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Furti in Appennino, i Carabinieri di Carpineti recuperano refurtiva

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La scarsa vegetazione presente lungo l’argine del torrente non ne agevola certamente l’occultamento motivo per cui i Carabinieri di Carpineti, che hanno proceduto al sequestro degli oggetti sacri rinvenuti, ritengono che gli stessi siano stati abbandonati di tutta fretta tra i comuni d Carpineti e Castelnovo Monti a seguito dell’intensificazione del controllo del territorio conseguente ai recenti furti registratisi nell’Appennino e in particolare nella frazione Valestra del comune di Carpineti.

L’intensificazione delle attività investigative e dei servizi di controllo del territorio in tale area nella tarda mattinata odierna ha portato i Carabinieri di Carpineti al rinvenimento di una teca in legno da chiesa con frontale dorato con all’interno stoffa bianca ricamata, una statua in gesso colorato raffigurante la Madonna con in braccio un bimbo, un quadro con cornice in legno con l’immagine del Cristo e una presentazione in terra cotta raffigurante il Santo S.Giovanni Gualberto.

Gli oggetti come accennato sono stati rinvenuti nei pressi dell’argine di un torrente in località Berzana tra i comuni di Castelnovo Monti e Carpineti.

I militari, in attesa di risalire ai proprietari, ritenendo i manufatti religiosi di probabile provenienza furtiva li sequestravano. Gli oggetti non risulta attualmente tra le denunce in possesso dei carabinieri di Carpineti circostanza questa che fa ipotizzare la provenienza furtiva in altro comune o altra provincia (quella confinante di Parma probabilmente).

In attesa che le indagini dei Carabinieri portino al proprietario eventuali derubati che abbiano subito furti di tali oggetti religiosi con denuncia alla mano potranno presentarsi presso i carabinieri di Carpineti per le procedure di dissequestro e restituzione del maltolto.