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Così funziona tra via Comici e via Vivaldi

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Immondizia non ritirata

"Questa è la situazione all'incrocio via Comici-via Vivaldi a Castelnovo ne' Monti. Si potrebbe dire 'va beh', passano a vuotare, ma la situazione è così da più di una settimana e in passato i bidoni si sono presentati così diverse volte. Direi che così non si può andare avanti anche perché le bollette le paghiamo e sempre più salate e quando ci mettiamo davanti ai bidoni per buttare via l'immondizia si pongono tante domande!". Questo ci scrive, a corredo della fotografia che manda e che pubblichiamo, Stefano Castellini.

 

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  1. E’ proprio una situazione vergognosa, a dir poco. Si direbbe che più di un nucleo familiare non fa la raccolta differenziata, ma nemmeno quella che facevamo prima, visto che ci sono bottiglie di plastica e carta e cartoni tutto mescolato. Penso che gli incaricati di Iren siano passati da tutte le famiglie, lasciando contenitori, borsine riciclabili, sacchi per lo sfalcio e mi sembra una dimostrazione di grande inciviltà questo non voler togliere i rifiuti dalla strada. Non credo sia difficile sapere chi abita in quella zona per un richiamo o un’eventuale multa, se contemplata dalle regole del vivere civile.

    (Paola Agostini)

    • Firma - PaolaAgostini
  2. Il problema che pone il Sig. Stefano Castellini è un problema serio, la pulizia del paese. Da poco anche a Castelnovo dopo Felina si sperimenta la raccolta porta a porta, nulla di male ma per ora il risultato è quello della moltiplicazione dei cassonetti, dell’aumento del disagio soprattutto per gli anziani e il ritrovarci molte volte in queste condizioni. Se si vuole proseguire su questo metodo di raccolta molte cose vanno cambiate e migliorate e da ultimo se ai cittadini viene chiesto questo tipo di comportamento anche Iren deve premiare con una diminuzione della tariffa per gli utenti come già succede in altri paesi in Italia. Su questo tema ci impegniamo fin da ora affinché si trovino soluzioni nell’interesse del paese e dei nostri concittadini.

    (Robertino Ugolotti, candidato sindaco per lista civica “Progetto per Castelnovo ne’ Monti)

    • Firma - candidatosindacoperListacivicaProgettoperCastelnuovoneMonti
  3. La raccolta differenziata va fatta e quello che si vede in foto è soprattutto inciviltà di chi butta la spazzatura in quel modo. Spero che l’amministrazione intervenga e punisca chi si comporta così. Se anche fosse divisa in maniera giusta e ti trovi il bidone pieno è civile proseguire di 50 m. e trovarne uno vuoto. Il decoro del paese è compito di tutti. La raccolta differenziata porta a porta sarebbe una buona idea, il problema è che funziona alla castelnovina. Da me sono venuti la prima volta, la seconda e la terza no. E’ successo a macchia di leopardo perchè anche a conoscenti è successo. Pazienza! Finchè ci sono i bidoni faccio come ho sempre fatto. Quando non ci sono più i bidoni? Mi faranno uno sconto sulla tassa dei rifiuti?

    (c.r.)

    • Firma - c.r.
    • C.r., mi consenta, quello che si vede non è inciviltà dei cittadini, semplicemente non funziona la raccolta. Quando i contenitori sono pieni bisogna vuotarli! Solo questo. La tassa sui rifiuti è onerosissima quindi il cittadino è nel pieno diritto di chiedere un servizio adeguato. Dice di fare 50 metri in più? Quando sono pieni in una stazione sono pieni ovunque perché non è stato fatto lo svuotamento sia lì che a 50 metri più in avanti. Raccolta differenziata certamente ma alla solerzia dei cittadini deve corrispondere il servizio del gestore. Saluti.

