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“Non si fa così”

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Luigi Bizzarri
Luigi Bizzarri (Foto Redacon)

"Il Consiglio comunale del 4 luglio scorso ha trattato, al punto 10 dell'ordine del giorno, il regolamento per l’introduzione della Tares (la nuova dizione della tassa rifiuti con gli oramai consueti aumenti previsti). Durante la discussione del regolamento ho chiesto di potere  presentare un ordine del giorno per chiedere di stralciare dalla superficie sottoposta a tassazione garage, cantine e sottotetti, in quanto è una palese forzatura sostenere che questi locali siano produttori di rifiuti ala stregua di un alloggio".

Sono parole del consigliere capogruppo di "Castel-Nuovo" Luigi Bizzarri.

Che prosegue: "Il sindaco mi ha chiesto di ritirare l’emendamento promettendo che sarebbe tornato in seguito in Consiglio per rivedere la questione. Cosa che io ho fatto".

Però... "Ora, in questi giorni sono in distribuzione le cartelle esattoriali Tares con gli importi da pagare. La superficie è la stessa (garage, sottotetti e cantine sono computati come prima). Si paga con il modello F24 ed ogni ritardo sarà sanzionato alla maniera di Equitalia. L’amministrazione ha fatto stampigliare bene che il poderoso aumento per le famiglie è di pertinenza dello Stato, a cui vanno la gran parte degli aumenti (l’altra parte, più contenuta, serve a pagare il porta a porta). Uno scarico di responsabilità che forse salverà da qualche strale".

Però però... "Ma, caro sindaco, non ci si comporta così. Le promesse vanno mantenute, diversamente occorre assumersi le proprie responsabilità e nel caso in questione respingere la mozione con discussione e votazione. L’unico strumento di autodifesa che avevamo era quello di ridurre la superficie tassata applicando solo la logica ed il buon senso. Ma tant’è... Paga e TASI".

 

29 COMMENTS

  1. Affronteremo subito la discussione e le motivazioni che hanno portato, purtroppo, a tale decisione nel prossimo consiglio comunale. Mi scuso con il capogruppo Bizzarri per lo spiacevole incidente di percorso, dovuto alle tantissime e difficili problematiche che stiamo affrontando in questa situazione socio-economica gravissima e mai verificatasi fino ad ora. Vorrei ulteriormente precisare che la possibilità di modificare la Tares non computando garage, sottotetti e cantine scade il 31/11/2013 e, quindi, il Consiglio ha il tempo di discutere la proposta del capogruppo Bizzarri che, ove approvata, porterà il conguaglio in risparmio nel prossimo pagamento Tares.

    (Gian Luca Marconi, sindaco)

    • Firma - GianlucaMarconiSindaco
    • “30 dì conta novembre, con april, giugno e settembre…” Signor Sindaco, non ricorda la filastrocca o il suo è un lapsus freudiano? Avevo un amico che diceva sempre che si sarebbe sposato il primo sabato che cadeva in domenica e non s’è mai sposato… non è che qui la storia si ripete aspettando di fare la discussione proprio il 31 novembre?!

      (Antonio Manini)

      • Firma - AntonioManini
  2. Prima l’Imu al massimo che gli era possibile e ora quest’altra tassa ovviamente al massimo possibile. A prescindere da quello che succederà a fine novembre (nulla suppongo) è una vergogna! Basta con questo salasso, non si arriva più neppure alla metà del mese!

    (Alex G.)

    • Firma - Alex.G
  3. Premetto che la tassabilità, ai fini TARSU (ma vale anche la Tares), di garage, sottotetti e cantine è stata più volte affermata da sentenze al più alto grado (Corte di Cassazione). Qualora, però, il Comune volesse esentare tali superfici tramite regolamento voglio far notare che l’onere medio per il contribuente non cambierebbe. Infatti, visto l’obbligo previsto per legge di copertura completa dei costi di smaltimento, questo significherebbe un aumento della tariffa applicata sulle altre superfici tassate (abitazioni e utenze non domestiche). Ci sarebbe, quindi, solo una ridistribuzione dei costi fra i contribuenti e non uno sconto generalizzato. Come conclusione è utile chiarire che i comuni con la Tares non hanno un beneficio diretto al bilancio, in quanto, appunto, il gettito copre esclusivamente e interamente i costi di smaltimento dei rifiuti e delle attività connesse.

