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Incidente frontale: due veicoli omettono i soccorsi

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VILLA MINOZZO (10 dicembre 2009) – Incidente frontale tra auto ieri, mercoledì 9 dicembre, in località Calizzo di Villa Minozzo. A essere coinvolte, due autovetture di montanari. Se al conducente del primo mezzo è andata tutto sommato bene, per l’attivazione dell’air bag, al conducente del secondo, un giovane di Felina, un significativo impatto con l’interno della propria auto ha causato un seria ferita alla fronte.

“Mio marito – racconta a Redacon la moglie – è sceso in evidente stato di choc e visibilmente insanguinato. Sono transitati due autoveicoli proprio in quegli istanti, ma nessuno dei due si è fermato, anzi, sono scesi in cunetta pur di evitare i soccorsi. Mio marito ha provveduto da solo ad avvisare il 118, non senza fatica perché risultava difficile spiegare la località. Sono allibita dal comportamento di queste persone”.

Ora l’uomo, dopo la medicazione del pronto soccorso, è a casa con diversi giorni di prognosi.
Interpelliamo in proposito Roberto Rocchi, comandante della Polizia Stradale di Castelnovo Monti: “Purtroppo i cambiamenti della società cui stiamo assistendo ci riservano sempre più spesso episodi come questo”.

Ma siamo in montagna, comandante…
“Lo so. Per i protagonisti di questi incidenti sono cose del tutto inconsuete o impensate, ma noi operatori della sicurezza stradale, purtroppo, sappiamo quanto stiano diventando ordinari. Di gente che si ferma a soccorre feriti quasi non ce ne è più”.

E invece la legge cosa prevede?
“Che se si ha la percezione che una persona è ferita e abbia bisogno di soccorsi occorre assisterla. Non farlo, invece, è un reato assimilato a quello commesso dalla persona che ha cagionato la lesione: è omissione di soccorso”.

Che cosa comporta l’omissione di soccorso?
“Che si può essere puniti anche con l’arresto”.
Quando si assiste a un incidente, quindi, che fare?
“Sicuramente fermarsi e prestare i soccorsi. Ricordando che una telefonata al 118 o alle forze di polizia può già essere un grande aiuto, qualora il passante per un qualsivoglia motivo non se la senta di fermarsi”.

(Gabriele Arlotti)

2 COMMENTS

  1. per correttezza:
    Sono il ragazzo coinvolto nell’incidente, e confermo quanto scritto nell’articolo, sottolineando come, in certi momenti, l’aiuto degli automobilisti di passaggio sia fondamentale.

    Per correttezza però agiungo che oltre ai due automobilisti, diciamo “distratti” …altri due ragazzi, di cui ricordo solo il nome di Roberto, si sono fermati prestando soccorso a me ad all’altro signore cionvolto sino all’arrivo dell’ambulanza della Croce Verde di villa inviata sul posto dal 118.

    A queste persone e ai volontari dell’ambulanza per le loro competenze e capacità và il mio più sincero grazie.

    (Cesare)

  2. Società divisa
    E’ sempre meglio non fare di tutta un’erba un fascio, anzi… E’ bene distinguere. Da una parte c’è gente (sopratutto ragazzi) con un profondo senso civico che si butterebbero nel fuoco per soccorrere qualcuno, e questo non fa notizia perchè è semplicemente normale… Dall’altra parte un sempre più nutrito numero di persone ha questo atteggiamento. Motivo? Forse la fretta, la paura. Ma la paura di che cosa? Di arrivare in ritardo a un appuntamento? Di sporcarsi le mani? O semplicemente di pura indifferenza? Cosa gli passerà nella testa (tanto passano altre macchine e qualcuno si fermerà…)?
    Il mio modesto punto di vista è che anche nella nostra meravigliosa montagna sta dilagando la “cultura” delle mezze seghe..! Scusate il termine.

    (Giungla)