Domani, mercoledì 5 febbraio, scatterà la 7^ edizione di “Balla coi lupi”, la traversata appenninica con i cani da slitta che si concluderà poi il giorno 9 a Schia. Le previsioni meteo non sono delle migliori per quanto riguarda il manto nevoso ma anche sulle condizioni che troveranno nella prossima settimana i partecipanti. Nuvole, vento, neve il quota e pioggia dicono gli esperti. Se le previsioni saranno confermate potrebbe essere quella di quest’anno una delle edizioni più impegnative per conduttori e cani.
“Balla coi lupi” è diventata ormai una classica dello sleddog italiano, la prima, più importante ed anche più difficile traversata che si disputa sull’intero Appennino. Al via una decina di equipaggi. Come è noto, non si tratta di una competizione in cui alla fine delle cinque giornate c’è un vincitore, ma il recupero di un modo antico come l’uomo di muoversi sulla neve con i cani e vivere con loro un’esperienza unica.
L’Appennino reggiano in questi anni è stato una piacevole scoperta per gli appassionati di sleddog che sulle montagne di casa nostra hanno trovato un ambiente particolarmente adatto e affascinante per praticare questa disciplina sportiva con tracciati sempre oltre i mille metri spesso con molto impegnativi per uomini e cani. Quella che potrebbe sembrare una semplice passeggiata, è invece, a giudizio di chi l’ha vissuta in prima persona, una delle manifestazioni più belle e difficili in Italia.
Qualcuno pensa ancora che alla fine sono solo i cani a farsi carico della fatica di trasportare la slitta ed il musher, ma basterebbe poter seguire una sola tappa per rendersi conto quanto sia sbagliata questa convinzione. Infatti se nei tratti in discesa o in piano (questi ultimi sono davvero pochi in Appennino) l’uomo resta sui pattini della slitta, lo fa soprattutto per poter frenare con un apposito “tappetino” Per evitare, specie all’interno del bosco, che i cani, sempre desiderosi di correre, prendano troppa velocità. In salita invece, il musher deve correre insieme alla sua muta e non farsi trasportare, per non affaticarla. Quindi per fare sleddog occorrono cani atleti e ben allenati ma la stessa condizione è richiesta anche per l’uomo. Non è una gara, alla fine non c’è un vincitore, ma un gruppo di persone che vivono un’esperienza affascinante insieme ai propri cani, aiutandosi reciprocamente nei momenti di difficoltà.
Il programma della 7^ edizione di “Balla coi lupi” come sempre potrà subire qualche modifica in presenza di condizioni atmosferiche particolarmente difficili. Il via per la prima tappa da Febbio (Pian Vallese) è previsto mercoledì 5 febbraio alle 11. Da qui si raggiungerà il Rifugio Segheria dell’Abetina reale. Nel tardo pomeriggio, alle 17, quindi già col buio, seconda tappa dalle Segherie si tornerà a Febbio dove è previsto il pernottamento.
Giovedì mattina trasferimento a Ligonchio per la terza tappa. La partenza avverrà dal Passo di Pradarena alle 11 e l’arrivo a Cerreto Laghi è previsto intorno alle 15.
Venerdì la quarta tappa scatterà dal Passo del Cerreto e toccherà le sorgenti del Secchia, aggirando il Casarola per giungere a Pratizzano intorno alle 15. Gli equipaggi resteranno tutto il pomeriggio e la sera in questo splendido pianoro.
Sabato mattina la quinta tappa da Pratizzano a Succiso. In programma un percorso mai fatto finora sotto l’Alpe di Succiso che toccherà il rifugio Paolo Consiglio per scendere poi a Succiso.
Domenica ultima tappa in territorio parmense a Schia dal Lago delle ore alla stazione di partenza degli impianti.
Per eventuali ulteriori informazioni:
Stefano Dolci 3939303196
Luigi Gabrielli 3358089129
Giorgio Campanini 3382685053