Il Tar di Parma (che ha competenza anche sull'intera provincia di Reggio Emilia) da ottobre non esisterà più ed anche le pratiche reggiane saranno trasferite nella lontana Bologna. Lo scorso venerdì il Consiglio dei ministri ha approvato la soppressione delle sezioni staccate dei tribunali amministrativi. Da ottobre otto Tar smetteranno di funzionare. Uno di questi è il Tar di Parma. Le sezioni staccate del Tar sono otto in tutta Italia, tutte destinate a scomparire, a parte Bolzano (provincia autonoma). Oltre a Parma, il governo ha tirato una riga nera sopra ai Tar di Catania, Brescia, Latina, Lecce, Pescara, Reggio Calabria e Salerno.
Il Tar di Parma è la più piccola delle sezioni staccate per volume di attività. L’anno scorso ha ricevuto 373 ricorsi; le cause in corso sono 1.127. In tutta Italia le sezioni staccate stanno gestendo quasi 87mila contenziosi. Lo stesso Consiglio dei ministri dovrà emanare entro il 15 settembre un decreto che spieghi come trasferire le cause in corso ad altri tribunali.
Tutti i ricorsi inoltrati a Parma (ovviamente anche quelli provenienti dal reggiano) saranno spostati in altra sede, quasi certamente a Bologna. Verranno trasferiti anche i magistrati e tutto il personale. Dal 1° di ottobre 2014 in piazzale Santafiora a Parma non ci sarà più alcun tribunale.
Per i ricorsi aperti il rischio è di un prolungamento dei tempi, che a Parma vengono gestiti con relativa celerità. Andandosi a mescolare alla assai più estesa massa di ricorsi di Bologna, evidentemente le cause rischiano di protrarsi di più nel tempo.