    (Paolo Belli, Ufficio tributi Comune di Casina)

    • Firma - PaoloBelli-UfficioTributi-ComunediCasina
  4. Bravo Luigi. Questa Tares è un cappio al collo in un momento incredibilmente difficile. Bolletta alla mano di un bar con dipendenti: anno 2012 euro 1.560,00; anno 2013 euro 3.123,00. Con gestione ad Equitalia. Questa schifezza non deve pagarla nessuno perchè è una vergogna e una ladroneria colossale quando nessuno e ripeto nessuno ha toccato i megastipendi di manager e politici! E poi ci consolano con una detrazione in busta paga di 14 euro al mese? Io non pago la Tares e che vengano in ditta quelli di Equitalia, così gli do direttamente le chiavi…

    (Mattia Rontevroli)

    • Firma - mattiarontevroli
  5. Vorrei chiedere, a titolo di curiosità personale, al signor P. Belli, un chiarimento che è il seguente: vero che il costo copre interamente il sevizio, ma è altrettanto vero che con la raccolta differenziata la società gestrice di tale servizio ha un guadagno, in quanto ricicla e recupera gli “scarti”, ad esempio carta, cartone, ferro, plastica ecc. Allora chiedo perché non ridistribuisco questo beneficio ai contribuenti sotto forma di sgravio sulle cartelle esattoriali? Grazie per la eventuale risposta.

    (MB)

    • Firma - mb
    • Signor MB, a detta di Iren il preventivo complessivo inviato ai comuni tiene conto anche di questi ricavi. Ma vista la scarsa trasparenza di questi preventivi non ci può essere la controprova. Purtroppo si deve prenderli per buoni, volenti o nolenti, non (volendo) avere alternative. Ma questo è un altro argomento che meriterebbe una discussione ben più ampia.

      (Paolo Belli, Ufficio tributi Comune di Casina)

      • Firma - PaoloBelli-UfficioTributi-ComunediCasina
      • Fino ad alcuni anni fa la raccolta differenziata non si faceva, da quando è attuata con volumi di raccolta consistenti questo “preventivo” a cui fa riferimento il signor Belli è diminuito o è sempre uguale a quando non si raccoglieva niente? Ovviamente sarà aumentato, immagino…

        (L.C.)

        • Firma - l.c
  6. Vorrei sapere da qualche responsabile (anche eventualmente dai vari Uffici Tributi) se qualcuno sa esattamente quanto sono gli attuali costi del servizio, possibilmente Comune per Comune, e quanti sono gli attuali presunti ricavi che si ottengono applicando le odierne tariffe. Non vorrei pensare male ma, secondo me, le Amministrazioni applicano le tariffe massime e su tutte le superfici possibili e il ricavato viene destinato a diversi scopi, non solo per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Sono curioso di vedere se qualcuno può darci qualche dato relativo ai costi e ai ricavi suddivisi per comune o per area.

    (Loris)

    • Firma - Loris
    • Presto fatto per il Comune di Casina. Qui è spiegato tutto: http://www.comune.casina.re.it/vivere-a-casina/tributi/tares/ nella delibera di approvazione delle tariffe è ben indicato il piano finanziario (ricavi presunti e costi). Le tariffe si determinano in automatico tenendo conto delle superfici tassate, delle categorie e del costo da coprire. Le uniche “variabili” su cui possono intervenire gli amministratori sono i coefficienti di produzione dei rifiuti, spostando la tassazione più o meno a carico di una categoria (ma servirebbe una giustificazione oggettiva).

