Si sta svolgendo lo slalom olimpico a Sochi.
E' in corso la prima manche con ben 117 iscritti.
Dopo i primi trenta Giuliano Razzoli, campione uscente che scendeva col n. 22, è 16° a 1"80 dal primo che è l'austriaco Matt.
Al 2° posto lo svedese Myhrer a 0"45 e splendido 3° Stefano Gross a 0"75, a pari merito con l'altro svedese Hargin.
Moelgg è 12° a 1"68 mentre Thaler è uscito.
La seconda manche alle 17,15.
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AGGIORNAMENTO
Purtroppo il nostro campione non è riuscito ad arrivare in fondo alla seconda manche. Su un tracciato contorto e su una brutta neve Razzoli è scivolato via a metà percorso.
La stessa conclusione per Moelgg e per tantissimi altri. Gross che era terzo si piazza al quarto posto finale: bravo, ma è l'ennesima medaglia di legno per l'Italia.
E pensare che c’era chi lo paragonava a Tomba…
(Alex)
Questa battuta ce la potevi risparmiare, intanto lui era là e già questa è una grande soddisfazione. La piazza di Villa era piena e ancora unita a tifare per il “suo” Razzo. Commenti come il tuo lasciano il tempo che trovano!
(GG)
Sicuramente l’essere paragonato a Tomba era eccessivo, ma grazie lo stesso per averci fatto sognare e averci regalato quattro anni fa la medaglia che valeva di più.
(Joppa)
Alex, ovviamente uno può esprimere il proprio pensiero, ci mancherebbe, ma non è che la tua è invidia? Comunque mi unisco anch’io nel ringraziare Giuliano. Ci hai fatto sognare, ci hai fatto sperare e sappiamo benissimo che lo slalom è così, anzi lo sport in generale è così. L’impegno messo è stato il massimo possibile; noi vediamo solo il giorno della gara, ma pensiamo alle migliaia di pali che si è fatto, agli allenamenti, ai sacrifici che si è sottoposto per cercare di essere competitivo. Non ha vinto, ok, ma sono sicuro che ci riproverà. Tra 4 anni sarà comunque più giovane di Mario Matt che ha vinto sabato. In bocca al lupo Giuliano per i tutti prossimi impegni. E ancora una volta un grazie enorme…
(Lucio)
E’ innegabile che i risultati di Razzoli negli ultimi tempi siano stati piuttosto deludenti; è però altrettanto innegabile che un vincitore di un titolo olimpico meriti rispetto e riconoscenza vita natural durante! Un grande in bocca al lupo per il prosieguo della carriera e l’auspicio che Razzoli possa torovare quella continuità, a mio avviso soprattutto “di testa”, che gli possa permettere di ritornare ai fasti di Vancouver.
(Ivano Pioppi)
Condivido quanto indicato da Ivano, a mio avviso, pur non conoscendo Razzoli, i risultati deludenti di questi ultimi anni potrebbero paradossalmente essere imputabili al peso al collo di quella stupenda e meritata medaglia. Io credo si riscatterà, proseguendo la carriera al meglio, glielo auguro. Forza Razzo!
(Miriano)