“La nomina del rumeno Dacian Ciolos a commissario all’agricoltura è una soluzione di ampio respiro e che parte già sotto ottimi auspici. Conosce bene la materia dei prodotti europei a indicazione geografica e dop, ha svolto esperienze formative presso il celebre Roquefort. Ci aspettiamo una tutela e un rilancio per il meglio delle produzioni agroalimentari che, proprio in Emilia, sono confezionate ogni giorno, a partire dal Parmigiano Reggiano, del quale auspichiamo una celere approvazione del nuovo disciplinare”. Sono parole di Marino Zani, presidente della Federazione provinciale Coldiretti di Reggio Emilia sulla recente nomina in sede Ue del nuovo commissario all’agricoltura e sviluppo rurale.
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“La Nazionale del Parmigiano Reggiano è convinta che, finalmente, l’Italia potrà avere un interlocutore valido sulle spinose tematiche che, anche nel presente, hanno dimostrato la scarsa sensibilità di alcuni Paesi e vertici dell’Ue verso le denominazioni d’origine. Si volta pagina”. Parole di Gabriele Arlotti, direttore del Consorzio Conva e ideatore della Nazionale del tipico formaggio, nel commentare la nomina del rumeno Dacian Ciolos come commissario per l’agricoltura e lo sviluppo rurale. Di recente la Nazionale ha assistito a forti forme di protesta di agricoltori, come in Svizzera alle Olimpiadi dove sono addirittura volati gli stivali degli agricoltori contro le autorità: “Questa - conclude Arlotti - è una buona notizia che cade proprio nell’anno conclusivo delle celebrazioni sugli 850 anni del nostro formadio: crediamo che molte tensioni potranno ora trovare pacifiche soluzioni”.