Scrive poesie e così vince la timidezza e parla al mondo. Parole e versi di Paolo Campani, 44 anni, di Castelnovo ne' Monti, che con la sua prima opera “Poesie di vita vissuta” corona un sogno cullato sin da quando “Mondadori editori e Fratelli Fabbri, pur fornendo risposte negative, incitavano ad andare avanti”. All’epoca aveva 10 anni. Ora, che nella vita fa il cassiere in un noto supermercato castelnovese, dice: “La timidezza mi ha sempre ostacolato, impedendomi di riuscire a parlare in modo tranquillo in pubblico – anche se il lavoro che faccio mi costringe a farlo – perché io fondamentalmente sono una persona con un carattere molto chiuso”, dice l’autore.
Campani, che è papà di un ragazzino di 13 anni, ha cominciato a scrivere per passione, raccontando il mondo che lo circonda. A partire proprio dalle montagne dell’Appennino. Ma ecco che la poesia diventa strumento nobile per esprimere qualcosa che rimane celato nell’anima e che le parole di tutti i giorni non riescono a dire. Una poesia come un sogno che ti accompagna fin da piccolo: quello di raccogliere le proprie emozioni in un libro.
Ora, per Paolo, questo sogno si è avverato. E giovedì 17 dicembre ore 21 al foyer del Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti verrà presentato il suo libro “Poesie di vita vissuta”, edito da Tutti autori (Milano, 12 euro). La serata sarà presentata dal giornalista Gabriele Arlotti e vedrà la partecipazione del regista Ubaldo Montruccoli e la scrittrice Normanna Albertini. Alcune poesie verranno lette al pubblico da Daria Tarabelloni con intermezzo musicale di Enrico Albertini al clarinetto e Andrea Zanetti alla fisarmonica. E’ prevista la partecipazione di molti suoi colleghi e anche di tante persone che incontra nella vita di tutti i giorni.
“Ritengo che Campani abbia un ottimo rapporto con le parole. Ed è riuscito a coltivarlo indipendentemente dalla sua timidezza – dice Rosanna Costi, dell’associazione Archeomontagna – Penso che lo scopo dello scrivere poesie per Paolo sia quello di trasmettere, anche alle persone che le leggano, le emozioni che viviamo nel corso della nostra vita”. Tra i versi di Paolo, “Illusione e speranza/ delusione ed amarezza,/ così è la vita” in “Ricordi quotidiani” oppure “Io ammiro con gioia/ tutto ciò/ e in cuor mio/ ritorno coi pensieri/ a quando ero bambino/ e la serenità e la felicità/ vivevano dentro di me,/ senza interruzione”, in “Primavera montana”. O ancora nella prefazione del libro, dove Campani dice: “Una vita senza amore non è una vera vita… ma è come vivere in una gabbia d’oro dalla quale tu non riesci a uscire”.
L’incontro è stato organizzato dal Gruppo archeologico “Archeomontana” e dall’associazione Stana, con la collaborazione di Coop Nordest – distretto
di Castelnovo ne' Monti, Poligrafica Montana e Fratelli Boni di Carpineti.