Home Economia L’economia reggiana continua a soffrire ma dalla produzione manifatturiera giungono segnali di...

L’economia reggiana continua a soffrire ma dalla produzione manifatturiera giungono segnali di ripresa

138
0

L’economia reggiana continua a soffrire, ma dalla produzione manifatturiera giungono segnali di ripresa, con una produzione in aumento dell’1,4% nel primo trimestre 2014 e una contemporanea crescita del fatturato pari all’1,2%. Restano in forte sofferenza il commercio e le costruzioni, ma anche qui si registra, quantomeno, un rallentamento della fase recessiva.

E’ con questi dati che il presidente della Camera di commercio, Stefano Landi, aprirà la dodicesima edizione della “Giornata dell’economia”, l’appuntamento annuale del sistema camerale in programma mercoledì 4 giugno alle ore 10 alla Sala degli Specchi del Teatro Valli.

Sotto i riflettori, dunque, un’economia ancora fragile, che però mostra miglioramenti sia per la manifattura che per l’export, che registra un aumento degli ordini pari al 4%, dopo aver chiuso il 2013 (+1,8%) con la cifra record di 8,6 miliardi, equivalente ad oltre il 50% del valore aggiunto reggiano.

La sintesi di queste cifre – osserva Landi - ci dice che stiamo soffrendo, ma ci dice anche che vi sono segnali di ripresa da consolidare, nuove opportunità da cogliere, qualche resistenza da rimuovere”.

Esplicito, al proposito, il riferimento di Landi alla “lentezza nei processi di ricerca e innovazione senza i quali nessuna crescita è davvero possibile”.

Le nuove economie con le quali ci confrontiamo – incalza il presidente della Camera di Commercio - non partono dal nulla, non costruiscono gli stessi percorsi con gli stessi tempi che hanno segnato il nostro sviluppo economico e non aspettano una ‘naturale evoluzione della specie’ma spendono subito le loro carte competitive, sia esso il costo del lavoro, siano esse le innovazioni tecnologiche o infrastrutturali”.

Questa – dice ancora Landi - è la ragione per la quale tanta parte delle risorse della Camera di Commercio seguono la via dei sostegni all’internazionalizzazione e all’innovazione di processo e di prodotto, tenendo conto dei mercati internazionali, della competizione interna e di una situazione locale che evidenzia un dato preoccupante, e cioè il fatto che nel 2013 il 54,7% delle imprese reggiane non ha introdotto alcuna innovazione”.

Da Landi, dunque, una sollecitazione alle imprese, ma anche un forte richiamo agli enti locali all’indomani del voto: “le amministrazioni locali debbono riflettere subito sul come fare di più e di meglio per rendere più agevole il cammino delle imprese, il cui tasso di competitività è sicuramente compresso da una burocrazia che non ha uguali in altri Paesi e che si traduce in complessità, costi e lungaggini insopportabili da chi ha bisogno di correre e di misurarsi su mercati che hanno ben altre velocità”.

Nella sua relazione, Landi parlerà anche delle ipotesi di riforma delle Camere di Commercio oggi in campo, a partire da quel progetto di autoriforma che razionalizza funzioni e costi, presenze territoriali e aziende speciali così da “rispondere concretamente, razionalmente e con grande responsabilità – spiega Landi - a quelle correnti di pensiero che, al contrario, parlano semplicisticamente di tagli, di riduzioni o di abolizioni del registro imprese, rischiando di far venir meno un presidio di legalità nell’economia”.

Alla “Giornata dell’economia” in programma alla Sala degli Specchi interverranno, tra gli altri, il prof. Giulio Sapelli dell’Università degli Studi di Milano e il prof. Luigi Campiglio dell’Università cattolica del Sacro Cuore.