      (Paolo Belli, Ufficio tributi Comune di Casina)

      • Firma - PaoloBelli-UfficioTributi-ComunediCasina
      • Ok, vedo le delibere con gli importi le tabelle ect. Non vorrei essere pedante ma vorrei riflettere sui costi indicati:
        la spesa complessiva è di 575.000,00 euro di cui
        – 336.000,00 euro sono “costi comunicati da Iren/Enìa” relativi a raccolta e trattamento rifiuti (il servizio vero e proprio e spero che qualcuno abbia controllato i conti di Iren/Enìa);
        – 45.000,00 relativi a spazzatura e lavaggio strade;
        – 196.000,00 circa sono costi amministrativi, di gestione e costi diversi (penso sostenuti dal Comune di Casina e mi sembra veramente un bel numero!);
        mentre per i ricavi, a parte le delibere con indicate le tariffe di applicazione, il regolamento Tares, il piano finanziario, io non ho visto niente altro che la voce “entrate teoriche” pari a 575.000,00 euro a copertura dei costi come sopra determinati. Non sono certo pratico di bilanci e piani finanziari ma si potrà controllare a posteriori quanto effettivamente il Comune incasserà da questo oneroso balzello.

        (Loris)

        • Firma - Loris
        • Caro Loris, in realtà i conti esatti sono questi:
          – a Iren il comune di Casina paga circa 495mila euro (ci sono anche il costo del funzionamento dell’isola ecologia, noleggio e sanificazione cassoneti, raccolta differenziata, che rientrano negli altri costi operativi di gestione);
          – altri 40mila circa sono pagati a chi gestisce lo spazzamento delle strade;
          – i costi amministrativi sostenuti dal Comune sono circa 40mila.
          Per quel che riguarda le entrate, qualora quelle effettive superino quelle previste, il maggior incasso va “scontato” l’anno successivo e quindi restituito ai cittadini. Questi sono i dati tecnici. Su altri aspetti più “politici” che riguardano, per esempio, l’opportunità di avere un unico gestore dello smaltimento e non potere scegliere alternative, passo la palla a chi si occupa di queste cose.

          (Paolo Belli, Ufficio tributi Comune di Casina)

          • Firma - PaoloBelli-UfficioTributi-ComunediCasina
  7. Lo scorso anno la mia attività pagava 17,09 € al giorno festività comprese, quest’anno ne paga 19,71 per le immondizie e 2,38 € per il contributo allo Stato, sempre da moltiplicare per 365 giorni. Totale 22,09 € che è un aumento del 29% circa, di cui circa il 15,3% (dichiarato da Bizzarri più contenuto) per il porta a porta. Il sindaco dichiara che non ha potuto dare risposta a Bizzarri perchè impegnato ad affrontare le problematiche di questa situazione socio-economica gravissima e questo non lo metto in dubbio, ma chiedo, si è reso conto di che aumento effettivo è stato? Proprio a maggior ragione in questa situazione. Penso che per un’attività come la mia, legata all’edilizia con materiali ingombranti e quindi con superfici ampie per lo stoccaggio, 8.065,95 € di Tares all’anno siano uno sproposito.

    (Prampolini S.r.l.)

    • Firma - Prampolini S.R.L.
  8. Egregio signor Belli, non è questa la sede per discutere dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti svolto in regime di monopolio da un colosso, a parole a maggioranza pubblica, ma nei fatti controllato dai manager che la politica ha nominato ed il cui imperativo è fare utili (spesso non ci riescono) per rassicurare le borse, i mercati ed il curriculum personale (si consumi dunque senza freni metano ed acqua e si producano rifiuti a iosa), ma questo non è al momento un discorso pertinente all’argomento. Fatto salvo, dunque, di non modificare la quota introitata dal Comune per coprire i costi del servizio, ammesso e non concesso che siano i migliori possibili, l’aumento medio del 20-25 per cento viene completamente introitato dallo Stato e non serve a coprire alcun costo di raccolta e smaltimento. Una nuova tassa dunque a carico di chi sta soffrendo la crisi ora, mentre i miliardi di euro restano e resterano per molto tempo ancora nei forzieri delle banche svizzere.

