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Emergenza scuola… e quindi cosa fare?

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Apprezzo coraggio e chiarezza di questi docenti che mettono nero su bianco una situazione drammatica.

E quindi?

Proposte?

Di fronte alle emergenze occorre attivarsi, e farsi sentire. Confermo, sostengo e apprezzo quanto esposto con trasparenza dal collegio di questi insegnanti.

Capisco lo stato d'animo dei docenti (insegno da 25 anni), il senso di impotenza e di desolazione che pervade la scuola.

Verrebbe facile mettere il motore al minimo e avviare proteste morali individuali esasperate.

Faccio un appello: non molliamo.

Depauperare la scuola significa creare gli analfabeti funzionali di cui ci stanno dicendo in questi giorni.

Cui prodest?

Ho imparato a fare scuola sul campo, apprendendo dagli studenti come raggiungerli, ho ascoltato attentamente chi mi ha preceduto, una volta si andava 'a bottega' a imparare un mestiere, e i trucchi del mestiere si apprendono soprattutto con l'umiltà.

Dagli insegnanti delle mie figlie ho ricevuto io stessa moltissimi insegnamenti, di come si possono donare strumenti che resteranno loro per tutta la vita, e da qualcuno (pochi per fortuna) ho imparato anche come non vorrei mai essere con i miei studenti.

Ho ammirato e apprezzato l'onestà intellettuale di molti colleghi.

Siamo trasmettitori non solo di contenuti. Ma di valori, di attrezzi che i ragazzi si porteranno nel loro bagaglio per sempre. Non molliamo.

Facciamoci sentire, in un momento di forte smarrimento, di incertezza totale, conteniamo i nostri studenti-figli, costituiamoci sponde sicure.

(Un insegnante-genitore)

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2 COMMENTS


  1. Condivido pienamente quanto scritto, penso che il nostro sia uno dei mestieri più belli e difficili del mondo, anche perchè siamo gli educatori oltre che i trasmettitori di conoscenze ma soprattutto della voglia di fare e di imparare al pari dei genitori dei nostri alunni.

    (Elisabetta Marmiroli)


  2. Sapevo che per fortuna esistono insegnanti che praticano il loro mestiere con passione e dedizione e sono comunque la maggioranza. A persone come chi ha scritto l’articolo va tutta la mia stima ed ammirazione, perchè si percepisce il vero spirito nel difficile compito di cui si sentono incaricati, nonostante il momento difficile che tutti dobbiamo sopportare, causa questa crisi che sta mettendo in ginocchio il mondo intero. Non si fa un solo accenno in questo appello al fattore politico!! Ma al buon senso e ad impegnarsi comunque per i nostri figli ed i giovani in generale. E’ da insegnanti di questo genere che ci si sente in colpa se vengono effettuati tagli sulla scuola, siano essi di destra o di sinistra non importa, ma almeno danno voglia di combattere per un futuro migliore, a cominciare dall’istruzione.

    (Romano Albertini, consigliere provinciale Lega Nord)