"Il sindaco Marconi ringrazia il collega Cacciari per la strada che Venezia ha intitolato a Monzani". Così titolava la "Gazzetta di Reggio", il 24 luglio 2005, una corrispondenza da Castelnovo ne' Monti. Sia pur "sfasati" rispetto al calendario di alcuni giorni (pubblichiamo oggi, 28 luglio, a distanza di 4 giorni dall'anniversario), proponiamo questa curiosità.
"Tra il comune capoluogo dell'Appennino reggiano e la città di Venezia - si legge nel pezzo, di l.t. - nei giorni scorsi si è consumato un piccolo "gemellaggio" storico, grazie a uno dei personaggi più illustri della storia di Castelnovo ne' Monti: Cirillo Monzani. Infatti dopo che il Comune di Venezia ha deciso di intitolare una strada allo storico e letterato castelnovese, il sindaco del capoluogo montano Gian Luca Marconi ha deciso di scrivere una lettera al suo collega, sindaco di Venezia, Massimo Cacciari".
"Nella lettera - ancora dall'articolo - il sindaco Marconi ringrazia Cacciari per aver voluto onorare un Monzani, nato nel 1820 (1823, ndr) a Castelnovo ne' Monti. La cittadina appenninica ha intitolato al politico e letterato una importante strada e il Centro culturale polivalente, sede della biblioteca comprensoriale e dell'Istituto musicale Merulo. Monzani fu letterato e statista insigne, per 9 legislature consecutive nel parlamento del Regno d'Italia, appena unificato. Liberale convinto, condusse una illustre attività forense e letteraria".
"L'intitolazione della strada veneziana a Monzani - conclude il pezzo - arriva due anni dopo quella avvenuta a Rocca S. Casciano (FC), il cui collegio elesse Cirillo Monzani per sette legislature consecutive, dal 1861, anno dell'unificazione del Regno, al 1880. Nell'ottava e nona legislatura (fino al 1889, anno in cui Monzani morì) l'elezione avvenne nel collegio Firenze 2. Monzani esplicò gran parte della sua opera proprio in Toscana. Laureatosi in legge, fu esiliato dal territorio natìo da Francesco IV per il suo attivismo liberale. Riparò in Piemonte e tornò in Toscana al tempo della seconda guerra d'indipendenza".
Di Monzani è tuttora visibile online una pagina del sito storico della Camera dei Deputati.
