Alla sua prima personale a Castelnovo ne' Monti, Debora Romei presenta una serie inedita di oli su tela di grande e medio formato e piccoli lavori su carta.
"Sono frutti esotici, escrescenze carnose, forme primordiali di vita, trine abbozzate, strutture filamentose, ghirigori gestuali: la pittura astratta di Debora è quanto di più figurativo si possa immaginare. La mente condizionata immagina, infatti, un risultato indotto dall'artista, una possibilità di realismo. Ogni opera è il frutto di una peripezia formale che prevede un rito, una tensione ricondotta ad un segno : il frutto della passione. Debora pesca a piene mani dalla tradizione europea appropriandosi della pittura come di un mezzo per erigere nuove proiezioni verso un futuro di speranza avvincente"[1]
L'artista nasce a Castelnovo ne' Monti da genitori che sono parte della prima migrazione dalla montagna, vivono prima a Milano poi nella bassa reggiana. Debora studia a Reggio Emilia all'Istituto d'Arte e si sposta dalla montagna alla pianura prendendo a piene mani sentimento e tradizioni da entrambe. Vive a Bologna durante gli studi all'accademia di Belle Arti, poi si trasferisce in montagna, dove tuttora risiede, per realizzare la sua prima personale che tiene a Milano, con la galleria Massimo Carasi the flath. In seguito espone in numerose gallerie e fiere, collaborando con artisti e curatori della contemporaneità artistica Italiana.
Sono da evidenziare alcune sue partecipazioni a esposizioni d'arte; nel 2007 viene invitata dall'Istituto Italiano di cultura e dall'Università di Izmir a rappresentare l'Italia nella biennale: 2.EGEART SANAT GUNLERI, Izmir , Turchia.
Nel 2009 su invito de L'Istituto dei Beni Culturali dell'Emilia Romagna viene selezionata da un comitato scientifico per la biennale d'arte Vie di Dialogo/1, che si tenne all'antico palazzo della pretura di Castell'Arquato, Piacenza.
"[...]il suo segno filamentoso si è fatto più forte e deciso nell'enunciazione di una nuova fase iniziale uguale alla prima e che si identifica con la prima : il suo ingombro della materia invade lo spazio vuoto a tutta tela con una costruzione segnica decisa, meno delicata, intrecciata e intrisa di energia bicroma, dove i piani enunciano nuove dimensioni, nuove direzioni, dominando e scolpendo lo spazio meno vuoto; e nuove possibilità sono indicate verso l'esterno ambiente e il futuro, dove l'entità materica e segnica di Debora Romei può replicare con talento e modernità all'infinito la sua storia d'amore."[2]
Hanno scritto di Debora Romei: Luca Beatrice, Piera Bezzi, Federica Bianconi, Massimo Carasi, Pasquale Carpio, Claudia Collina, Emanuele Ferrari, Marco Enrico Giacomelli , Pericle Guaglianone, Rossella Moratto, Santa Nastro, Marinella Paderni, Ivan Quaroni, Sandro Sproccati, Francesca Tollardo e Alberto Zanchetta.
La mostra presso la Darkness Art Gallery - via Roma, 63 di Castelnovo ne' Monti rimarrà aperta dal 7 al 29 dicembre il sabato e la domenica dalle 16,30 alle 19,00.
Per info 3335232901-3404118517
Un applauso all’artista castelnovese! La nostra montagna è una fucina di artisti, conosciuti e meno, ma altrettanto bravi.
(Alessandro Malvolti – Passi da Gigante)