Dopo l'esigua presenza di un solo consigliere nel nuovo consiglio provinciale, ora la "montagna" (almeno nominalmente) rischia di essere estromessa dalla presenza di consigliere regionali. E' infatti di queste ore l'esclusione dai candidati alle prossime regionali di Forza Italia di Fabio Filippi, storico consigliere regionale nelle file del partito di Berlusconi per ben 15 anni. Tra i nomi dei candidati di Forza Italia spiccano 1. Giorgio Benaglia (ex sindaco di Guastalla); 2. Maria Cristina Camurri (insegnante liceo classico, consigliere comunale a Rolo); 3. Elena Diacci (impiegata e studentessa universitaria, consigliere comunale a Scandiano); 4. Daniele Galli (architetto e consigliere comunale a Castelnovo sotto); 5. Vivaldo Ghizzoni (agente della polizia municipale in pensione); 6. Viola Rapacchi (insegnante).
Comprensibile l'amarezza del casinese che, in queste ore, commenta l'accaduto lamentando "la mancanza di un leader in Forza Italia".
Analoga cosa era accaduta nelle file del Pd, dove l'unica candidatura "montanara" possibile pareva essere quella della castelnovese Sonia Masini, già presidente della Provincia ma estromessa dalla lista del partito di Renzi (che invece conta i nomi di Fabrizio Benati, Ivan Malavasi, Roberta Mori, Silvia Prodi, Andrea Rossi e Ottavia Soncini). Nelle ultime ore, però, trapela un nuovo nome in dirittura d'arrivo con la consegna delle firme e che, di fatto, sarebbe in posizione privilegiata nella lista di Stefano Bonaccini, favorito successore al dimessosi Vasco Errani. A breve ci potrebbero essere clamorose novità.
Credo che il quesito, molto interessante, ne preveda uno ancora prima ed è il seguente: quali partiti o movimenti hanno ritenuto conveniente mettere in lista un candidato/a della montagna? Già questo è quesito non di poco conto. Ma a quello potremo rispondere venerdì quando la presentazione delle liste sarà avallata dalla presentazione delle firme che l’appoggiano. Per ora mi pare di essere l’unico candidato della Montagna, ma se ne uscissero altri all’ultimo minuto non me ne dispiacerei di certo! Poi so bene che l’essere eletti è difficilissimo. Come difficile è raggiungere le migliaia di preferenze portate a casa dal Consigliere Filippi (9500 circa al secondo mandato, se non erro). Ma mentre assistiamo ad esclusioni clamorose di candidati Renzusconiani mi ritengo onorato di essere stato candidato da un partito che mi ha contattato senza che io fossi neppure iscritto. Il non vincere, poi, non vuole necessariamente dire di aver perduto, se hai combattuto bene. Ma più che parlare di me vorrei sottoporre un quesito ai Lettori: come mai si decide di non candidare un Fabio Filippi che porterebbe presumibilmente alcune decine di migliaia di persone ad apporre una croce sul simbolo di chi lo presentasse? Anche questo a mio avviso è interrogativo molto interessante.
(Umberto Gianferrari)
Pagani?
(Roberto Malvolti)
Se si parla di Pd basta chiedere al coordinatore di zona, Valerio Fioravanti.
(Marco)
Scusate, ma il Pd i suoi 6 candidati reggiani non li ha già presentati da giorni?
(Commento firmato)
Caro Gianferrari, in realtà non sei l’unico candidato della montagna. La lista Emilia-Romagna civica a sostegno di Stefano Bonaccini presidente presenta il mio nome come capolista per la Provincia di Reggio Emilia. In questi giorni siamo impegnati a raccogliere le firme (950 per la precisione) a sostegno dei nostri 6 candidati, già questo compito non facile vista la disaffezione alla politica che anima oramai molte persone. Sono un’amministratore del Comune di Busana da molti anni e quando mi hanno proposto di partecipare ho accettato volentieri ma con umiltà, essendo consapevole che difficilmente avrei portato a casa il risultato. La mia quindi è una candidatura fatta con spirito di servizio, a disposizione di tutti e se non sarò eletta avrò comunque intrapreso questo cammino insieme alle persone che mi hanno sostenuto e che fino da ora ringrazio.
(Ornella Coli)
Cara Ornella, lungi da me la velleità di rivendicare l’unicità della mia candidatura! Non a caso ho scritto: “per ora mi pare di essere l’unico candidato della montagna, ma se ne uscissero altri all’ultimo minuto non me ne dispiacerei di certo!”. Mi rallegro con te per la tua candidatura e condivido lo spirito del “mettersi al servizio”, invece di quello del “mettersi al comando”. In bocca al lupo!
(Umberto Gianferrari)
Dopo una vita in corsia di sorpasso una uscita alla grande, stile Maranello, non male! Il giglio fiorentino, nuovo banco-fiore in campo rosso molto-molto diluito, copia e incolla il metodo Fiat-Chrysler. Capisco l’amarezza, ma la coscienza è serena: li abbiamo accuditi per tutti questi anni e non abbiamo fatto mancar Loro niente.
(mv)