"Nessun silenzio imbarazzato da parte degli amministratori di Carpineti, del sindaco Leonilde Montemerli, della giunta e dei consiglieri di maggioranza, ma anzi una posizione chiara e portata avanti sempre ad alta voce in tutte le sedi a tutela della salute della popolazione e dell’ambiente di Carpineti". Arriva oggi la replica alla presa di posizione di alcuni parroci della zona in riferimento alla questione della discarica di Poiatica.
Dice Luca Ibattici: "Il gruppo consiliare 'Insieme per Carpineti', di cui sono capogruppo, condivide i valori di rispetto della salute e dell’ambiente, ma proprio per questo non è disposto ad una deriva di disinformazione, che diffonde paure negli abitanti del nostro comune. Siamo al fianco di tutti quelli che si impegnano per tutelare salute ed ambiente e siamo fermi sulla posizione, dichiarata esplicitamente nei documenti ufficiali (osservazione alla Regione Emilia-Romagna) del 6 giugno 2013, ribadita e riconfermata in un documento del 9 dicembre scorso, inviato dal sindaco Montemerli al presidente Vasco Errani, alla presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini ed all’assessore all’ambiente sempre della Provincia di Reggio Emilia Mirko Tutino".
"In merito al Piano regione di gestione dei rifiuti ed alla discarica di Poiatica, il nostro Comune ha presentato proprie osservazioni proponendo l’inserimento nel piano regionale di gestione dei rifiuti di quanto stabilito nel piano d’ambito approvato dall’assemblea Ato della Provincia di Reggio Emilia con deliberazione n. 15 del 16/12/2011".
Una deliberazione che - spiega Ibattici - prevede in particolare:
- il potenziamento della raccolta differenziata su tutto il territorio provinciale;
- l’attivazione di un sistema di raccolta dei rifiuti articolato per aree omogenee del territorio diversamente caratterizzate dal punto di vista insediativo e socio-economico (modello raccolta “porta a porta”, modello raccolta “capillarizzata", modello raccolta “stradale potenziata”, modello Reggio);
- una raccolta differenziata a regime nel 2015 pari a 69,1%, corrispondente a 276.000 ton/a di rifiuti urbani a fronte di una produzione annua stimata degli stessi rifiuti di 400.975 tonnellate anno;
- la realizzazione di un sistema di trattamento meccanico-biologico (Tmb) dei rifiuti indifferenziati, a valle della raccolta differenziata, in cui gli stessi rifiuti saranno sottoposti a: trattamenti meccanici (triturazione, separazione dimensionale, separazione magnetica, separazione per tipologia e composizione ecc.) con recupero della parte secca; trattamenti biologici (digestione anaerobica termofila della frazione umida con estrazione di biogas, successiva stabilizzazione aerobica della frazione umida); trattamenti termici (combustione del biogas e produzione di energia elettrica e termica)".
"Il Comune di Carpineti valuta l’inserimento nel piano regionale dei rifiuti del 6° ed ultimo lotto di completamento della discarica di Polatica unicamente per il raggiungimento delle finalità previste nel Piano d’ambito per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati approvato dall’assemblea dell’Ato, previo inserimento dello stesso nel Piano regionale di gestione dei rifiuti ed a condizione che il medesimo 6° ed ultimo lotto di completamento coincida con quello di CHIUSURA DEFINITIVA della discarica di Poiatica".
Condizioni che esplicita Ibattici del suo intervento:
- tale 6° lotto "sia progettato secondo criteri che evitino la formazione di invasi a monte della discarica di Poiatica, al fine di limitare al minimo l’impatto ambientale e mettere in sicurezza la stessa da eventuali rischi e pericoli, anche nella fase di post mortem";
- con il 6° ed ultimo lotto "la discarica abbia una superficie territoriale complessiva destinata a discarica di rifiuti inferiore a quella attuale";
- nel 6° lotto "venga conferito unicamente il materiale biostabilizzato pienamente conforme a quanto stabilito nella deliberazione della giunta regionale n. 1147 del 30/7/2012 e il materiale di scarto proveniente dal Tmb, a condizione che tale attività non abbia impatti odorigeni sulle aree esterne al perimetro della discarica".
"L’amministrazione del Comune di Carpineti - è la chiusura - si è riservata ogni azione, in tutte le sedi, per opporsi a decisioni opposte a quanto proposto dal Comune stesso. Questa è la posizione chiara dell’Amministrazione di Carpineti sull’argomento discarica di Poiatica, con cui devono confrontarsi tutte le voci contrarie o favorevoli".