      (Sergio)

      • Firma - Sergio
  4. Nei giorni scorsi, mentre portavo la differenziata ai cassonetti in strada, mi sono trovato con un vicino di casa che stava facendo la stessa cosa e nello stesso momento. Dopo i saluti di dovere e di amicizia, questo vicino mi fa: “Ormai spendiamo più di rifiuti che di mangiare!!”. Da parte mia una risata di approvazione, con una risposta rapida: “ormai siamo ridotti proprio così!”. Ma poi, ripensando a questa frase che è più che sensata, che può sembrare un tantino comica e buttata lì in quel momento di circostanza, mi ha fatto pensare molto e la domanda ancora mi frulla per la testa! Spendiamo più di rifiuti che di mangiare?? E’ questa la nostra civiltà? E per giunta in periodo di forte crisi?? Poi si dice che dobbiamo incentivare i consumi per superare la crisi? Forse ci siamo dati un meccanismo perverso dal quale è molto difficile rinunciare. A partire dagli enti preposti allo smaltimento (tralasciando per un momento gli altissimi stipendi immorali dei loro dirigenti), dato che la spazzatura è la loro materia prima e di conseguenza più rifiuti hanno da smaltire più ci guadagnano, per arrivare agli esempi artefatti e sfarzosi di vita della nostra società e la pubblicità martellante che ti invoglia ad acquistare prodotti inutili. Fino a quando il nostro bellissimo pianeta potrà sopportare i rifiuti che noi produciamo che aumentano sempre di più??? Pensando anche in grande, oltre alla nostra spazzatura relativamente piccola e personale che si è assurdamente gonfiata, c’è anche quella gigante di collettività, come le scorie, i prodotti e residui chimici, il petrolio e derivati, gli ospedali, le sempre più diffuse guerre e sempre più che mai sono alimentate ed incoraggiate dai produttori di armi con la scusa di esportare la nostra democrazia…., e via di questo passo, l’elenco è lungo ed interminabile. Poi ci sono cittadini indisciplinati e disinteressati che, come in foto, completano il quadro desolante.

    (Elio Bellocchi)

    • Firma - eliobellocchi
  5. Il vero problema, attualmente, non è tanto “contenere la quantità del rifiuto” ma saperlo gestire nel miglior smaltimento possibile. Come già altri hanno affermato, il problema è di educazione civica soggettiva, che in taluni proprio non esiste. La differenziata è l’unica vera maniera di ridurre l’impatto ambientale degli scarti che la nostra civiltà produce. E non mi si venga a dire che si può limitare questa piaga del rifiuto. Anche Elio ben sa che gli stessi prodotti che lui vende, in caso di guasto, ti viene consigliato di gettarli perché costa meno acquistare un prodotto nuovo sotto nuova garanzia che non riparare il danneggiato. E tutti questi prodotti, come la stragrande maggioranza dei prodotti non alimentari che noi usiamo, sono prodotti diretti o sottoprodotti del petrolio. Ma questo ovviamente non riguarda Elio come soggetto singolo o come commerciante, ma riguarda tutti noi, perché tutti noi siamo fruitori e venditori di materiali a base petrolifera, in un qualche modo. Ciascuno di noi quando acquista un prodotto, dal momento stesso dell’acquisto, ha già contribuito a creare rifiuto, sia con la confezione che racchiude il prodotto sia con il prodotto stesso che al termine del suo ciclo di utilità viene gettato. Ripeto: il senso civico si riduce tutto nel modo di gestire il rifiuto. Per qualcuno, per non creare rifiuti, l’unica soluzione sarebbe quella di tornare all’era della pietra. Ma mi rifiuto di pensare che l’intelletto umano non sia in grado di trovare una soluzione sostenibile alla gestione del rifiuto se non quella di non crearlo.

