Lavori sulla statale 63. E' da poco passato mezzogiorno. Salendo, si incontra una colonna che diparte dal semaforo posto in occasione della Croce e arriva sin oltre la rotonda di San Pancrazio, come ai tempi della fiera. Sul cantiere, a quell'ora, nessun presidio. Il tutto mentre al mattino presto occorrono oltre dieci minuti per oltrepassare questo semaforo. Molti disagi per gli utenti.
10 minuti di coda, accidenti che disagio … Ma perchè non andate ad abitare in città e non dico Reggio Emilia, provate Milano, Roma, Napoli… Per favore smettetela di criticare e basta, che quando arriva l’inverno siete gli stessi che si lamentano perchè il Ponte Rosso si blocca per un camion di traverso, tollerate un po’ di disagio (se vogliamo chiamarlo così) oggi per una viabilità migliore domani.
(Gb)
Caro GB, c’è troppa gente che non ha nulla da fare e allora si diverte a criticare sempre dovunque e comunque! Forse pensavano la variante fosse posata direttamente dal cielo una volta ultimata, magari di notte…
(Stefano)
Si vede che c’è tanta gente che non ha nulla da fare e perdere 15 minuti ad ogni passaggio del Ponte Rosso non fa differenza, chi invece magari ha già lavorato 8 o più ore e si deve fare altri 50 minuti andare e 50 minuti a tornare, aggiungere un altra mezz’ora un po’ di differenza magari la fa.
(Commento firmato)
Giusto, hai ragione! Meglio non perdere mezz’ora per un mesetto, per poi magari non guadagnare 15 minuti per tutta la vita! Io sono pendolare come te e disturba perdere tempo in questo modo, ma quando penso che a fine lavori guadagnerò sensibilmente in tempo e comodità…
(Stefano)
15 minuti di guadagno? Con la variante del Ponte Rosso? Nemmeno sommando tutte le modifiche in corso lungo la SS 63 si raggiungono 15 minuti di vantaggio; se saranno tanti si arriverà a 7′, secondo me.
(Commento firmato)
Lamentarsi ormai è lo sport nazionale, altro che il calcio.
(m)
Quali 10 minuti, io al mattino ho impiegato 45 minuti per la tratta Felina-Castelnovo. Beati voi che riuscite a sopportare di passare tutto questo tempo in auto e senza fare polemica. Bravi!
(Ilaria)
Ok, non ci si può lamentare, ma finire prima la nuova variante (in maniera di far defluire le auto) e poi fare la rotonda non era più semplice? Io ci perdo 10/15 minuti tutti i giorni per due volte al giorno, che, tradotto alla settimana, sono circa 90 minuti… Ma se non posso lamentarmi, non mi lamento!
(Paolo)
Provate a fare Quarto-Genova, 8 km 2 ore; la tangenziale di Milano, se tutto va bene 1 ora; oppure il raccordo a Roma o più vicino a noi provate Scandiano-Mancasale nelle ore di punta. Ma state scherzando, un’ora e trenta in una settimana, volete proprio farvi ridere dietro. Qui in montagna ci si lamenta delle vacche grasse.
(Gb)
Anche io percorro il Ponte Rosso due volte al giorno ma c’è poco da dire, se devono fare i lavori e per questo necessitano di mettere i semafori è normale che poi si crei un po’ di colonna. Sinceramente non vedo dove sia il problema, l’importante è che facciano un buon lavoro, per il resto ci vuole solo un po’ di pazienza.
(Fabio)
Immagino che il signor Gb abbia abitato a Milano Roma e Napoli e che tutti i giorni faccia il pendolare, come me e altri 1000 pendolari, per andare a lavorare a Reggio. Per parlare di disagio bisogna starci sulla strada.
(Lollo)
Esatto e il disagio di Castelnovo è veramente ridicolo, questo non si può chiamare coda; c’è invece da sperare che il tempo regga e che smetta di piovere se si vuole che finiscano i lavori in un tempo accettabile.
(Gb)
Assurdi i lavori, non il disagio conseguenza di una follia. Ma così hanno voluto e tanto insistito… e ora si lamentano?
(R)
Purtroppo il disagio era inevitabile, capisco chi si lamenti perchè credo che dopo 10 ore al lavoro lontano da casa anche 15/20 minuti di coda siano molti! Credo comunque che le ditte appaltatrici invece di prolungare i lavori per assicurarsi periodi più lunghi di attività dovrebbero organizzare turni fino a mezzanotte e dalla mattina alle 6 weekend compresi, come in tutti i paesi sviluppati! Pensiero personale.