* * *
Correlati:
- I parroci per la chiusura della “valle dei rifiuti” (8 gennaio 2014)
- Poiatica scoppia. Di rifiuti e di clamore (10 gennaio 2014)
- Poiatica / “I preti sbagliano”, ma su Becchi le ire degli altri ambientalisti: “Mire da sindaco” (14 gennaio 2014)
- Visitando la discarica di Poiatica (14 gennaio 2014)
- Poiatica non stop / Di nuovo si leva la voce dell’Ausl (15 gennaio 2014)
- “Poiatica va avanti: di fatto si realizzerà un 7° lotto” (15 gennaio 2014)
- “Poiatica: chi governa ascolti la gente e sia sempre al suo servizio. Salute e ambiente non sono trattabili”. Parla il sindaco di Villa Minozzo Luigi Fiocchi (16 gennaio 2014)
- Poiatica approda in Consiglio provinciale (18 gennaio 2014)
“Opporsi a decisioni opposte”: questa sì che è chiarezza!
(EI)
Oh sì! Tutto perfettamente chiaro! Cito direttamente dalle “condizioni che esplicita Ibattici…”:
– con il 6° ed ultimo lotto “la discarica abbia una superficie territoriale complessiva destinata a discarica di rifiuti inferiore a quella attuale” – Cosa significa? Che col materiale che verrà conferito nel 6° lotto la discarica possa diminuire di superficie territoriale complessiva? Mi sembra molto improbabile che invece, come si potrebbe dedurre, la superficie del 6° lotto possa essere ampia quasi come la discarica attuale mi sembra semplicemente pazzesco. Davvero una ottima osservazione, una condizione chiara e precisa, speriamo però che non ne tengano conto.
– nel 6° lotto “venga conferito unicamente il materiale biostabilizzato pienamente conforme a quanto stabilito nella deliberazione della giunta regionale n. 1147 del 30/7/2012 e il materiale di scarto proveniente dal Tmb, a condizione che tale attività non abbia impatti odorigeni sulle aree esterne al perimetro della discarica”. Quale tipo di materiale biostabilizzato e da quale provenienza? Dal Tmb, del quale sembra siano riusciti solo ora a partorire un progetto? In quanto agli impatti odorigeni se, come probabile, ci saranno, per evitare le proteste potremmo neutralizzarli sostituendo le piantumazioni attuali, fatte con alberelli che crescono a fatica, con tanti bei “Arbre magique” colorati e al profumo di montagna…
Per concludere: che si possa pensare di trovare qualcuno che possa “opporsi con decisioni opposte a quanto proposto dal Comune stesso” può succedere benissimo, ma solo se quanto proposto potrà essere compreso; la posizione chiara dell’amministrazione invece non l’ho trovata e quel – è la chiusura – messo lì in mezzo cosa significa? Chiusura al dialogo ed al confronto? Scusate se la mia ignoranza non mi ha permesso di comprendere bene il comunicato ma più leggo e più mi viene da pensare che forse era molto meglio un imbarazzato silenzio…
(Antonio Manini)
Caro Luca Ibattici, non capiamo: se l’idea dell’amministrazione comunale di Carpineti è quella di chiudere la discarica allora perché contrastare i comitati? Se avevate la possibilità di mettere la parola fine al termine del 5° lotto perché dare il benestare per un eventuale 6°? Caro Luca Ibattici, potrebbe rendere pubblica anche un po’ di documentazione sulla caratterizzazione del biostabilizzato? Cos’è, cosa c’è dentro, come viene controllato e da chi, quale è il protocollo adottato fino ad oggi da ARPA per il suo controllo in discarica… Perchè, vede, chiudere è una cosa, continuare a portare rifiuti anche se sotto altra forma è un’altra. Noi immaginiamo che Voi membri dell’amministrazione ve le siate chieste queste cose e le conosciate bene, vero? Inoltre, visto che le parole non sono acqua, ci sembra che nel documento inviato, la frase: “Abbia una superficie territoriale complessiva destinata a discarica di rifiuti inferiore a quella attuale” detta così non suona proprio bene e potrebbe essere facilmente fraintesa, o no? Ma poi che precisione è quando Iren ha deposto un progetto di ampliamento di ben 500.000 metri cubi? Ma ci dica, se la Regione decidesse di mettere in discarica oltre al “buon” biostabilizzato anche scorie e ceneri provenienti dagli inceneritori di Parma e Piacenza come vi porreste? Che azioni mettereste in campo? Non ci dia risposte politiche ma esprima quali sono i passi che il Comune può fare in un caso del genere. Del tipo, denunce, ricorsi, esposti, cippi inamovibili, modifiche al piano regolatore, manifestazioni… Ripetiamo non osservazioni politiche! Come maggioranza avete ribadito più volte che avreste vincolato l’area della discarica nell’attuale PSC (Piano Strutturale Comunale) in modo definitivo per evitare in futuro ulteriori ampliamenti. Lo avete fatto? Come? Scusi se le facciamo fretta ma i cittadini vogliono sapere e nei prossimi mesi finite il mandato e la successiva amministrazione potrebbe pensarla diversamente da voi (a proposito, ma sono vere le voci di un dipendente Iren come candidato a sindaco? Sarebbe un bel conflitto di interessi, non le sembra?)