Domenica 20 ottobre la parrocchia di Castelnovo ne’ Monti si è riunita in assemblea per tracciare il percorso del nuovo anno pastorale. Una cinquantina le persone presenti in rappresentanza della molteplicità delle attività in corso e delle iniziative in avvio.
L’impressione è stata quella di vitalità e vivacità della comunità parrocchiale che lavora non soltanto per sè stessa, ma che allarga le risultanze del lavoro su un territorio molto più ampio.
E’ stata evocata l’immagine dell’albero che ha qui le proprie radici, ma le cui fronde si allargano su uno spazio indefinito.
Quasi tutti gli ambiti di lavoro erano rappresentati:
- il comitato che segue la realizzazione del nuovo Oratorio per il quale, notizia recentissima, si possono avviare i lavori;
- il comitato che segue la raccolta fondi per il restauro dell’Eremo di Bismantova sui cui tetti si sta già intervenendo utilizzando le prime risorse disponibili;
- il comitato che sta lavorando al recupero di Casa Nostra a Felina per giovani donne e famiglie in difficoltà, che ha proceduto in questi giorni allo sgombero dei locali per prepararli ai primi interventi;
- la NOVANTA s.c.s. che gestisce RADIONOVA, REDACON e REGGIOEMILIAMETEO che opera nella comunicazione territoriale e che si propone come “megafono” per le attività essendo ormai ampiamente rodata dai 30 anni di attività che si celebreranno il prossimo anno;
- l’UNITALSI che sta orientando la propria azione sui giovani per sensibilizzarli alle esigenze di chi ha problemi;
- il GAOM che continua la sua azione a Gambo e Shashemane con risultati che hanno dello straordinario in un territorio che non sembra riuscire ad uscire da uno stato di ingovernabilità;
- la CASA DI CARITA' che richiede un impegno costante di volontari;
- i gruppi dei catechisti e di chi segue l’attività giovanile che sono già operativi;
- la CARITAS che, con qualche difficoltà per la difficile situazione economica che ha aggravato i problemi delle famiglie, continua ad operare a sostegno di chi si trova in situazioni di povertà;
- i gruppi che seguono la liturgia con il Coro parrocchiale, la formazione dei lettori, gli incontri di catechesi;
- il gruppo che anima il pellegrinaggio annuale a San Pellegrino in Alpe e che collabora ad altre iniziative di questo tipo che si attivano in parrocchia.
In ognuno di questi ambiti si sta stilando un calendario di attività per l’anno pastorale in corso al fine di coordinarle e non creare conflitti.
Sia don Geli che don Fabio, nei loro interventi iniziali, hanno insistito sul concetto di “fare comunità” perché uno dei rischi che si corre è quello di operare per compartimenti stagni evitando, in modo consapevole o inconsapevole, di confrontarsi con gli altri.
Bisogna avere sempre presenti, nell’operare in parrocchia, tre linee di azione: 1) fede e comunità; 2) preghiera e comunità; 3) solidarietà nella comunità.
“Fare comunità” è quindi la parola d’ordine.