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Sicurezza / “Ricorriamo alle telecamere”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Si discute in questi giorni delle differenti tesi espresse, in tema sicurezza, da due candidati alle prossime “primarie” del Partito democratico, aspiranti sindaci di Castelnovo ne' Monti, l’uno dei quali, Enrico Bini, propende per l’impiego delle telecamere, mentre l’altro, Giuliano Maioli, le considera una violazione della privacy e opta invece per un aumento del personale addetto alla vigilanza.

L’avere più agenti di polizia sul territorio ci dà sicuramente più sicurezza, ma dobbiamo anche tener conto che in molti vanno invocando una riduzione dei dipendenti pubblici per contenere la spesa e andrebbe dunque quantomeno indicato come si pensa di far economicamente fronte ad un maggior numero di agenti, a meno che non si ritenga di ridurre corrispondentemente altro personale dei pubblici uffici, in modo da convertire la spesa, ma allora andrebbe indicato in quali settori si intenderebbe ridurre il personale ivi occupato.

L’installazione di telecamere in determinati e “strategici” luoghi pubblici sembra essere un soluzione di più facile ed immediato realizzo, anche in termini di costi, e penso inoltre che per una persona normale, che ha comportamenti corretti, l’essere eventualmente ripresi da una telecamera in una strada o in una piazza non interferisca più di tanto sulla propria privacy, anche perché ciò può avvenire a nostra insaputa da parte di chicchessia tramite una macchina fotografica o un semplice telefono cellulare.

Reputo piuttosto che la violazione della nostra privacy, della quale dobbiamo essere legittimamente gelosi, si realizzi quando intercettassero indebitamente le nostre telefonate o spiassero le nostre conversazioni o quando entrano furtivamente nelle nostre case per derubarci delle nostre cose. Questo è a mio parere ciò che ferisce in modo profondo e insopportabile l’intimità dei singoli e delle famiglie.

Pertanto il ricorso alle telecamere, dopo aver ovviamente sentito il parere degli esperti in materia, ci pare la strada da percorrere, che non è certo risolutiva ma può fornirci ulteriori strumenti per contrastare un fenomeno, quello dei furti e della profanazione delle nostre case, divenuto sempre più fastidioso ed allarmante. Se l’installazione delle telecamere dovesse col tempo rivelarsi poco efficace per l’obiettivo che ci proponiamo, non avremmo comunque affrontato costi ingenti, e potremmo in ogni caso utilizzare quegli stessi apparecchi in altre postazioni (vedi il controllo su edifici pubblici) così che nulla andrebbe sprecato, o pagato inutilmente.

(Robertino Ugolotti, Udc Castelnovo ne’ Monti)