! Aspettavamo (e la abbiamo anche richiesta) una seconda convocazione della commissione discarica, per confrontarci su proposte e problemi, ma a quanto sembra non interessa più a nessuno! Ma poi, scusi ancora, ma come mai questa smania di chiudere viene proprio adesso dopo 20 anni? Come mai non è venuta prima della concessione delle autorizzazioni, ad esempio, per il 5° lotto? Non è, per caso, che perché nessuno protestava (e noi sappiamo che non è così) allora il problema non c’era? Se così fosse allora dovrà riconoscere l’importanza dei comitati dei cittadini se hanno modificato il livello di attenzione al problema! Quei comitati che continuate ad attaccare con accuse di “procurato allarme” e di propaganda elettorale. Poi magari ci spiegherà meglio come mai il direttivo Pd locale è d’accordo con le parole dei parroci ma è contro quelle dei comitati se poi alla fine dicono le stesse cose? Forse perché noi facciamo meno paura? A carte scoperte noi pensiamo che la Giunta abbia avuto la possibilità irripetibile di mettere la parola fine a Poiatica, presentando questa osservazione favorevole (inviata anche a dicembre non sapevamo) si è illusa di poter mettere vincoli alla Regione mentre tutto intorno lo scenario era in continua evoluzione ed imprevedibile. Oggi, come anticipa molto saggiamente lei, Ibattici, la Giunta (che sarà in carica fino a marzo-aprile?) dovrà lottare in tutte le sedi perchè purtroppo le prime indiscrezioni che trapelano ipotizzano scenari ben diversi. Scenari che verificheremo e renderemo pubblici dopo l’incontro di martedì con Tutino, ma che più volte abbiamo ipotizzato. Caro Luca Ibattici, quando e se riuscirete a chiudere la discarica noi vi ringrazieremo a nome nostro e dei nostri figli, fino ad allora continueremo a tenere alta l’attenzione sui problemi generati da questa, nell’interesse nostro e dei nostri concittadini oltre che a quello di questa valle. Saluti.
(I cittadini dei Comitati “Fermare la discarica” ed “Ecologicamente” insieme)
Buonasera, sa signor Luca Ibattici, mi dicono che sia una cava da riempire a valle del Cigarello. Senta il Sindaco e ci faccia sapere che se servisse potrei farmi promotore per raccogliere qualche firma. Non faccia scavare tra le frane di Poiatica, facciamo il 1°lotto di una florida e redditizia (per il Comune di Carpineti) nuova discarica… o Lei abita lì vicino?
(LB)
Come montanara sarei lieta di leggere la risposta di Ibattici ai comitati, soprattutto in merito ai poteri effettivi (non a parole) del Comune di Carpineti all’opposizione di eventuale conferimento nel 6° lotto di biostabilizzato non conforme o altro (ceneri/scorie inceneritori). Mi incuriosisce anche sapere le ragioni vere per le quali la maggioranza non poteva proporre alla Regione la chiusura del 5° lotto, vista l’evidente e ferma opposizione della cittadinanza limitrofa al 6°, cittadinanza che loro dovrebbero rappresentare.
(Stefy)
Il Consiglio comunale di Carpineti si compone, oltre che dal sindaco e dal capo gruppo, di circa altri 15 membri tra assessori, consiglieri di maggioranza e consiglieri di minoranza. Fino ad ora non abbiamo letto da parte loro nessun commento all’appello dei Parroci. Dobbiamo pensare che tutto il Consiglio si riconosce nel comunicato di Ibatici, soprattutto là dove dice: “con il 6° ed ultimo lotto la discarica abbia una superficie territoriale complessiva destinata a discarica di rifiuti inferiore a quella attuale”? Cioè aggiungendo fattori, il totale diminuisce? Di converso dobbiamo pensare che se sottraessimo i rifiuti del quinto lotto, la superficie complessiva aumenterebbe? Cari Consiglieri, chiarite questo passaggio di fisica, anche con formule aritmetiche, se vi servono, perché proprio non comprendiamo. Ai tempi dell’apertura della discarica i Consiglieri di allora avevano pareri discordi, tanto che non tutti i Consiglieri di maggiorana votarono a favore e non tutti i Consiglieri di minoranza votarono contro. Qual è stato l’elemento che nel frattempo vi ha accomunato nel pensiero? Grazie delle risposte.
(Lettera firmata)
Ma alle domande poste il signor Ibattici o il sindaco non rispondono? Non sanno cosa rispondere? Mah, speriamo arrivino risposte…
(LB)