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Superare l’esame di italiano senza conoscerlo? Semplice, basta mandare un altro che lo sappia al tuo posto…

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Non sapeva bene l'italiano e ha chiesto all'amico di sostituirlo all'esame d'italiano propedeutico per rilascio del permesso di lungo soggiorno (ex carta di soggiorno). Un esaminatore si è però accorto che i connotati dell'esaminando non corrispondevano al documento d'identità fornito e ha chiamato i carabinieri della stazione di Corso Cairoli. I militari intervenuti hanno atteso il termine dell'esame per poi fermare lo straniero all'uscita ed accertare quanto segnalato dall'esaminatore.

Per questo motivo i Carabinieri reggiani hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia due cittadini ucraini: un 25enne residente a Bagnolo, che si era sostituito al connazionale, e un 27enne residente a Castelnovo ne' Monti che credeva in questo modo di riuscire a superare l'esame.

Sono accusati rispettivamente di sostituzione di persona e truffa.

E' accaduto l'altra mattina presso il Centro territoriale permanente per l'istruzione e la formazione in età adulta annesso all'Istituto comprensivo statale "S. Pertini" di Reggio Emilia, dove era stata organizzata la sessione per l'accertamento linguistico per stranieri.

Durante la prova la pattuglia dei carabinieri che svolgeva servizio nei pressi è stata avvicinata da un esaminatore, che segnalava alcuni dubbi sull'identità di un esaminando poiché l'uomo presente fisicamente in aula non assomigliava per niente alla fotografia presente nei documenti esibiti per sostenere la prova.

I carabinieri hanno atteso che l'uomo finisse la prova d'esame e poi hanno proceduto alla sua identificazione, appurando lo scambio di identità. L'uomo che avrebbe dovuto sostenere l'esame non conosceva per niente l'italiano e ha pertanto chiesto all'amico - buon conoscitore invece della nostro lingua - di sostenere e superare l'esame al suo posto.

Chi ha sostenuto l'esame è stato denunciato per sostituzione di persona e l'amico che doveva essere sostituito è stato denunciato per truffa.

I militari nella circostanza hanno proceduto anche al sequestro dei rispettivi documenti posseduti, in quanto ritenuti corpo del reato. Per ironia della sorte lo "stratagemma" che l'aveva portato ad un passo dal permesso di lungo soggiorno (ex carta di soggiorno) ora potrebbe rivelarsi la causa che potrebbe fargli perdere anche il permesso di soggiorno valido a tempo indeterminato.

 

7 COMMENTS

  1. Il nostro lavoro di insegnanti di italiano per adulti stranieri, per il resto molto bello e arricchente, vede queste ed altre spiacevoli situazioni; ecco perché la presenza delle forze dell’ordine durante i test è fondamentale. A Reggio, durante i test per la Prefettura ai quali sono stata (e sarò) presente diverse volte in qualità di esaminatrice, di solito un carabiniere vigila sul momento dell’identificazione e aspetta fuori dalla porta durante la prova. Abbiamo avuto i test anche a Castelnovo, Casina, Carpineti, Felina, Villa Minozzo e Toano all’interno dei corsi del Ctp. Personalmente, qui in montagna mi sono trovata, almeno due o tre volte, in grande difficoltà, con persone sconosciute che si infilavano in aula dicendo, con arroganza al limite del violento, che volevano sostenere il test (in realtà si erano iscritti la mattina al corso in ufficio e non avevano mai frequentato!). Altri poi, che avrebbero dovuto sostenere il test in altra data, mesi dopo, pretendevano, sempre con una maleducazione e un’aggressività incredibili, di farlo quel giorno. Far passare l’idea che l’italiano si debba studiare, e che non si possa “tentare” un esame del genere, è difficile: pare che tutto sia dovuto e, sinceramente, ho passato davvero dei momenti che non auguro a nessuno. Tra alcuni gruppi di immigrati circolano informazioni false, bugie incredibili che si raccontano l’un l’altro e che spingono, poi, a credere che sia possibile farcela truffando e facendo i furbi. I risultati sono questi dell’articolo, o sono il sentirmi urlare della razzista quando ho tentato di spiegare le modalità di accesso ai test a chi voleva sostenerli senza averne né il diritto né le competenze.

