La passione per i funghi, si sa, talvolta comporta spiacevoli eventi-rischi collaterali. E' quello che è accaduto ieri a un anziano 75enne di Ligonchio. Avviatosi alla ricerca nei boschi di Laghi di Ligonchio, a monte del paese sulla via per il Passo di Pradarena, mentre era intento a individuare boleti vari ad un certo punto ha sbagliato qualche movimento e si è ritrovato a scivolare lungo un dirupo per una quarantina di metri.
Impossibilitato a muoversi, è stata la famiglia, quando si stava facendo il tramonto, attorno alle 21, a dare l'allarme, non vedendolo rincasare. Sono stati mobilitati i soccorsi: quello alpino, la Polizia provinciale, i Carabinieri, che hanno coordinato le operazioni. E' stato raggiunto l'infortunato: si trovava in una zona impervia, come ce ne sono tante nel nostro bell'Appennino. Fratturato, si è dovuto procedere alla sua stabilizzazione, per poterlo poi condurre ad un mezzo della Croce Verde alto Appennino di Busana, intervenuto, che attendeva nel luogo più vicino raggiungibile. Da qui il trasporto verso l'ospedale S. Anna di Castelnovo ne' Monti.
L'operazione si è conclusa oltre la mezzanotte.
Aggiornamento del 5 luglio 2014 ore 13
Nota di redazione
Riceviamo, a stretto giro, altre sollecitazioni in merito a questa e all'altra notizia, sul salvataggio della capra. Dichiariamo apertamente che preferiamo evitare di rappresentarle.
Spettabile redazione, vorrei fare una precisazione che come sempre chi vi fornisce gli articoli omette. I fatti si sono svolti in maniera leggermente diversa. Ovvero i famigliari hanno attivato per prima la locale protezione civile che poi ha provveduto ad attivare come da protocollo tutte le altre squadre di soccorso. Sul posto a coordinare e a trovare l’infortunato vi era una squadra dei custodi della montagna (Protezione civile), che hanno guidato e fornito assistenza al soccorso alpino e hanno dato assistenza all’infortunato sino all’arrivo dei soccorsi. La squadra dei volontari, per altro tutti competenti e preparati, svolge servizio anche in Croce Verde alto Appennino. Grazie, a tutti.
(Gianluca)
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Usiamo la diligenza che ci è possibile nel riportare quanto avviene nel nostro territorio, basandoci su informazioni di fonti – che reputiamo credibili – diverse. L’articolo comunque non ci è stato “fornito”: è stato da noi redatto sulla base di notizie pervenute. Non intendiamo fare torto a nessuno e quindi grazie per la segnalazione. Un encomio a tutti coloro che si prodigano per il prossimo. Meglio ancora – ma questa è una sottolineatura di altro genere – quando “la destra non sa cosa fa la sinistra”, quando sai che il soccorritore c’è anche se non si fa vedere; e che ci puoi contare. Detto questo, comunque: onore alla Protezione civile, cui, ripetiamo, nulla si vuole togliere.
(red)
L’infortunato ha 79 anni e grazie al tempestivo intervento dei soccorritori ed alle cure prestate dal personale del pronto soccorso dell’ospedale S. Anna sta discretamente bene. Ha riportato la frattura di sei costole e varie ferite lacero-contuse al cuoio capelluto. Un grazie sentito a tutti i soccorritori da parte della famiglia.
(Riccardo Bigoi)