“L’ospedale S. Anna va davvero tutelato. E non solo perchè è un servizio indispensabile per la gente dell’Appennino, ma anche perché è un modello di efficienza”. A raccontare una sua recente esperienza all’ospedale castelnovese, ringraziandone il personale, è Enzo Benassi, professore in pensione molto conosciuto in paese, oggi residente a Reggio Emilia.
“Poco più di una settimana fa - racconta - ho dovuto sottopormi ad alcuni esami. Sono quindi andato a consegnare i campioni di urine sabato al S. Anna, dato che al fine settimana torno su. Dopo poco tempo, lo stesso giorno, sono stati in grado di darmi i risultati. Sono tornato a Reggio, dove il mio medico mi ha prescritto di fare una ecografia di approfondimento. A Reggio era necessario più di un mese di attesa. A Castelnovo mi hanno trovato un posto per mercoledì scorso”.
Benassi sale a fare l’esame, in corriera, e si sottopone all’ecografia. “Dopo averla fatta, mi hanno detto che sarebbe stato meglio fare anche una urografia, dopo aver preso appuntamento con l’urologo. Ho detto che io stavo a Reggio ma che sarei potuto tornare, ma dopo una telefonata interna l’urologo dottor Rossi, che quel giorno si trovava al S. Anna, ha dato la sua disponibilità a farmela subito. Eravamo ormai attorno a mezzogiorno. Dall’esame il dottor Rossi ha notato quello che sembrava un ispessimento e quindi mi ha consigliato di fare anche una uroscopia. Ho detto che sarei tornato a farla, che ero salito in corriera e lo potevo rifare, ma quando ha saputo della corriera, mi ha fatto l’esame lì per lì, finendo il tutto oltre le 14. Si tratta però di una serie di esami che se avessi scelto di farli a Reggio, uno per uno, tra prenotazioni ed attese ci avrei messo sicuramente dei mesi”.
Conclude Benassi: “Ho dovuto seguire una cura a seguito dei risultati ed ora sto molto meglio, ma volevo davvero ringraziare tutto il personale dell’ospedale che si è prodigato e sottolineare ancora una volta quanto sia un servizio fondamentale per tutto il territorio”.
Mi associo. Chi ha fatto esperienza del S. Anna, come del S. Maria, del servizio di guardia medica o di Croce Rossa, dei servizi prestati dal Dipartimento delle cure primarie, in particolare del servizio infermieristico, nonché dell’assistenza del Comune (Il mio è Casina) non può che confermare. La mia esperienza nel campo della cura della salute è in questo periodo molto ampia, l’ultima stanotte con il medico di guardia arrivato in meno di 5 minuti per risolvere il problema in meno di 10 o del reparto di oculistica di Reggio la settimana scorsa, di medicina e diabetologia del S. Anna prima, nonché del Pronto soccorso, sia dello stesso S. Anna che di Reggio in più occasioni. Ogni volta penso che c’è un’Italia reale che meriterebbe di più dalla società e soprattutto dalla politica. Ecco, del nuovo Governo vorrei poter constatare presto che è all’altezza dell’Italia che funziona, vorrei sostenesse chi sa aiutare la nostra vita nell’ordinario e soprattutto nello straordinario portato dalla malattia come da una nuova vita che cresce o da chi ha capacità creativa e costruttiva per sé e per gli altri.
(Giovanna Caroli)
Condivido il plauso del prof. Enzo Benassi e della prof.ssa Giovanna Caroli, di altri che qui hanno scritto e anche di moltissime altre persone che conosco e che qui non scrivono. Plauso rivolto al personale, medico e paramedico che opera nella “nostra” struttura Ospedaliera S. Anna. Io, a differenza di Giovanna di cui conosco il senso di responsabilità che ha avuto in politica, dal nuovo governo non mi aspetto nulla. Non perché sia diffidente e di motivi ve ne sarebbero molti, ma perché sono le persone singole che permettono che tutto funzioni bene! La politica serve, ma funzionerà nella misura in cui ogni politico sarà una persona seria. Il nostro ospedale ne è una prova. Noi siamo fortunati perché il singolo medico, il singolo infermiere, il volontario, ma tutti insieme poi, conoscono bene il loro senso del dovere, hanno rispetto dell’ammalato a tal punto che vanno oltre il loro dovere. Il merito va quindi ad ogni singolo che lavora e che lo fa con passione. Anch’io, dunque, vorrei poter dire “grazie” ad ogni singola persona che lavora con il cuore nel, e per, il “nostro ospedale”!
(Luisa Valdesalici)
Mi associo pienamente e ringrazio lo staff ed i dottori che hanno seguito mio padre nella degenza in ospedale e specialmente le infermiere che veramente lavorano (ed anche mio padre, anche se purtroppo se ne è andato causa anche la sua età). Siete un esempio di come dovrebbe funzionare la Sanità, bravi!
(Onelio Serpieri)
Non posso fare altro che associarmi ai commenti più che lusinghieri riguardanti il Sant’Anna. Io stesso, purtroppo per gravi motivi di salute, ho potuto costatare l’umanità e l’esperienza di tutto il personale, sia medico che infermieristico e, nonostante i disturbi perdurino e debba ricorrere a loro spesso e volentieri, trovo sempre un’umanità ed una disponibilità immense. Quindi non posso fare altro che ringraziare e lodare tutto il personale e dire loro bravi ragazzi, continuate cosi a prescindere dai riconoscimenti.
(Beppe Bonicelli)