    (Luigi Bizzarri)

    • Firma - luigibizzarri
  9. Cari signori, al di là delle colpe questa volta è un vero salasso. Mi dispiace, perchè penso di essere sempre stato attento all’ecologia, facendo semplicemente il mio dovere, portando i rifiuti presso le isole ecologiche, cercando di differenziare il più possibile. In cambio si sono ricevuti solo aumenti. A questo punto, però, purtroppo per rientrare dei costi della Tares, recupererò sul tempo che impiegavo per la divisione dei rifiuti (alluminio, ferro, elettrici, ecc.) e sul gasolio speso per portarlo alle isole ecologiche. Lascerò direttamente ai miei clienti l’incombenza di dividerseli e portarli presso i centri di raccolta, poi alla fine vedranno loro, sperando abbiano tutti una coscienza ecologica…

    (G.B.)

    • Firma - G.B.
  10. Dal mio punto di vista il problema non è a valle ma a monte. Fino a che politici e manager strapagati ecc. non si ridurranno lo stipendio continueremo sempre a subire balzelli, tasse e oneri; l’italiano è un pecorone, non protesta più e si reca ordinatamente a fare la fila e a pagare. Saluti.

    (G.V.)

    • Firma - G.V.
  11. Sono nato a Castelnovo, dopo 57 anni scopro novembre con 31 giorni. Eravamo noi delle frazioni che non sapevamo nulla, i castelnovini erano gli intellettuali, caro signor sindaco, ma sa, aumenta tutto, aumentano anche i giorni sul calendario. Saluti.

    (D.M.)

    • Firma - DaniloMartinelli
  12. Domanda: dopo la grande fusione attuata da Iren con altri colossi indebitati non viene spontaneo pensare che, probabilmente, questi servizi costano troppo ai contribuenti? Chi li paga i debiti incorpati da Iren?

    (Liberopensante)

    • Firma - liberopensante
  13. Ovviamente l’ufficio stampa che ha riportato la mia comunicazione si è sbagliato, può capitare. L’errore ha comunque permesso qualche ironico e scontato intervento. Le eventuali modifiche per le detrazioni (cantine, ecc.) sulla Tarsu possono essere fatte entro il 30 novembre 2013, anche se la prima rata arrivata va pagata entro il 31/10/13. Riporteremo la mozione del capogruppo Bizzarri in consiglio con i relativi numeri in riduzione davvero quasi impercettibili, come riporta correttamente il signor Belli dell’ufficio tributi di Casina. L’aumento relativo al servizio per i rifiuti del nostro comune è del 4,5%, il resto circa 15,5 % è dovuto alla manovra economica (TARES) del 2013 dello Stato. Il nostro aumento comprende però l’importante scelta della raccolta differenziata con il porta a porta che sta iniziando a Felina e che inizierà a Castelnovo centro nella prossima primavera-estate, allargando anche la differenziata con il metodo della “capillarizzazione” (cassonetti per le diverse tipologie di rifiuti in ogni frazione) a quasi tutto il comune.

    (Gian Luca Marconi, sindaco)

    • Firma - GianlucaMarconiSindaco
  14. Credo che ormai ai cittadini italiani non si possano chiedere altri soldi. Non ce ne sono più! Una tassa simile in molti casi è un vero macigno. Ci sono persone che non sanno più come fare per vivere e lo Stato tutti i giorni aggiunge tasse! In più, se non riesci a pagare, ti arriva Equitalia e finisce di rovinarti! Io sinceramente dei debiti e dei doveri che l’Italia ha nei confronti dell’Europa ne ho le scatole piene. Per rispettare certi impegni non si può rovinare un popolo. Troppe persone al governo chiudono gli occhi e si tappano le orecchie per non vedere e sentire queste cose, ma ormai credo che l’esasperazione e la disperazione della gente è al limite e questo può essere molto pericoloso. Meditate gente…

    (Luca M.)

    • Firma - LucaM.
  15. Un comune al servizio e tutela dei cittadini dovrebbe proteggerli da queste ladronerie, accordarsi con più comuni possibili e proclamare lo sciopero fiscale. Se chi ci dovrebbe tutelare non si muove con una posizione ferma e irremovibile questi si mangiano tutto per potersi mantenere le loro subdole vite.

    (Mattia Rontevroli)

    • Firma - RontevroliMattia