che considerando l’alta professionalità dei membri del comitato condividerete le loro scelte. Infine sulla homepage del Comune la variazione dell orario era visibile dal 15/12/14 e anche gli altri uffici comunali compreso l’anagrafe hanno adottato un orario ridotto chiudendo alle ore 11 il giorno della vigilia. Ritenendo concluso l’argomento, rimango comunque a disposizione per qualsiasi altra informazione, presso gli uffici comunali. Cordialmente.
(Monica Comastri, assessore alla cultura)
Mi sembra che l’assessore abbia glissato l’argomento “Michela Costi”, se questo è il nuovo che avanza, rivorrei il vecchio!
(Marino)
Gentile “Commento Firmato” (quale dei due è il nome?) se legge bene quello che ho scritto non ho mai dato alla biblioteca la colpa della scarsa connessione dell’Appennino. Il problema è endemico e non mi pare che qualcuno voglia risolverlo. In più, dal momento che ho messo online il commento, è lampante che mi sono arrangiata diversamente. L’argomento di quanto ho scritto era la chiusura della biblioteca, il resto solo un corollario. Lei, come dicono i miei studenti, è andato brillantemente e poco cordialmente off topic. Stia certo (è un uomo o una donna?) che passerò e ho passato delle ottime vacanze in Appennino. Vengo da molti anni, se non fosse così avrei smesso, anche se il tono della sua frase assomigliava molto a un “si faccia gli affari suoi”. Quanto alla biblioteca ha ragione l’assessore: la sua risposta chiude la discussione. Sull’interesse per la cultura, proprio perché frequento da oltre un decennio queste zone, so che in molti hanno fatto e fanno. Di solito, come ovunque, si tratta della buona volontà e dell’interesse delle persone. Avendo lei preferito l’anonimato prendo per buona la sua parola.
(Marina Laudadio)