La prima opera teatrale scritta da una “ex vittima”, contro la violenza e lo stalking: “Evil il Recital”, scritto da Marzia Schenetti e diretto da Marco Alterio arriva a Montefiorino, domani, sabato 14 Giugno, a partire dalle ore 21 nella splendida e antica Rocca, col Patrocinio del Comune di Montefiorino e l’Unione Commercianti di Montefiorino.
La rappresentazione teatrale vuole essere uno strumento culturale d’informazione sociale sulla tematica della violenza alla donna nelle varie sfaccettature.
Per ogni atto viene trattata nello specifico ogni forma di violenza: psicologica, economica e fisica, ma con la precisa intenzione di non sfruttare in scena la violenza stessa ma bensì i suoi meccanismi.
Questo non solo attraverso l’utilizzo dell’arte: musica, danza, pittura, ma dando voce alle due parti (vittima e carnefice) nello stesso momento del vissuto.
Cosa vede e sente una donna? Ed Evil, come pensa? Quale è il suo gioco mentale?
Con un ultimo atto, fuori copione, una testimonianza vera, l’intera opera sottolinea il messaggio predominante: la sconfitta del male, la forza della rinascita, la trasformazione del dolore.
L’ arte e la creatività sono ritenuti componenti di estrema importanza, non solo nella ricostruzione diretta della vita di una donna che ha subito violenza, ma anche come mezzo di trasmissione emotiva.
Per questo la scelta di dare spazio alla parte musicale: sette brani inediti, scritti sul vissuto e musicati e arrangiati in modo innovativo da Gianfranco e Simone Domizi con Ipad e la presenza della pittrice Elisabetta Manghi che dipingerà in scena.
L’operazione teatrale è stata voluta per potere dare un contributo sociale d’informazione e un contributo nel contrasto alla violenza, per questo ad ogni rappresentazione, la tela dipinta, verrà messa all’asta predestinandola ad una raccolta fondi.
Marzia Schenetti, nota per il percorso intrapreso di ricostruzione e trasformazione della sua vicenda personale di violenza e stalking, così come l’impegno nel contrasto alla violenza con operazioni culturali e di rete tra le vittime afferma:
“Ogni giorno mi rendo conto che ci sia molta strada da fare perchè una donna come me, come quelle come me, possano ricostruirsi una vita senza le sofferenze, la solitudine e le amarezze che la stessa società gli impone. Ma sono altrettanto certa che ognuno di noi può essere sensibilizzato a sentire quell’obbligo morale nel dover fare la sua “parte”.
In una società dove tutte le responsabilità sono delegabili, basterebbe un piccolo gesto personale.
La cultura dell’ascolto e del non giudizio.
Quali le prospettive di una donna che esce dal silenzio di una violenza?
Quanto e come è preparata la società nell’accoglierla?
Certo non la può difendere, non la può proteggere, ma sicuramente la può rispettare, partendo da un primo punto essenziale: che è una donna di coraggio.
Ho voluto dedicare l’ultimo atto dell’opera a testimonianze dirette e non preparate, di quelle che nascono dall’empatia, di quelle che devono arrivarvi nella pelle”.
Faber Artist e Teatro Nero
in scena: Marco Alterio – Attore, Stefania Gardini – Attrice, Rita Azzone – Danzatrice, Elisabetta Manghi – Pittrice, Marzia Schenetti – Voce Canzoni. Musiche e arrangiamenti Gianfranco e Simone Domizi. Musiche d’atmosfera Damedeo Trio