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Cerreto Alpi: presentazione del libro fotografico “In t’la Nudda” con Renato Farina, Maurizio Sentieri e Benedetto Valdesalici

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In t'la Nudda copertina
In t'la Nudda copertina
“In t’la Nudda”
“In t’la Nudda”

Giovedì 14 agosto p.v., alle ore 21, presso il Circolo sportivo ricreativo di Cerreto Alpi, verrà presentato il libro fotografico "In t'la Nudda" attraverso un dialogo con il pubblico di Renato Farina (socio della Cooperativa I Briganti di Cerreto), Maurizio Sentieri (antropologo dell'alimentazione e scrittore) e Benedetto Valdesalici (psichiatra).

Un progetto alla ricerca di un’identità territoriale dell’Appennino Reggiano attraverso la rappresentazione dell'uomo che lo abita. Nel libro confluisce un lavoro di ascolto e frequentazione della montagna durato due anni e nato da un’idea di Giuseppe Boiardi che ha coordinato un gruppo di artisti composto da Eleonora Bertani, Alessandra Matia Calò, Stefano Camellini, Alessandro Femminino, Lorenzo Franzi, Galileo Rocca.

Sette fotografi per un'idea della montagna e della sua anima diversa da quella di una pianura che spesso guarda all’Appennino con occhio distratto, quasi fosse luogo da frequentare solo per la scampagnata domenicale alla ricerca di una buona trattoria a prezzo conveniente e che considera la gente di montagna gente strana e chiusa – con gli stereotipi del disagio sociale, della depressione occupazionale, del vivaio per nuovi imprenditori o della tana per artisti.

Qui vivono invece anche giovani coppie in cerca di un luogo più naturale e vero per crescere i figli, uomini e donne che hanno scelto di investire sulle proprie passioni e di non abbandonare le proprie radici, ma anche immigrati dalla pianura o paesi lontani che hanno trovato uno spazio in cui costruire il proprio futuro in un rapporto uomo-ambiente che reca ancora i segni di un antico rispetto-timore verso la natura.

Guardare non sempre significa vedere. a volte è necessario chiudere gli occhi e voltarsi per poter comprendere ciò che ci sta davanti. In t'la nudda. foto di Giuseppe Boiardi
Guardare non sempre significa vedere.
a volte è necessario chiudere gli occhi e voltarsi per poter comprendere ciò che ci sta davanti.
In t'la nudda.
foto di Giuseppe Boiardi

Per maggiori informazioni Facebook: https://www.facebook.com/events/765635796822500/