    (Normanna)

    • Firma - (normanna)
  2. Leggere queste righe fa davvero rabbia: maleducazione, arroganza e inciviltà sono parte di queste persone, ma perché si è loro perdonato tutto e sanno che qui in Italia possono fare ciò che vogliono, indisturbati. Non si può continuare così e bisogna prendere dei provvedimenti e anche alla svelta. Che poi, Normanna, ti diano della razzista, è un complimento. E sai perché? Perché sei diversa da loro e non concedi quello che vogliono. Però le autorità devono vigilare e punire severamente, ma anche prevenire, qualsiasi tipo di sopruso. Ormai non se ne può davvero più. Anche nel mio lavoro ho assistito a fatti molto gravi che sono stati riportati dagli organi di informazione e noi abbiamo le mani legate. Al neosindaco Bini chiedo di vigilare in questo senso e di non “elargire” aiuti a priori solo perché sono immigrati: la pagnotta, loro come noi (e perdonatemi se sono così dura) se la devono guadagnare rispettando le regole: in fin dei conti gli stranieri sono ospiti in un paese che non è il loro. Non basta questo per fare un esame di coscienza da parte dei politici? Comunque non ti avvilire e vai avanti per la tua strada. Ciao.

    (Claudia)

    • Firma - Claudia
  3. Non vedo il motivo per cui sino ad ora non si è vigilato come dovuto anche qui in montagna. Va beh che siamo lontani dalla città ma le regole devono essere fatte rispettare anche qui, visto inoltre che basterebbe la presenza di un Carabiniere, Poliziotto o di un Vigile per controllare adeguatamente i documenti e i permessi.

    (Alex G)

    • Firma - AlexG
  4. Per quel che riguarda i nostri corsi, siamo sempre state ben attente, io (che sono l’unica insegnante in ruolo su questo posto) e le le altre tre insegnanti che lavorano con contratti a tempo determinato su progetti finanziati con fondi europei per l’integrazione, a vigilare sulle corrette modalità dell’iscrizione, della frequenza dei corsi e dell’accesso ai test. Per noi qui, non essendo test della prefettura – anche se ne hanno la stessa validità – non era obbligatoria la presenza delle forze dell’ordine. Sinceramente, fino a quest’anno non mi erano mai capitati episodi tanto spiacevoli. Spero che non si ripetano. In ogni caso, credo che occorra davvero più attenzione, richiesta di correttezza, educazione vera alla cittadinanza per tutti, e non a parole, non con facili slogan che poi lasciano il tempo che trovano. Noi lo facciamo e con gran fatica. Che in Italia non ci siano solo diritti ma anche doveri credo debba valere per tutti, italiani e immigrati. Che poi l’Italia non sia “solo” mafia o gente che per soldi commetterebbe qualsiasi scorrettezza io (e con me gli altri insegnanti che lavorano in Provincia con gli adulti stranieri) ci tengo a testimoniarlo proprio con il mio lavoro.

    (Normanna)

    • Firma - Normanna
  5. Visto che adesso l’identità dei due è stata verificata, perché non renderla nota? Non è forse giusto che chi imbroglia (o prova ad imbrogliare) venga smascherato e faccia almeno una brutta figura? Questi sono pessimi esempi di come viene gestito un importante tema come quello dell’immigrazione. Chi vuole passare l’esame senza aver studiato l’italiano dimostra, a mio avviso, anche poca volontà di volersi integrare con il Paese che lo ospita…

    (Giuliano Rossi)

    • Firma - GiulianoRossi
  6. Le persone maleducate, arroganti e incivili sono insopportabili, ma mi sfugge il senso della frase “maleducazione, arroganza e inciviltà sono parte di queste persone”. Quali persone? Ci sono regole che vanno rispettate e vanno fatte rispettare a chiunque e in ogni occasione, Normanna ha fatto benissimo a denunciare situazioni che alle volte diventano di difficile gestione, il suo non è razzismo ma una constatazione di mancato rispetto delle regole o tentativi di farlo; il fatto che siano stranieri, in questo caso, è solo perchè di parla di test di italiano. Ma ci sono concorsi truccati, furbate negli esami della patente, ecc. Deve cambiare la mentalità dell’essere furbi con quella dell’essere onesti. Saluti.

    (Monja)

    • Firma - Monja
  7. Ho degli amici che hanno utilizzato lo stesso sistema per superare degli esami universitari.. altri che si stanno per laureare senza aver mai studiato un libro e che presto diventeranno manager, ingegneri, ricercatori… Quasi certamente i vostri figli se non voi stessi (che commentate questo “scandalo” degli immigrati che vengono qui per prenderci in giro) avrete copiato od utilizzato bigliettini per passare compiti, esami di stato e quant’altro.. Questa (purtroppo) è l’Italia e il fatto che questi ucraini abbiano organizzato una truffa per passare un esame è un chiaro segno della loro integrazione con la nostra cultura e il nostro Paese.

    (Marco Presi)

    • Firma - MarcoPresi