Sabato scorso nella sala consigliare si è dibattuto sul tema la violenza di genere. Una trattazione caleidoscopica dove ognuno ha esaminato l'argomento da angolazioni differenti. Occorre lavorare in rete, una rete sociale che protegga, educhi e sia attenta ai segnali precoci. E una rete psicologica che sostenga la fragilità di entrambi, sia l'attore dell'agito violento, che chi lo subisce. IL processo di recupero e prevenzione è possibile. Che se ne parli, e che si applichi la legge dell'ottobre 2013, con cui pare si sia fatto un passo avanti.