    (Fabio Mammi)

    • Firma - fabiomammi
    • Fabio, ammetto che sono stato io il primo ad andare leggermente fuori tema rispetto al titolo e alla foto che riguarda la poca educazione dei cittadini nel rispettare l’ambiente. Per rimanere un attimo in tema e per ovviare a quelle brutture dei cassonetti traboccanti e la roba in terra, con un po’ di civiltà basterebbe tenere i rifiuti in casa un giorno in più o cercare un bidone appena più distante… basta poco e non muore nessuno!! La mia intenzione era di spostare leggermente il discorso sulla eccessiva spesa che abbiamo noi cittadini (ed aggiungo ora, anche noi commercianti per la burocrazia e le persecuzioni imposte in più invece di agevolarci) per lo smaltimento dei rifiuti. Certo, Fabio, io “ben so” che non conviene più riparare qualsiasi apparecchio, come ormai anche ogni consumatore è informato di questo problema. Questa però è una condizione imposta dalle fabbriche costruttrici o meglio dagli interessi delle multinazionali e non certo per l’interesse dell’ambiente e del consumatore dato che quando sono passati i due anni di garanzia se ne disinteressano completamente dei loro apparecchi prodotti! Ripeto, loro prodotti!! Non si trovano i ricambi o se si trovano hanno prezzi non convenienti, non si trovano schemi o informazioni sul funzionamento della macchina, non si trovano accessori, ecc. L’impressione che si ha è che progettino l’apparecchio per superare giusto i due anni! E’ automatico che in questo modo i rifiuti aumentino! Parliamo di prodotti classificati (non certo da me) come nocivi per l’ambiente e classificati in diverse categorie. Se fosse per me, allungherei la garanzia di funzionamento (di funzionamento) almeno fino ai dieci anni!

      (Elio Bellocchi)

      • Firma - eliobellocchi
  6. Io e la mia famiglia abbiamo colto l’occasione della raccolta differenziata per accostarci ad una differenziazione spinta e molto oculata, in brevissimo tempo abbiamo riscontrato un miglioramento sia della quantità del rifiuto che della qualità. Ad oggi oltre ai pannolini non riciclabili di due splendidi cuccioli, il nostro rifiuto residuo arriva a malapena a un mezzo sacchetto ogni due settimane e il resto corre dritto verso il riciclo. Penso che un po’ di buona volontà basti per cambiare radicalmente la situazione; in più i nostri due bimbi cresceranno non conoscendo altra modalità per eliminare i rifiuti così da avere la massima naturalità nell’effettuare una corretta differenziata.

    (Corrado Parisoli)

    • Firma - CorradoParisoli.
  7. Come sempre il fiume ha due sponde… questo per dire che glia addetti che devono passare a svuotare i contenitori non l’hanno fatto e di conseguenza chi deve controllare e far funzionare il servizio non ha controllato. E noi paghiamo come sempre anche persone che non svolgono come si deve il proprio lavoro. L’altra sponda è l’inciviltà delle persone che nonostante i bidoni siano pieni buttano la spazzatura in terra piuttosto che portarla in un bidone più avanti pensando che siccome si paga il servizio tutto sia ammesso. Ma quando impareremo ad attenerci alle regole? E quando capiremo che la raccolta differenziata va fatta non per pagare meno tasse ma per creare meno inquinamento e migliorare la nostra vita?

    (Stefania Corradini)

    • Firma - StefaniaCorradini
  8. Comunque: vedere tutti quei piccoli cassonetti davanti alle porte è brutto. E con il vento che c’è a Castelnovo vedremo tutto sparpagliato… Che innovazione! Non si potevano sostituire i vecchi bidoni con altri grandi negli stessi posti e differenziare? No… meglio fare tanti nuovi bidoncini… Mah!

    (FN)

    • Firma - FN
  9. Approfitto per segnalare, sperando sia utile, che nella zona Centro Fiera, via dei Partigiani, sono carenti i contenitori per la plastica e la carta, o meglio capientemente insufficienti all’utenza che esegue correttamente la raccolta differenziata!!!
    Grazie.

    (Simona)

    • Firma - Simona