Il vescovo di Reggio Emilia-Guastalla Mons. Massimo Camisasca ha inviato alle comunità una lettera per sollecitare la raccolta di aiuti a favore dei fratelli perseguitati in Iraq. Nelle tre domeniche a venire si faranno collette nelle chiese e si pregherà per la pace. Il risultato della mobilitazione sarà presentato l'8 settembre nella Basilica della Ghiara nella santa messa di inizio dell'Anno pastorale. Di seguito la lettera del presule.
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Carissimi,quando un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme (1Cor 12,26). Non possiamo rimanere indifferenti alle notizie che nelle ultime settimane ci hanno raggiunto dal Medio Oriente e dalla Nigeria: tanti nostri fratelli cristiani vengono perseguitati, vessati, costretti a lasciare le case, i loro beni e la loro terra, sono uccisi a causa della loro fede. In particolare in Iraq sono 100.000 gli sfollati, senza acqua e cibo, senza casa, senza mezzi di sussistenza. I più deboli continuano a morire aumentando così il numero di martiri di Cristo in questo inizio di Millennio.
Come possiamo partecipare alla sofferenza di questi nostri fratelli? Come possiamo sostenere la loro testimonianza?
Innanzitutto invito ogni comunitàparrocchiale e ogni fedele a lasciarsi interrogare da queste vicende, a pregare per i nostri fratelli, offrendo per questo al Signore le fatiche del lavoro quotidiano. In particolare invito i monasteri, le comunità religiose e le Case della Carità, le aggregazioni laicali, i gruppi di preghiera e i movimenti presenti nella nostra Diocesi a intensificare la loro invocazione per la pace nelle terre martoriate dalla guerrae i malati a offrire le loro sofferenze per i nostri fratelli perseguitati.
Poiché la necessità più urgente è quella di far fronte alla fame di tanta gente, abbiamo poi pensato ad un sostegno materiale in denaro da inviare al Patriarca dei Caldei, mons. Luigi Sako, che ha formato con i Vescovi irakeni profughi e con i Vescovi del Kurdistan un comitato per gestire gli aiuti. Oltre a sollecitare iniziative a questo scopo da parte degli organismi competenti, in particolare la Caritas diocesana, propongo a tutte le comunità di organizzare una colletta domenicale (il 24 o il 31 agosto o il 7 settembre).Desidererei inoltre che ogni singolo sacerdote partecipasse liberamente, attraverso i suoi beni personali e secondo le proprie possibilità, a questa colletta. Quanto raccolto sarà presentato nell’offertorio della Santa Messa di inizio dell’Anno Pastorale nella Basilica della Madonna della Ghiara l’8 settembre.
Benedico tutte le iniziative che verranno prese in proposito da singoli, comunità e istituzioni.
Affido a Maria, Madre della Chiesa, queste intenzioni e tutti vi benedico di cuore.
+ Massimo Camisasca