Pomeriggio impegnativo quello di martedì 12 agosto, per il Soccorso Alpino, il Corpo Forestale dello stato e per i Carabinieri del crinale.
Due gli episodi: il primo alle 14,30 quando con una telefonata al 112 un fungaiolo dichiara ai Carabinieri di aver perduto la moglie nel bosco in zona Rescadore di Febbio. Per competenza si attivano i Carabinieri di Villaminozzo ed una squadra del Soccorso Alpino che chiede anche l'appoggio dell'elicottero del 3^ reparto Volo della Polizia di Stato.
La signora, che secondo le dichiarazioni del marito si era dispersa verso le ore 12, era priva di cellulare.
Verso le 15,30 arriva notizia che la signora, una 54enne reggiana, era riuscita a raggiungere la strada nei pressi di Riparotonda in discrete condizioni nonostante leggere ferite per aver traversato il bosco seguendo un torrente.
Trasportata con l'ambulanza all'ospedale di Castelnovo ne' Monti è fuori pericolo.
Il secondo episodio nel tardo pomeriggio quando, verso le 19,30, una coppia di coniugi dichiara dispersa nei boschi in zona Pratizzano. La Sala operativa del Corpo Forestale dello stato (tel1515) ha attivato i comandi della stazione di Carpineti e Ligonghio che sono salite sul posto. Per competenza viene attivato il Soccorso Alpino il cui caposquadra richiama al telefono i due e li invita a proseguire lungo il torrente Andrella per raggiungere la strada provinciale nei pressi di Storlo.
Così avviene ed i due vengono accolti dai Carabinieri e dal Soccorso Alpino che provvedono a ricondurli alla loro auto.
Tutto è bene quel che finisce bene soprattutto se il risultato si ottiene ottimizzando mezzi e personale.
Sì, ma si dovrebbe cominciare ad addebitare l’intervento di mezzi e personale non alla collettività, ma a chi si avventura imprudentemente nei boschi.
(Erik)
Tu pensi che facciano apposta a perdersi? Allora bisognerebbe attribuire i costi del soccorso a chi fa incidenti in auto, a chi si fa male facendo sport, ecc. ecc.
(Montanaro)
Daccordo con Erik, anche perchè al giorno d’oggi esistono tanti metodi per non perdersi, ogni cellulare è provvisto di gps e, qualora la connessione non funzionasse, esistono gps appositi che si acquistano a poco più di 100 euro.
(Dany)
Se io non so nuotare non vado in mare aperto, se non ho esperienza o dimestichezza nei boschi, prima di avventurarmici, dovrei pensare che poi devo pure ritrovare la via di casa.
(Erik)
Ciao Erick, non facciamo di tutta l’erba un fascio, io sono il figlio della signora che si è persa nei boschi e sono anche volontario attivo di Croce rossa qui, nella bassa reggiana. Mia madre non è inesperta, sono 30 anni che va in quel posto, ha perso l’orientamento e la paura non l’ha fatta ragionare razionalmente. I cellulari e i sistemi GPS li abbiamo sempre in tasca noi giovani, per quello non l’aveva. E i servizi che fanno i Vigili del fuoco per tirare giù un gatto da un albero? Quello non si dovrebbe far pagare?, c’è differenza fra la sicurezza di una persona o la sicurezza di un animale! Se perdessi l’orientamento in città, per esempio, non avresti piacere che qualcuno ti aiutasse senza chiederti nulla?
Pensa bene che domani potrebbe essere tua madre a perdersi e sai cosa costa alzare un elicottero? Avresti piacere che ti venisse tutto addebitato?
(Enrico Radeghieri)