“Sindaci in piazza contro la Finanziaria”. Così titolava l’allora quotidiano “L’Informazione”, in posizione centrale nella pagina della montagna, martedì 19 gennaio 2010.
La fotografia pubblicata ritrae in un sol colpo diversi primi cittadini di comuni montani, ripresi in piazza Peretti a Castelnovo ne’ Monti, dietro a transenne su cui sono stati apposti cartelli di protesta. Protesta per cosa?
Il sommario – “Misura sommaria e demagogica che penalizzerà residenti e operatori economici” – fa riferimento alla nuova legge finanziaria e, in particolare, “alla proposta per cui manterrebbero lo status di montani soltanto quei comuni con un’altitudine superiore ai 600 metri per almeno il 75% del territorio”. Ragione per cui “gli unici comuni che conserveranno lo status di paese montano nel nostro Appennino saranno così quelli di Busana, Ligonchio, Ramiseto, Collagna e Villa Minozzo”.
Matteo Barca, l'articolista, scrive: “All’iniziativa di ieri, promossa dal Pd, hanno partecipato diversi esponenti dello stesso partito (il presidente del Parco Fausto Giovanelli, l’ex primo cittadino ramisetano Davide Dazzi, la senatrice Leana Pignedoli ed assessori comunitari) ed anche i sindaci Gian Luca Marconi, Carlo Fornili, Michele Lombardi, Nilde Montemerli, Sara Garofani, Alessandro Govi e Alberto Ovi”.
Potremmo fare un bel comitato e chiamarlo “Fermare la Finanziaria” oppure “MontanaristicaMente”… Forse si avrebbero più attenzioni che come sindaci…
(Antonio Manini)