(Roberto Colombari)
Se devo essere sincero alla fine non è il disagio del semaforo che mi infastidisce; sono pendolare ormai da 20 anni e in periodo scolastico Rivalta ha una coda di ben oltre 20 minuti ogni mattina che mi aspetta. La cosa che ancora mi fa arrabbiare e per cui penso che la presenza di un agente di Polizia municipale sarebbe gradita, sono i fenomeni che nonostante ci sia semaforo rosso passano, incuranti. Anche ieri, arrivato a semaforo rosso come primo della fila e aver visto passare 5 o 6 macchine con il giallo, mi sono visto sorpassare da 2 auto e un furgone, rispetto zero, senza contare alcuni altri che si credono più furbi e che quando arrivano all’altezza del bar della Croce svoltano a destra lungo la stradina che porta alla parallela che conduce a Ca’ del Cavo e percorrono la via di sopra per reinserirsi sulla statale all’altezza del semaforo evitando così la coda. Il calcolo è semplice “anche se ci metterò un po’ a trovare uno che mi faccia passare (cosa che di solito faccio sempre quando trovo qualcuno che si deve inserire da quella via, almeno fino a ieri), sarà sempre meno che farmi tutta la coda”. Ecco, questo proprio non lo sopporto, il disagio non è nulla in confronto alla maleducazione e inciviltà.
(Corrado Parisoli)
Concordo, anche io ho avuto la stessa esperienza. Mi fermo al rosso e vedo da dietro una auto superare in velocità la colonna e passare col rosso! Ho anche suonato allo Schumy di turno per avvertirlo del pericolo, ma ovviamente aveva ragione lui. E se incontrava un’auto o peggio una moto?! Purtroppo contro la maleducazione non c’è rimedio, non si può pensare che la Polizia vigili i semafori tutto il giorno.
(Alex)
Caro Signor GB, molto futili i suoi discorsi. Si chieda però perchè uno vuole abitare nel nostro Appennino (attenzione: Felina città slow) e non a Milano, Roma, Napoli, ecc. A quelli di Roma gli diciamo d’andare a vivere a Città del Messico? Complimenti veramente. Discorsi molto costruttivi i suoi. Credo che chi si lamenta se potesse andrebbe a lavorare a piedi e volentieri, ma d’altronde noi montanari siamo portati a scegliere la vita disagiata in montagna, spendendo fior di quattrini in benzina e passando almeno due ore al giorno in macchina; e tutto questo solo per l’amore della nostra terra. Allora, se lei è contento di farsi almeno mezz’ora di macchina in più tutti i giorni (ammesso che lei se li faccia veramente) buon per lei. Ma cerchi anche di non deridere chi questa mezz’ora di macchina in più preferirebbe passarseli in famiglia. Grazie.
(Alessandro Torri Giorgi)
Vita disagiata? Chi vive e lavora nel milanese si cucca due-tre ore di tangenziale al giorno e in più deve sopportare Milano, e quella sì che è vita disagiata, anche se in tutt’altro senso; avendoci vissuto a lungo lo so bene. Chi vive in montagna, in mezzo a questa bellezza, quest’aria, questi spazi aperti, può ben sopportare 15 minuti di coda, secondo me. I vantaggi sono comunque immensi. E soprattutto i vantaggi della nuova variante saranno notevoli per tutti, anche per chi adesso abbaia. Tra parentesi, temo un effetto “al lupo, al lupo!”. Sempre più spesso sento la gente lamentarsi, in modo anche feroce, per qualsiasi sciocchezza. La mia paura è che quando ci sarà da alzare davvero la voce tutti assieme, per qualche ragione davvero seria, questa voce collettiva si perderà nel battibecco generale.
(Cristina)
Si lamentano tutti, ma immaginate la gente che va a lavorare a Reggio e che si deve fare un’ora e altra mezz’ora di colonna tutti i giorni. Vi lamentate per una colonna, per un semaforo che fra poche settimane tirano via.
(Cittadino)
Lasciamoli lavorare, eppure in città è normale fare la coda!
(Angela Canovi)
Una cosa che nessuno ha detto è che il disagio viene dalla costruzione della rotonda e non dalla costruzione della variante. Serve davvero una rotonda così decentrata? Serve davvero tappezzare la 63 di rotonde?: 3 a Puianello, 2 verranno al Bocco (per poco più di 100 abitanti!) una sul ponte di Felina, 3 per fare Ponte Rosso? Io viaggio da 20 anni e gli unici interventi che hanno davvero accorciato i tempi sono stati la variante di Felina e le gallerie di Casina, progettati con ben altri criteri…
(AC)